Want to create interactive content? It’s easy in Genially!
Palazzo_Sacco_Single
Gaia Eccli
Created on March 28, 2024
Start designing with a free template
Discover more than 1500 professional designs like these:
View
Piñata Challenge
View
Teaching Challenge: Transform Your Classroom
View
Frayer Model
View
Math Calculations
View
Interactive QR Code Generator
View
Interactive Scoreboard
View
Interactive Bingo
Transcript
Pietro Modesto Bossi Fedrigotti
18??
Elisa Sal?ioni
Ufficiale degli Usseri austriaci, fu il primo della famiglia che si ponesse ai servigi di un principe.
Maurizio Bossi Fedrigotti
1867
26 maggio 1931
Francescano. Maurizio nella Rovereto Digital Library
Giovanni Battista Bossi Fedrigotti
17?3
Orsola dei Bossi Fedrigotti Belmonte
Giovanni Bossi Fedrigotti
Premorto al padre.
Maria Antonietta Bossi Fedrigotti
Felis Pfeiffer
Antonio Bossi Fedrigotti (a)
1596
Fiora di Giacomo degli Abrami Cavalcabò di Sacco, e di Marietta dei Guerrieri (1589)
Primogenito della prima moglie [Elisabetta dei Madernini], divenne capostipite del ramo Bossi Fedrigotti di Campobovio (Oxenfeld/Ochsenfeld).* Premorto al padre nel 1596.
Giambattista Bossi Fedrigotti
1807
Luigia di Wasserthal di Prockhos
Giampietro Martino Bossi Fedrigotti
1759
1834*
Giovanna del conte Giuseppe dei Bortolazzi di Ginevra, detti Lappis signori di Margone
Figlio di Giovanni (morto prima della sua nascita) e nipote di Giuseppe Maria sposò Giovanna figlia di Giuseppe conte Bortolazzi di Wattardorf e Brunnenberg, la quale a sua volta ereditò la proprietà di Vigolo Vattaro. Alla morte dello zio Giuseppe Maria venne investito del Feudo ereditario delle Poste e della Decima di Sacco e nel 1814 rappresentò la città di Rovereto presso l'imperatore Francesco I come segno di omaggio nel momento storico della Restaurazione. Fece costruire sul corso nuovo (ora corso Bettini) a Rovereto un sontuoso palazzo dove ospitò illustri personaggi e abbellì la Cappella di famiglia. Anche la moglie Giovanna si distinse come benefattrice verso le Congregazioni di carità di Rovereto e Sacco. Giampietro e Giovanna ebbero sette figli: Giuseppe Massimo Marco (1787-1788), Giuseppe Ferdinando Paolo (1789-1789), Giuseppe Fedele Eustasio (1790-1837), Aloisia (Luigia) (1792-1879), Giovanni Vincenzo Maria (1794-1828), Antonio (1797-1871) e Ludovico (1799-1842).* Uomo sapiente e generoso, ammirato dai suoi concittadini, fabbricò sontuoso palagio in Roveredo, architettato con splendidezza da Ambrogio dei Rosmini Serbati, ospitandovi principi ed imperatori nel loro passaggio per l'Italia
Giacomo Bossi Fedrigotti
1730
Anna dei Cavalcabò
Giuseppe Bossi Fedrigotti (b)
Elisabetta dei Cavalcabò
Nel ? l'imperatrice Maria Teresa d'Austria gli conferma l'investitura della Fluttuazione sull'Adige. Si distinse nella coltura della valle Lagarina, ed estendendovi quella del gelso e della vite, educò e beneficò quei valligiani. Trasportò a proprie spese, da Bolgiano a Verona, nella guerra contro i genovesi, 2,000 uomini sull'Adige, provvedendoli dei necessari equipaggi.
Pietro Francesco Bossi Fedrigotti
1688
Testò il dì 28 agosto 1688 a favore dei fratelli Giovanni e Federigo. Morì nel medesimo anno.
Augusta Bossi Fedrigotti
1833
Francesco Capello conte di Wickenburg Ciambellano
Alfonso Bossi Fedrigotti
3 agosto 1873
14 febbraio 1940
?tha de Guldegg
Giampietro Bossi Fedrigotti*
1938*
1939*
Lodovico Bossi Fedrigotti
1842
Amelia baronessa Eichthal Augustin (3 maggio 1884)
Primo tenente nei Dragoni austriaci.
