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alcol e fumo
Ferrato Emma
Created on March 29, 2024
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Transcript
ALCOL & FUMO
ALCOL
Quali sono gli effetti nel comportamento
Che cos'è
Come si ottengono le bevande alcoliche
L'alcolismo
Come agisce l'alcol sul nostro organismo
Nella nostra società quante persone fanno assunzione di alcol? è aumentato rispetto agli anni scorsi? da che età si comincia a bere?
Quali sono gli effetti nel nostro corpo
CHE COS'E' ?
Come si ottengono le bevande alcoliche ?
L'alcol è una sostanza naturale che deriva dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nella frutta (il vino) oppure degli amidi di cui sono ricchi cereali (la birra). In chimica è conosciuto col nome di etanolo o alcol etilico. L’alcol possiede un proprio valore energetico (7 kcal per g), può quindi essere considerato un nutriente, tuttavia, va evidenziato che le calorie sviluppate dall’alcol vengono in gran parte disperse dall’organismo sotto forma di calore.
Il lievito Saccharomyces cerevisiae è un essere vivente composto da una sola cellula. Questo lievito trasforma gli zuccheri in anidride carbonica e alcol attraverso un processo chiamato fermentazione alcolica. Basta quindi fornire al lievito una materia prima che contenga zuccheri per ottenere l'alcol che rende alcolica una bevanda.
Come agisce l’alcol sull’organismo
L'alcol ingerito viene assorbito attraverso l'apparato digerente; a livello dello stomaco e dell'intestino tenue, poi ed entra nel sangue, diffondendosi in tutto l'organismo. Il fegato è l'organo incaricato di trasformarlo e per farlo mette all'opera degli enzimi specifici. Si calcola che, in una persona adulta sana, il fegato trasformi circa mezza unità di alcol ogni ora. Un bicchiere di vino da 125 ml viene metabolizzato in circa 2 ore. L'eliminazione avviene a carico dei reni (urina), dei polmoni (respiro) e della pelle (sudore).
Come viene assorbito
Come viene eliminato
cervello
- 1 ) L'alcol attraversa il tratto digestivo e raggiunge lo stomaco, dove viene assorbito il 20% dell'alcol consumato.
- 2 ) Poi nell'intestino tenue viene completato l'assorbimento
- 3) Il sangue con l'alcol circola nel corpo e raggiunge poi il cervello
- 1 ) Il fegato metabolizza l'alcol a un ritmo costante
- 2 ) Le sostanze risultanti vengono filtrate dai reni e poi inviate alla vescica
- 3 ) E' qui che l'urina, più abbondante di quella normale, viene immagazzinata e poi eliminata
- 4 ) Una piccola parte viene eliminata con l'espirazione
cuore
fegato
stomaco
reni
intestino tenue
vescica
L' USO DELLE BEVANDE ALCOLICHE
Provoca effetti importanti sul sistema nervoso, riduzione della capacità di valutazione e controllo come: - sonnolenza - agitazione - distorsioni percettive - progressiva assuefazione - dipendenza Nelle manifestazioni più acute può indurre a comportamenti violenti e incapacità di costruire legami affettivi e relazioni stabili
L'alcol nell'organismo
L'alcol raggiunge la circolazione sanguigna attraverso le mucose della bocca, dell'esofago e dell'intestino tenue. Da qui si diffonde rapidamente in tutti gli organi.
La maggior parte dell'alcol viene trasformato dal fegato, che lo catabolizza ad acetaldeide
è una sostanza responsabile di molti dei malesseri associati all'ubriacatura
inoltre è una sostanza molto tossica che danneggia le membrane cellulari.
