LE SCOPERTE GEOGRAFICHE

LE SCOPERTE GEOGRAFICHE

Lombardo Alessia 3^A

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COSA SPINSE alla scoperta del mondo?

Gli europei del Quattrocento erano consapevoli della geografia delle terre circostanti,ma nonostante ciò, per ridurre i costi dei trasporti delle merci preziose dall’Asia, dovevano ampliare le loro conoscenze geografiche e migliorare le competenze nautiche. Furono, quindi, introdotti nuovi strumenti di navigazione come la bussola, il quadrante e l'astrolabio, insieme alla realizzazione di imbarcazioni per la navigazione in mare aperto come la caravella. Questi strumenti portato all'era delle grandi scoperte geografiche, e tra i principali protagonisti ricordiamo Cristoforo Colombo, Vasco da Gama e Ferdinando Magellano.

Bussola

Astrolabio

Da quel momento il Portogallo pronunciò la sua potenza sull’Oceano Indiano, prendendo il potere del commercio europeo. In breve, le esplorazioni portoghesi hanno avuto un impatto duraturo sulla geografia politica ed economica del mondo, aprendo nuove opportunità di scambio e interazione tra culture diverse e contribuendo alla formazione del mondo moderno.

IL PORTOGALLO IN AFRICA E ASIA

Le esplorazioni portoghesi durante il XV secolo hanno portato alla luce terre sconosciute, come le Azzorre, il golfo di Guinea e l’arcipelago di Capo Verde, andando a ripopolare isole disabitate. In queste isole si creò una economia di piantagioni dove erano impiegati degli schiavi. Tra il 1487 e il 1488 Bartolomeu Dias riuscì a esplorare l'Africa aprendo una via diretta con l'Oceano Indiano. Dieci anni dopo, Vasco da Gama seguì le orme di Dias partendo dall’Oceano Indiano fino alla parte più bassa dell’India, Calicut, per ritornare a Lisbona (1499) con un importante carico di spezie.

Vasco da Gama

Il navigatore Cristoforo Colombo, originario di Genova, credeva di poter salpare sulle coste Indiane navigando verso Occidente. Partí, quindi, per la sua esplorazione il 3 agosto 1492 con le sue tre famose caravelle: la Nina, la Pinta e la S. Maria. Nei mesi successivi Colombo esploró diverse terre e iniziò a sospettare che queste non facessero parte dell’India ma bensì di un “Nuovo Mondo”. In seguito, Amerigo Vespucci, si spinse più a sud di Colombo, e affermó che quelle terre appartenessero ad un «Nuovo Mondo», in suo onore battezzato America. Questa scoperta portó alla creazione di un sistema di scambi globali. In definitiva, la scoperta dell'America ha avuto un impatto profondo sulla storia dell'umanità e ha segnato l'inizio di un periodo di cambiamenti.

La scoperta dell'America

LA SPARTIZIONE DEL GLOBO

Già dalle prime scoperte, Spagna e Portogallo si erano accordati a dividere l'Oceano Atlantico. Ma quando si scoprirono delle nuove terre verso ovest, dovettero cambiare gli accordi. A decidere fu Papa Alessandro VI, il quale, stabilì che tutto ciò che sarebbe stato scoperto ad ovest di una linea immaginaria (La Raya), dovesse appartenere alla monarchia spagnola, mentre ciò che restava a est sarebbe appartenuto ai re portoghesi. Due anni più tardi, fu firmato il Trattato di Tordesillas, che spostava quella linea immaginaria ancora più a ovest, a vantaggio del Portogallo.

La scoperta di nuove terre

Nel 1519 ci fu la scoperta dell’Oceano Pacifico, effettuata da Magellano, chiamato così perché molto meno agitato rispetto all’Atlantico. Nel 1521, Magellano raggiunse l'arcipelago delle Filippine, ma la sua spedizione fece ritorno in Spagna nel 1522 senza di lui perché morì in uno scontro. In questa spedizione ci fu anche Antonio Pigafetta, che scrisse una Relazione del primo viaggio intorno al mondo. Dal porto inglese di Bristol, partirono Giovanni Caboto, e suo figlio Sebastiano. I due perlustrarono l'isola di Terranova e una parte della costa americana.Dalla Francia partirono Giovanni da Verrazzano e Jacques Cartier: il primo esplorò gran parte degli attuali Stati Uniti; il secondo l'America del Nord che chiamò Canada.

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