Gerolamo Bossi Fedrigotti
1666
Teresa ...
Arturo Bossi Fedrigotti
Giovanni Maria Bossi Fedrigotti
Ippolita ...
Investito nel 1643 dal principe vescovo Carlo Madruzzo delle decime di Val Lagarina.
Isabella Bossi Fedrigotti*
3 marzo 1948***
Ettore Botti***
Biografia Wikipedia
Biografia Enciclopedia delle donne
Teresa Bossi Fedrigotti
1875
Giuseppe Ferdinando Paolo Bossi Fedrigotti
10 gennaio 1789
14 novembre 1789
Pietro Francesco AntonioBossi Fedrigotti
30 novembre 1760
30 marzo 1761
Antonio Bossi Fedrigotti
1797
27 settembre 1871 in Vigolo Vattaro
Ricevette dall'imperatore Francesco Giuseppe I l'investitura feudale di Gran maestro delle poste, fu mandato a Vienna a nome della città di Rovereto per confermare all'imperatore la devozione della città nell'occasione di un attentato ai danni dello stesso. Fu uno scrupoloso amministratore della sostanza famigliare.* Testò del 1842, legando notevoli somme pei poveri di Sacco, di Roveredo ed altre terre ivi presso.
Domenico Bossi Fedrigotti
1723
1785**
Del 1777 gli fu riconfermata dal vescovo di Trento l'investitura della decima di Sacco. Testò a marzo 1785.
Federigo de Bosi
1545
Alfonso Bossi Fedrigotti
1839
Addetto all'austriaco Ministero di Agricoltura.
Federigo Bossi Fedrigotti
1834
1902
Leopoldina di Ferdinando principe Lobkowitz, duca di Raudnitz, di Maria principessa Lichtenstein (1863)
Erede di Lodovico, ciambellano dell'imperatore d'Austria, capitano degli Ussari, cavaliere dell'Ordine di Malta, deputato alla Dieta Tirolese e al Consiglio dell'Impero, sindaco del comune di Sacco e presidente di varie associazioni territoriali. Sposato con la principessa Leopoldina Lobkowitz, dama della Croce stellata e dama di palazzo dell'imperatrice, ebbe cinque figli: Fedrighello (1865-1904), Ferdinando (1866-1956), Maurizio, frate francescano (1867-1931), Giuseppina (1864-1944), Immacolata, suora benedettina (1870-1940). Federigo nella Rovereto Digital Library
Elisabetta Bossi Fedrigotti
Pietro Frisinghelli
Pietro Modesto Bossi Fedrigotti
1698
1766*
Caterina Aurelia d'Abramo del Barone A. Fedrigazzi, signore di Nomi (3 febbraio 1719)
della linea Ochsenfeld, prese in moglie Caterina figlia di Abramo Barone Fedrigazzi, signore di Nomi. L’evento che distinse la sua attività fu l’acquisizione, nel 1753, del Feudo Postale, cioè il subappalto del servizio postale tra Calliano e Torbole, che tenne fino alla Prima Guerra mondiale. Tale investitura feudale ereditaria si rivelò un’ingente fonte di guadagno, almeno fino all’avvento delle ferrovie, quando iniziò progressivamente a perdere la sua rilevanza. Nel 1761 il Principe Vescovo di Trento Alberti d’Enno gli confermò anche l’investitura della Decima di Sacco. In occasione dell’ingresso di suo figlio Pietro Francesco nell’Ordine dei Cappuccini, rifabbricò a sue spese un convento diroccato a Condino e lo mise a disposizione dell’Ordine. Offrì alla Congregazione di Carità di Sacco la somma di 3.400 fiorini e al convento delle monache Agostiniane 1.000 fiorini. Nel 1753 costruì quello che venne ritenuto il più grande filatoio della Valle Lagarina. Pietro Modesto fu protettore delle Belle Arti e ristrutturò il Palazzo di Sacco, sede della loro abitazione. Il patrimonio mobiliare e fondiario raggiunse in quegli anni la massima estensione. Pietro Modesto ebbe cinque figli: Giovanni, Domenico, Pier Francesco, Margherita e Giuseppe Maria, suoi eredi furono Giuseppe Maria e il nipote Gianpietro; il patrimonio fu spartito equamente tra i due eredi nel 1785. Nel 1790 furono creati entrambi conti del Sacro Romano Impero dal Vicario Imperiale Carlo Teodoro di Baviera.*
Giuseppe Fedele Bossi Fedrigotti
1790
1837*
Augusta di Ferdinando dei baroni Buffà, signori di Casalato, e d'Augusta de' conti Thururn Valsassina Offer
Sposato con Augusta figlia di Ferdinando dei Baroni Buffa di Castellalto e di Augusta Thun di Valsassina-Hofer. Diede nuovo impulso economico ai benefici e legati istituiti dalla sua famiglia, fece decorare di affreschi la Chiesa della Santissima Trinità. Fu rappresentante presso la Dieta di Innsbruck e ottimo amministratore del patrimonio famigliare. Giuseppe Fedele e Augusta ebbero un unico figlio di nome Giovanni che morì adolescente.* Testò nel dì 9 gennaio del 1837, lasciando grossi legati per gli indigenti di Sacco e della natale sua Roveredo.