Nel fegato favorisce l'insorgere della cirrosi epatica
una patologia che a lungo andare determina la progressiva degenerazione della cellula epatica e può causare il cancro
Effetti sul comportamento
Gli effetti che si manifestano più rapidamente sono a carico del cervello
L'alcol infatti attraversa con facilità le membrane cellulari e la barriera emato-encefalica
Gli effetti sono un aumento della concentrazione di DOPAMINA
un neurotrasmettitore che induce effetti di benessere ed euforia; proprio per questo può diventare una dipendenza sia fisica che psichica
Gli effetti indotti dall'alcol dipendono dalla quantità assunta :
Alcol assunto: < 30ml
Alcol assunto: 30-40 ml
Alcol assunto: 40-60 ml
Alcol assunto: 60-120 ml
Stadio: sobrietà Quadro clinico: Comportamento quasi normale o con variazioni visibili solo con test particolari
Stadio: euforia Quadro clinico: Stato di ebbrezza, aumentata loquacità
Stadio: eccitazione Quadro clinico: Instabilità, diminuzione delle inibizioni, perdita di giudizio critico, aumento dei tempi di reazione e incoordinazione motoria
Stadio: confusione Quadro clinico: Abbondante salivazione e sudorazione, ipotermia, disturbi dell'equilibrio
L'ALCOLISMO
è una malattia cronica caratterizzata da alterazioni comportamentali, fisiche e psichiche causate dal consumo compulsivo di quantità elevate di alcool. L'alcolismo, è caratterizzata da un comportamento di ricerca compulsiva di bevande alcoliche e da assuefazione e tolleranza (per raggiungere un determinato effetto desiderato dall’individuo è costretto a bere quantità sempre maggiori di bevande alcoliche). Come per qualunque dipendenza da sostanze, anche nell’alcolismo la brusca interruzione del consumo di alcool causa la sindrome da astinenza, caratterizzata da: - tachicardia, - tremori, - nausea e vomito, - agitazione, - allucinazioni, - convulsioni. Gli effetti dell’alcolismo interferiscono pesantemente con la salute della persona e con la sua vita lavorativa, relazionale e sociale.
L’alcolismo è definito dalla contemporanea presenza di:
- perdita di controllo del consumo di alcolici: evidenziabile dal “fenomeno del primo bicchiere”, dai tentativi inefficaci di controllo, dalla continuazione del comportamento compulsivo nonostante le gravi conseguenze legate a tale consumo.
- modificazione del modello di consumo con comparsa di desiderio compulsivo di assumere alcolici anche in assenza di intossicazione in atto (craving).
- dipendenza: incapacità di rinunciare all’assunzione di alcool e conseguente sforzo per procurarselo, dovuto all’irresistibile desiderio legato al piacere dell’assunzione ( dipendenza psichica ), con tendenza ad aumentare la dose per mantenere il medesimo effetto ( tolleranza ) e al timore dell’insorgenza della sintomatologia organica di privazione o astinenza (dipendenza fisica).
- cambiamento dello stile di vita caratterizzato dalla tendenza all’isolamento, dal deterioramento fino alla perdita delle abituali relazioni sociali.
- problemi familiari, o comunque della rete sociale personale, che possono giungere alla disgregazione del tessuto familiare e alla comparsa di sofferenza psichica, emozionale e relazionale nel partner e negli altri conviventi.
Fattori di rischio per l’alcolismo:
- la storia familiare di alcolismo: chi ha uno o entrambi i genitori alcolisti è più a rischio di alcolismo;
- il genere: gli uomini sono colpiti il doppio delle donne
- la bassa autostima
- l’età: chi comincia a bere in giovanissima età (adolescenza) è più a rischio di malattie alcolcorrelate
- la presenza di altre malattie psichiatriche: la depressione in particolare è molto comune
- uno stile di vita molto stressante o che esponga a un elevato numero di eventi sociali
- ambiente traumatico nell’infanzia (violenza domestica e/o abusi sessuali).
L’abuso di alcool o di altre sostanze rappresenterebbe una strategia di coping rispetto alle conseguenze di tali esperienze traumatiche.
- Difficoltà di regolazione emotiva: l’abuso di alcool avrebbe l’obiettivo di alterare uno stato emotivo negativo attraverso una strategia di evitamento di esperienze emotive indesiderate.
