DONATO BILANCIA

DONATO BILANCIA

IL SERIAL KILLER DELLE PROSTITUTE

RITA PAPPA 5BL

BIOGRAFIA

Nato a Potenza, figlio di Rocco, un dipendente pubblico, e Anna Mazzaturo, casalinga. Si trasferì con la famiglia prima ad Asti, poi a Capaccio e nel 1956 a Genova.

Lasciata la scuola senza riuscire a passare la terza media, Bilancia entrò in contatto con ambienti criminali. Venne infatti arrestato per molteplici furti. Nell'ambiente delle bische clandestine era noto come "Walterino" poichè riteneva il suo nome di battesimo vicino alle origini meridionali.

Nel 1987 il suicidio del fratello Michele che, con in braccio il figlio di 4 anni, si gettò sotto un treno, lo segnò definitivamente. Egli attribuì la colpa alla moglie Ornella, maturando un disprezzo per le donne.

I primi delitti

Iniziò ad uccidere nel 1997 utilizzando una pistola Smith&Wesson 38 che aveva vinto alle bische.

Tornò ad uccidere nel marzo del 1998. La prima vittima fu Stela Truya, una prostituta albanese, e iniziò così un altro filone della sua attività criminale in cui manifestò il suo disprezzo per le donne.

GLI ALTRI OMICIDI

• il 18 marzo assassinò con un colpo in testa la prostituta ucraina Ljudmyla Zubskova;

• il 24 marzo provò ad uccidere July Castro, una prostituta transessuale che riuscì a scappare e fornire un primo identikit alla polizia;

• il 29 marzo assassinò la nigeriana Tessy Adodo;

• l'ultimo tentativo di uccisione fu il 3 aprile, quandò incontrò Luisa Ciminiello che gli mostrò la foto di un bambino, che dice essere suo figlio (in realtà suo nipote), salvandosi. Il giorno dopo Bilancia le telefonò per chiederle scusa e chiedendole di non denunciarlo.

gli omicidi sui treni

Dopo l'uccisione della prostituta Kristina Valla, il 18 aprile tornò a colpire su un treno, sulla tratta Genova-Ventimiglia, assassinando la babysitter Maria Angela Rubino. Venne definito "il mostro della Liguria" poichè passò dalle singole prostitute a colpire in maniera casuale sui treni.

Il 20 aprile nell'area di servizio Conioli Sud, uccise il benzinaio Giuseppe Mileto che si era rifiutato di fargli credito per un pieno di benzina.

Bilancia cambiò improvvisamente il suo modo di agire e la tipologia delle sue vittime. Il 12 aprile prese l'Intercity La Spezia-Venezia, su cui uccise Elisabetta Zoppetti, un'infermiera che tornava da una vacanza. Scese quindi dal treno e ne prese uno in direzione diversa ma prima telefonò i genitori per fare gli auguri di Pasqua.

La svolta si ebbe quando Pino Monello, amico che gli aveva venduto una Mercedes nera, ignaro dei suoi crimini, si recò in procura per denunciare la mancata formalizzazione del passaggio di proprietà e una serie di multe per il mancato pagamento ai pedaggi stradali.

I carabinieri scoprirono così una corrispondenza quasi perfetta tra Bilancia e l'identikit fornito da July Castro; inoltre le tracce degli pneumatici sulle scene degli omicidi erano compatibile con quelle della Mercedes, csì come il DNA sul corpo di Maria Angela Rubino.

Grazie alla tecnica del DNA fingerprintig Bilancia venne identificato e condannato a 13 ergastoli e 16 anni di reclusione con 3 anni di isolamento diurno.

IL RUOLO DEL DNA

IL DNA FINGERPRINTING

Il genoma di ognuno è sempre differente da quello di altre persone. La specificità della sequenza di basi del DNA viene chiamata IMPRONTA GENETICA o DNA FINGERPRINTING. Questa tecnica si basa sull'utilizzo degli enzimi di restrizione, una serie di enzimi che riconoscono solo sequenze specifiche di basi. Se si esegue un taglio utilizzando uno specifico enzima di restrizione di determinati tratti del DNA provenienti da due individui, si ottengono frammenti di lunghezza diversa perchè al loro interno sono presenti un numero differente di ripetizioni in tandem, cioè di sequenze ripetute. Tali differenze possono essere messe in evidenza con una tecnica nota come ELETTROFORESI SU GEL che permette di separare le molecole.

COME SI SVOLGE L'ANALISIDEL DNA

L'elettroforesi su gel è una tecnica che richiede una matrice polimerica, come l'agarosio che è un polisaccaride, e corrente elettrica. I campioni di DNA vengono pipettati in cavità nel gel, ossia i pozzetti. Grazie alla corrente, i campioni si spostano verso il polo dalla carica opposta, ogni campione con velocità diversa. Una volta completato il processo di elettroforesi vengono utilizzati dei coloranti fluorescenti che si legano ai campione per visualizzare la posizione e la lunghezza di ciascun campione.

A COSA SERVE IL FINGERPRINTING

Questa tecnica è utile per risolvere numerose questioni. Come abbiamo visto può essere utilizzata per risolvere dei casi di medicina forense, ma anche per identificare un individuo o per test importanti come quelli di paternità o maternità.