Susanna Bossi Fedrigotti
Eliseo Giorgi (1683)
Benvenuto/a? de Bosi
Testò nel 1493 (Arch. del Com. di Sacco) / (1497?)
Pietro Francesco Antonio Bossi Fedrigotti
26 ottobre 1762
29 maggio 1764
Maria Josè Bossi Fedrigotti*
1951*
Bossi Fedrigotti di Belmonte
Bue d'oro coronato rampante in campo rosso. Cimiero; elmo aperto di fronte, sormontato dal bue d'oro rampante coronato, per diploma di Sigismondo, arciduca al Tirolo, concesso nel 1666 a Gerolamo Fedrigotti Belmonte.
Carlo Bossi Fedrigotti
1848
Giuseppe Bossi Fedrigotti
1761
Giulia dei Cavalcabò
Caterina Bossi Fedrigotti
Giovanni Madernini suo cugino
Pietro Domenico Eusebio Bossi Fedrigotti
5 marzo 1773
Guglielmo Bossi Fedrigotti
1825
Giovanna dei Klebelsberg
Consigliere aulico, Presidente di Tribunale, Capitano della provincia del Tirolo, Presidente della Dieta Tirolese e cavaliere Mauriziano.
Giovanni Bossi Fedrigotti
1590*
Elena dei Vicentini (1615)
Elena dei Vicentini, figlia del Magnifico Pellegrino, nobile di Sacco. Era già vedova.
Giovanni de Bosi
a Elisabetta dei Madernini b Susanna degli Antonelli da Limone
Con diploma del 1592 Ferdinando d'Austria riconosce la documentata sua discendenza dalla famiglia Bossi di Milano, confermandolo nella sua nobiltà. Fu il primo che si firmasse Bossi Fedrigotti, mentre gli avi suoi, come dagli atti di famiglia e del Comune di Sacco, non portavano altro cognome che l'antico (Pellegrino Del Bosso, an. 1429; Fredrigo fu Giovanni Del Bos, an. 1535, ecc.), terminando al cadere del secolo XVI collo stabilirsi il nuovo di Fedrigotti. Testò il dì 28 novembre del 1601.
Giovanni de Bosi
Giampaolo Bossi Fedrigotti*
1943*
2017*
Maria Maddalena Bossi Fedrigotti
27 maggio 1775
Giovanni Maria Bossi Fedrigotti
1763
Teresa Bossi Fedrigotti Belmonte
Teresa Maria Gioseffa Bossi Fedrigotti
8 agosto 1771
4 luglio 1772
Carlo Bossi Fedrigotti
1772
Margherita Stanchina Dalla Torre di Pejono
Giuseppe Bossi Fedrigotti
1830
1866
Indefesso negli studi, e specialmente nelle scienze agricole; scrisse e pubblicò diversi e lodati lavori intorno ad esse. Fu membro dell'Accademia degli Agiati. Visse i migliori anni suoi nelle città di Vienna, di Milano, di Londra e di Parigi.