Danni dell'alcolismo
I danni possono essere il risultato degli effetti diretti dell’alcool sul cervello o del risultato indiretto di un cattivo stato di salute generale o da una grave patologia al fegato.
- danneggiare il fegato, l’organo principalmente responsabile della metabolizzazione dell’alcool. Molte persone, potrebbero non essere al corrente della loro disfunzione al fegato.
Quali sono?
- gravi e permanenti cambiamenti cerebrali.
- deficienza di tiamina (vit. B1)
- rimpicciolimento del cervello e una deficienza di fibre (materia bianca) che trasportano le informazioni tra le cellule nervose (materia grigia)
I sintomi comprendono: confusone, paralisi dei nervi oculari e difficoltà di coordinazione dei muscoli.
Alcolismo in Italia: le statistiche
L’Istituto Superiore di Sanità ha rilevato che nel biennio 2021/2022, il 17% dei soggetti analizzati, tra i 18 e i 69 anni, consuma e abusa di alcol, con modalità di assunzione che mettono a rischio la loro salute. Una persona su sei ha, quindi, un maggior rischio di contrarre patologie legate all’alcol o di sviluppare una dipendenza.
- Il 9% consuma l’alcol praticando il binge drinking
- il 2% consuma giornalmente dosi di alcol molto elevate.
Alcolismo in Italia: il consumo di alcol tra i giovani
- consumano alcol alle feste con i coetanei, agli eventi sportivi e nei locali dove l’accesso ai superalcolici è facile e immediato.
- bevono, dunque, come gli adulti e sono maggiormente inclini a preferire la birra e i superalcolici, con la tendenza a bere fuori dai pasti.
- Particolarmente interessante è sapere che i ragazzi con un titolo di studio più alto tende a consumare delle dosi maggiori di alcol, una modalità di assunzione in crescita soprattutto tra le donne.
Alcolismo in Italia: consumo di alcol tra gli over 65
Il consumo di alcol tra gli over 65 non è da sottovalutare: le statistiche mostrano che:
- il 10% degli adulti ha consumato più di due unità alcoliche al giorno,
- l’8% ne ha consumate anche più di tre.
Si registrano numerosi decessi per cadute accidentali: -causate dalla perdita di lucidità, -per atti suicidi, -alimentati dagli stati mentali alterati provocati dall’abuso di alcol. Gli over 65 sono particolarmente suscettibili alla tossicità dell’etanolo, perciò raggiungono una maggior concentrazione di alcol nel sangue e hanno una minore tolleranza agli effetti negativi della sostanza.
Alcolismo in ItaliaUomini e donne a confronto
- Negli ultimi anni si è registrato un aumento delle donne che consumano alcol occasionalmente, passando dal 38,8% al 45,3%.
- Le giovani donne tra i 18 e i 24 anni, sono più inclini a consumare l’alcol lontano dai pasti, passando dal 14,2% al 22,4%.
- Gli uomini, iniziano a consumare alcol già da giovanissimi, intorno ai 15 anni, e hanno più possibilità di sviluppare una dipendenza; mentre l’età media in cui si inizia a consumare alcol è 25 anni per le donne e 19 nell’uomo.
- Effetti e patologie legate al consumo di alcol si distinguono tra uomini e donne:
Alcolismo in Italia: le aree geografiche dove si consuma più alcol
Le persone che fanno maggior uso di alcol e che sono considerate a maggior rischio di sviluppare una dipendenza sono residenti nel nord Italia. Sono in crescita, infatti, i consumatori nelle regioni del nord, specialmente nelle province di Bolzano, Trento, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
25%
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FUMO
Composizione fumo della sigaretta
Cosa contiene una sigaretta
Cosa provoca il fumo nel nostro corpo e che effetti ha sul comportamento
Cosa rilascia la combustione della sigaretta
Quali sono le sostanze tossiche e cancerogene
Le sigarette elettroniche
Perchè il fumo fa male
Nella nostra società quante persone fanno assunzione di alcol? è aumentato rispetto agli anni scorsi? da che età si comincia a bere?