Maria Leopoldina Bossi Fedrigotti
5 agosto 1907
2005*
Conte Cavallo Trapp?
Antonio Bossi Fedrigotti
6 agosto 1901
Giuseppa Bossi Fedrigotti
Angelo dei Rosmini nobile tirolese
Luigi Bossi Fedrigotti
1859
1860
Maria Bossi Fedrigotti
23 maggio 1890
Luigi Gaetano Maria Bossi Fedrigotti
17 agosto 1764
1817*
Francesca contessa dei Bortolazzi (28 novembre 1787)
Teresa Bossi Fedrigotti
1829
Fu dama d'onore della duchessa di Parma Maria Luigia Borbone.
Giuseppe Massimo Marco Bossi Fedrigotti
11 maggio 1787
27 giugno 1788
Antonio Bossi Fedrigotti
1624
1675**
Teresa dei nobili Parolini di Roveredo (1650)
Uomo di merito assestato e di ferrei propositi. Testava il di 4 agosto 1675, facendo amministratore de' beni suoi Giovanni, il maggiore dei suoi figli, quantunque di soli 21 anni. La moglie Teresa testò nel 1691, 24 luglio.
Filippo Bossi Fedrigotti
1838
Presidente della società agraria di Roveredo, Membro della Imperiale di Vienna e di più altre italiche, di Francia e di Germania; rappresentò nei Congressi internazionali di Parigi, di Milano, ecc. il proprio Governo. Segretario com'era presso il Ministero d'Agricoltura della propria nazione.
Antonio Bossi Fedrigotti
1596
Federigo Bossi Fedrigotti
1667
1723**
Margherita dei nobili Cavalcabò (31 gennaio 1682)
Fece erede universale della propria sostanza il fratello Giovanni.
Marianna Bossi Fedrigotti
1770**
1836**
Barone Giuseppe Taxis
Dama della Croce Stellata.
Camillo Bossi Fedrigotti
1783
Teresa Fischnaller
Bossi Fedrigotti di Campobovio (Oxenfeld/Ochsenfeld)
Lo stemma della famiglia Bossi Fedrigotti di Ochsenfeld del 1790 è diviso in quattro parti: nella prima parte su sfondo d’argento, è riportata una fenice; nella seconda parte su sfondo azzurro, compare una lira d’oro; nella terza parte, su sfondo azzurro, c'è un caduceo d’oro (verga con due serpenti simmetricamente intrecciati e due ali aperte alla sommità: simbolo di prosperità e di pace, era attributo degli araldi e di Mercurio, in qualità di messo di Giove; è oggi l'emblema dell'ordine dei medici); nella quarta parte su sfondo d‘argento, compare un pioppo fogliato, su di un terreno erboso, davanti al quale passa un bue, nel centro su una base di colore verde è impresso un corno da postiglione legato con catenella d’oro. Il motto è: Virtute e prudentia. Sono presenti i cimieri: un’aquila nera, il corno dello scudo, il caduceo dello scudo e la lira dello scudo.*
Pier Francesco Bossi Fedrigotti
1726
Facevasi cappuccino col nome di Giovanni Pietro. Fu professore di eloquenza nel seminario di Trento.
Federico Bossi Fedrigotti
18 marzo 1906
1966*
Maria contessa van der Straten
Francesco Bossi Fedrigotti (a)
1693
1694
Marina Bossi Fedrigotti
13 ottobre 1775
Pietro Pancrazio Campi di Monte Santo da Lavis
Testò il 18 settembre 1769.
Pellegrino de Bosi
Donata dei Donacini di Sacco
La tomba della moglie, ch'era quella ad un tempo della famiglia, esiste ancora nella chiesa parrocchiale.
Giovanna Bossi Fedrigotti
1828
Marchese Dondi Dall'Orologio di Padova
Giovanni Antonio Bossi Fedrigotti
1689
Premorto al padre.