Il fumo di sigaretta è oggi la prima causa di morte evitabile. Il tabacco uccide oltre 8 milioni di persone ogni anno.
- Più di 7 milioni di questi decessi sono il risultato dell'uso diretto del tabacco
- circa 1,2 milioni sono dovuti al fumo passivo, cioè assunto involontariamente dall’ambiente in seguito al consumo di sigarette di terzi.
- Circa l'80% degli 1,1 miliardi di fumatori nel mondo vive in paesi a basso e medio reddito .
Cosa Contiene una Sigarette?
Contengono del tabacco essiccato sottoposto a specifica lavorazione. Indispensabile per migliorare la biodisponibilità e il sapore del tabacco (che altrimenti sarebbe amaro), questa lavorazione comporta l'immissione volontaria e involontaria, nello stesso tabacco, di sostanze nocive per la salute. Per esempio, durante la lavorazione, il tabacco sviluppa involontariamente, a seguito di una reazione biologica naturale, le cosiddette nitrosammine specifiche del tabacco, mentre si arricchisce, per un'azione volontaria del produttore, di sostanze come l'ammoniaca e l'acetaldeide.
Durante la sua coltivazione, il tabacco usato per le sigarette acquisisce dal terreno, dall'aria e dai fertilizzanti altre sostanze, che, una volta sottoposte a combustione, risultano tossiche per l'organismo umano.
Cosa Rilascia la Combustione di una Sigaretta
la combustione del tabacco presente in una sigaretta produce ben 7000 sostanze circa, di cui almeno 250 tossiche/irritanti per l'organismo umano. Il 69 non solo tossiche ma anche dal comprovato potere cancerogeno per l'essere umano e gli animali, che possono causare il cancro.
Queste sostanze tossiche e irritante sono: -la nicotina, -il monossido di carbonio, -l'acido cianidrico, -il toluene, -l'acetone, -buona parte del catrame, -l'ammoniaca, -l'acroleina, -l'acrilonitrile, -il cianuro di idrogeno -metilammina.
Le sostanze cancerogene sono: -le ammine aromatiche, -nitrosammine , -gli idrocarburi aromatici policiclici del catrame, - butadiene, -il benzene, -il cumene, -il cadmio, -l'acetaldeide, -l'arsenico, -il cromo, -il berillio, -l'ossido di etilene, -il nichel -il polonio-210 -il cloruro di vinile.
Sostanze Tossiche
La nicotina
è la sostanza più rappresentativa del tabacco, si tratta di un alcaloide moderatamente tossico che, a dosi molte elevate, può essere anche letale per l'essere umano.
Quando si fuma, la nicotina contenuta nelle sigarette ha l'effetto di innalzare la pressione sanguigna e aumentare la frequenza cardiaca.
è una sostanza che causa dipendenza fisica.Per chi fuma, la privazione di nicotina comporta una sindrome da astinenza; la cosiddetta sindrome da astinenza da nicotina i cui sintomi principali sono: -desiderio irrefrenabile di fumare, -ansia, -crampi allo stomaco, -nausea, -mal di testa, -collera, -irritabilità, -depressione -mancanza di concentrazione.
Monossido di Carbonio
è un gas inodore e incolore, che, una volta inalato e all'interno dell'organismo umano, ha potere di legarsi all'emoglobina al posto dell'ossigeno
quindi, comporta una riduzione dei livelli di ossigeno ematico, che serve a mantenere in vita i vari organi del corpo umano.
è un prodotto della combustione delle sigarette; questo vuol dire che si origina nel momento in cui la sigaretta brucia.
è un fattore favorente l'ischemia del miocardio.Nelle donne in gravidanza, può compromettere la normale crescita del feto.