Giuseppe Maria Bossi Fedrigotti
1728
1817*
Lucrezia baronessa Betta Dal Toldo (11 febbraio 1760)
Sposò la baronessa Lucrezia Betta dal Toldo, da cui ebbe tre figli Luigi, Federigo, Marianna (che sposò nel 1792 il barone Giuseppe de Taxis di Bordogna). Nel 1777, quale rappresentante dell'imperatrice Maria Teresa tenne a battesimo il figlio del nobile Giacomo Battisti. Fu rappresentante dinastiale della Giurisdizione dei Castelbarco, arbitro in diverse vertenze. Fece costruire un ponte di pietra ad un solo arco sul fiume Adige, che a causa di un'innondazione crollò prima di essere inaugurato, per tanto dovette a proprie spese recuperare il materiale caduto nel fiume. Nel 1801 acquistò dalla comunità di Sacco la chiesa della Santissima Trinità con annessa la Cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio che restaurò. Con atto notarile del 7 ottobre 1812 istituì una Primissaria perpetua a favore del parroco di Sacco e della popolazione del paese. Si distinse per la sua attività di benefattore.* Testò il 15 novembre 1812.
Antoniolo de Bosi
Caterina dei Mauri di Gelmona
Nel 1464 fu ricordato nelle divisioni della paterna eredità. Negli atti comunali di Sacco è chiamato il Magnifico Antoniolo Del Bos. Dietro il paterno esempio, si confermò la destinazione delle decime ricordate, in beneficenza per la festa e confraternita di S. Giovanni di Sacco e di S. Tommaso di Roveredo. Testò l'11 agosto 1493, facendo erede universale Giovanni figliuol suo. Il 27 luglio 1486 comperò casa a terra sotto la Chiesa di Sacco, da ?entagma (l’attuale palazzolo).
Margherita Bossi Fedrigotti
Nobile Gio. Antonio Rosmini Serbati
Nicolò Bossi Fedrigotti
1871
Maurizio Bossi Fedrigotti
1870*
10 gennaio 1940
Religiosa Benedettina.
Antonia de Bosi
Giovanni Bonfioli Cavalcabò
Antonio Bossi Fedrigotti
1694
Caterina dei Cavalcabò
Gerolamo Bossi Fedrigotti
20 gennaio 1620
Rica Bossi Fedrigotti
Laureato in filosofia e medicina a Padova. Sigismondo d'Austria, con diploma del 1665, riconosce la sua discendenza dai Bossi di Milano, aggiugnendogli il predicato di Belmonte.
Susanna Bossi Fedrigotti
Testò nel 1684, 23 aprile.
Fedrighello Bossi Fedrigotti
1865
19 maggio 1904
Leopoldina Schloissnigg
Amministratore della sostanza famigliare, sposato con Leopoldina Schloissnigg, dama della Croce stellata ebbe due figlie: le contesse Sofia e Maria. Fedrighello nella Rovereto Digital Library
Alfredo Bossi Fedrigotti
Maria Luisa Pappa
Giovanni de Bosi
Ricordato in una carta del 1509.
Giovanni Bossi Fedrigotti
17 giugno 1722
1759
Gioseffa di Antonio dei Bossi Fedrigotti Belmonte, e di Caterina dei Bonfioli Cavalcabò di Sacco (1751)
La moglie testava nel 1803, 27 dicembre.
Guglielmina Bossi Fedrigotti
Josef von Hliatiroströn
Luigia Bossi Fedrigotti
1870
Maria Bossi Fedrigotti
1841
Guglielmo Stanger Tenente Colonnello
Giacomo Bossi Fedrigotti
a Cassandra dei citati Cavalcabò b Margherita pure dei Cavalcabò
Federigo de Bosi
È investito, col fratello Agostino, delle decime della campagna di Sacco, a titolo di feudo ereditario maschile, dal principe vescovo Bernardo Clesio, con atto del 25 ottobre 1537.
Giuseppina Bossi Fedrigotti
1864
9 maggio 1944
Giuseppina nella Rovereto Digital Library
Nicolao del Buoso
11 novembre 1434
Detto dal Buoso. Viveva in Sacco, antichissima terra lungo l'Adige presso Roveredo, riparatosi colà per causa di politiche fazioni. Ivi morì nel 1434, come da un atto di quell'anno del notaio Cristoforo da Cesena nell'archivio civico di Roveredo. Parrebbe al Tiraboschi (non lo storico illustre, ma Gian Carlo cremonese ne' suoi Cavalcabò), vi si rifuggisse per l'uguale motivo un ramo dei Cavalcabò di Cremona, donde quelli di Sacco legatisi quindi in parentela, come vedremo, coi Fedrigotti. Non è questi a confondersi con Nicolò Bossi da Sarario presso il conte Alessandro Sforza di Pesaro, ratificatore della lega contratta in Venezia il 30 agosto 1434.
Ferdinando Bossi Fedrigotti
1866
1956*
Maria Contessa Waldstein
Ciambellano di corte, cavaliere dell'Ordine di Malta, capitano di cavalleria, sposato con Maria dei conti Waldstein Wartemberg, ebbe due figli: Federico (1906-1996) e Maria Leopoldina (1907-2005).* Ferdinando nella Rovereto Digital Library
Lodovico Bossi Fedrigotti
20 maggio 1799
18 febbraio 1842
Giuseppina di Giovanni dei Rosmini, e di Teresa Comelate dei Campbel of Mamore (6 aprile 1827)
Ebbe 11 figli: Giovanna, Teresa, Giuseppe, Pietro Modesto, Augusta, Fedrigo, Clotilde, Filippo, Alfonso, Maria e Lodovico (nato dopo la morte del padre).*
Gerolamo Bossi Fedrigotti
1661
Augusta Bossi Fedrigotti
10 febbraio 1885
Leonardo Schöner (9 giugno 1914)
Clotilde Bossi Fedrigotti
23 agosto 1836
15 maggio 1855
Barone Bernardo D'Eichlaal Ciambellano e Capitano bavarese
Gerolamo Bossi Fedrigotti (b)
Livia dei nobili Cavalcabò (1606)
Primo figlio della seconda moglie, si staccò dalla famiglia ed eresse, quale capostipite, la linea dei Bossi Fedrigotti di Belmonte, sposando nel 1606 Livia dei nobili di Cavalcabò.*
Giovanni Bossi Fedrigotti
1653
1723*
Margherita dei nobili Cavalcabò (31 gennaio 1682)
Ottenne la cittadinanza onoraria ed ereditaria di Isera, Molina Ravazzone, Brancolino e Pomarolo. Edificò una cappella alla Madonna di Caravaggio nella Chiesa della Trinità, quale voto per preservare la borgata di Sacco dall’invasione francese, del 1703.* Bramò sull'altare questa epigrafe votiva, ma senza il proprio nome: D. O. M. Deiparæ Virginis Mariæ de Caravaggio. Præcibus et meritis patria ab oste Gallo servata, A. MDCCIII, ex voto dicatum. I guadagni ricavati dall’attività mercantile consentì a Giovanni, erede della famiglia, di ampliare il patrimonio fondiario. Ma il grande artefice delle ricchezze, sia in termini di patrimonio immobiliare che in termini di capitali fu Pietro Modesto, figlio ereditario di Giovanni.*
Fedrighello de Bosii
Nel 1461, 7 giugno, ebbe questi dalla repubblica di Venezia, probabilmente per qualche benemerenza, la decima della campagna di Sacco per sè e pei figli (Atti dell'Arch. di Roveredo), ma che il padre legava nel proprio testamento (12 giugno 1461) a cause pie della terra natale. Era suo contemporaneo, come risulta dal Bonelli (Notizie intorno a S. Adelpreto), un Giovanni Bossi milanese, canonico e vicario della Chiesa di Trento dal 1445 al 1447.
Giovanni Vincenzo Maria Bossi Fedrigotti
1794
1828*
Designato come erede dal prozio Giuseppe Maria, viene ricordato per i suoi numerosi viaggi all'estero e per essere stato un ottimo musicista, morì a Roma a soli 33 anni, lasciando la sua sostanza al fratello Giuseppe Fedele.* Fu il primo dei Fedrigotti che lasciasse la terra natia, trattenendosi lungamente nelle capitali città. Fu quindi a Vienna, a Pietroburgo, a Londra, e va dicendo.
Maurizio Bossi Fedrigotti*
1946*
2017*
Teresa Margherita Maddalena Bossi Fedrigotti
19 giugno 1767
8 giugno 1768
Luigia Ginevra Bossi Fedrigotti
1792
1879
Federigo Giovanni Antonio Maria Bossi Fedrigotti
27 maggio 1769
29 giugno 1770