Catrame
Con questo termine s'intende un gruppo di circa 90 sostanze tossiche che traggono origine tipicamente con la combustione di una sigaretta.
Una volta raffreddatosi, il catrame condensa e assume una colorazione giallo-marrone e un aspetto appiccicoso.
si attacca" sui denti e sulle dita, colorandoli di giallo-marrone, e si accumula sui polmoni
Ammoniaca
l'ammoniaca è un composto dell'azoto che si presenta come un gas incolore, tossico e dall'odore pungente.
ha il compito di migliorare la biodisponibilità, favorendone così l'assorbimento (maggiore è l'assorbimento e più sostenuta è la dipendenza)
Acetone
è un liquido incolore, infiammabile e con un caratteristico odore fruttato, che trova impiego come solvente.
agisce da irritante per le vie respiratorie e per gli occhi.
Toulene
è un liquido volatile, altamente tossico e dal caratteristico odore, che trova tipicamente impiego in campo industriale nella realizzazione di vernici, oli, resine....
nocivo per l'apparato cardiovascolare, l'apparato gastrointestinale, il fegato, i reni, il sistema nervoso, il sistema immunitario, la pelle e l'apparato genitale.
Acroleina
è un'aldeide insatura fortemente tossica per l'essere umano.
è sprigionata con la combustione irrita la mucosa delle cavità nasali e la mucosa gastrica, causa lacrimazione oculare e danneggia in modo importante i polmoni.
Cianuro di idrogeno
Conosciuto anche come acido prussico
è un liquido volatile estremamente velenoso, i cui vapori hanno l'odore delle mandorle amare.
reca danno ai vasi sanguigni e al cuore
Sostanze cancerogene
Formaldeide
è un composto chimico appartenente alla categoria delle aldeidi, il suo impiego principale è nella realizzazione di prodotti disinfettanti per l'ambiente.
è responsabile di irritazione oculare e delle vie respiratorie ed esplica la propria cancerogenicità
Benzene
un liquido volatile, incolore e dal caratteristico odore intenso; caratterizzato da elevato a stabilità infiammabilità
svolge un'azione tossica e cancerogena nei confronti dell'organismo umano e animale; in particolare, compromette la salute del sangue e del tessuto osseo, e favorisce, complice il danneggiamento del DNA cellulare, la comparsa di vari tumori
Idrocarburi Aromatici Policiclici del Catrame
questi composti chimici favoriscono la comparsa, prima di tutto, del tumore al polmone e del tumore alla gola e, secondariamente, dei carcinomi cutanei, del tumore alla vescica e del tumore al rene.
Nitrosammine Specifiche del Tabacco
sono un derivato degli alcaloidi presenti nella pianta di tabacco e il cui principale rappresentante è la nicotina
Acetaldeide
è un composto chimico che a temperatura ambiente è un liquido volatile, infiammabile e dall'odore molto pungente e irritante.
serve ad addolcire il sapore del tabacco, l'acetaldeide è capace di danneggiare DNA favorendo i processi di carcinogenesi.
Arsenico
è un semimetallo estremamente tossico e dal comprovato potere cancerogeno sull'essere umano.
arsenico danneggia cuore, vasi sanguigni, sistema nervoso e apparato digerente, e interferisce con la capacità di riparazione del DNA
Cromo
è un metallo duro, lucido, di colore grigio acciaio e resistente alla corrosione e alla fusione
Cadmio
è un metallo alquanto raro
è fonte di danni per i vasi sanguigni, i reni, il sistema nervoso e il sistema immunitario
Perché il fumo fa male
Il fumo di sigaretta è la causa di malattie cardiovascolari, tumori, mancanza di appetito...Il fumo di tabacco è responsabile di un terzo delle morti per cancro e del 15% circa di tutti i decessi che avvengono per qualunque causa, provocando più vittime di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.
Composizione del fumo di sigaretta
Ogni volta che si accende una sigaretta si introducono oltre 4.000 sostanze chimiche
Con ogni boccata si inalano principalmente:
- Monossido di carbonio, che impedisce all'ossigeno di legarsi all'emoglobina, riducendo così l’apporto di ossigeno ai tessuti e provocando danni cardio-vascolari;
- Nicotina, responsabile degli effetti sul cervello del fumo e quindi anche della dipendenza fisica;
- Catrame, che contiene molte sostanze cancerogene;
- Acetone, come quello usato per togliere lo smalto dalle unghie.
Cosa provoca il fumo nel nostro corpo
malattie cardio-circolatorie-tachicardia -infarto -ictus
sistema muscolo-scheletricodanneggiamento di ossa o muscoli
Danni estetici:-caduta denti -carie -dita e unghie diventano gialle -rughe su tutto il viso
Che effetti ha sul comportamento
Il fumo di sigaretta ha un impatto significativo sulla salute mentale e sul sistema nervoso. Le sostanze chimiche presenti nel fumo, come la nicotina, possono causare squilibri chimici nel cervello, aumentando il rischio di sviluppare disturbi mentali tra cui ansia e depressione.
può aggravare disturbi mentali come ansia e depressione, influenzando negativamente l’efficacia dei farmaci. È essenziale che le persone con problemi di salute mentale evitino il fumo e cerchino aiuto per smettere.
- La nicotina, una sostanza altamente dipendenza, agisce sui recettori del cervello, aumentando la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore coinvolto nel piacere e nella motivazione.
- il fumo danneggia i vasi sanguigni cerebrali, aumentando il rischio di ictus e altre patologie neurologiche.
La sigaretta elettronica
è un dispositivo progettato per simulare e sostituire i sistemi tradizionali che consentono di fumare i derivati del tabacco
possono contenere una quantità variabile di nicotina, la quale viene vaporizzata in una miscela tipicamente composta da acqua, glicerolo e altre sostanze chimiche.
come funzionano le sigarette elettroniche
l'atomizzatore riscalda una soluzione liquida contenente percentuali variabili di nicotina, aromi ed altri prodotti chimici. Per effetto del calore, tale miscela viene trasformata in vapore, il quale, una volta inalato dall'utilizzatore, consente di provare una sensazione simile a quella associata all'uso delle sigarette o di altri metodi tradizionali per fumare il tabacco.
Com'è nata
L'origine vera e propria del dispositivo come lo conosciamo oggi risale, però, al 2003, quando il farmacista cinese Hon Lik sviluppò il primo prodotto commerciale che sfruttava una tecnologia ad ultrasuoni, motivato dalla morte del padre, un forte fumatore, per un cancro ai polmoni.
Cosa contiene
sono disponibili in diverse dimensioni e forme che spesso imitano le sigarette convenzionali
Componenti comuni della sigaretta elettronica includono: una soluzione liquida, una cartuccia, un atomizzatore (vaporizzatore e cartomizzatore) e una fonte di alimentazione
SITOGRAFIA
- https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/sigaretta-elettronica.html
- https://francescafossi.it/effetti/effetti-del-fumo-sul-sistema-nervoso/#:~:text=Il%20fumo%20di%20sigaretta%20ha%20un%20impatto%20significativo,sviluppare%20disturbi%20mentali%20tra%20cui%20ansia%20e%20depressione.
- https://francescafossi.it/effetti/effetti-del-fumo-sul-sistema-nervoso/#:~:text=Il%20fumo%20di%20sigaretta%20ha%20un%20impatto%20significativo,sviluppare%20disturbi%20mentali%20tra%20cui%20ansia%20e%20depressione.
- https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/cosa-contiene-una-sigaretta.html#104934
- https://www.ctstorino.com/blog/alcolismo-in-italia-dati-considerazioni/
- https://www.stateofmind.it/alcool/
- https://www.treccani.it/enciclopedia/alcol-e-alcolismo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
- https://www.paginemediche.it/benessere/alimentazione-e-dieta/che-cos-e-l-alcol?__nocache__