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VENERE DI DRESDA

Hagar Essalih

Created on March 24, 2024

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GIORGIONE - Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda, in Germania

Il soggetto evoca, con la sua posa, il tema antico della Venere pudica; associando il tema del paesaggio al nudo classico; tuttavia, Giorgione propose un’invenzione artistica semplice, dolce e castamente sensuale, creando un’immagine destinata ad avere uno straordinario successo. Si tratta di un’opera pittorica fondamentale per la sua originalità: neanche le opere famose dell’antichità avevano infatti presentato una dea così intensamente femminile, sdraiata con tanta sensuale naturalezza, quasi inconsapevole della propria nudità.

VENERE DI DRESDA

Giorgione fu un rinomato sostenitore della forma umana. I suoi dipinti erano dedicati alla rappresentazione della forma e della bellezza naturali e La Venere dormiente è forse l'esempio più ideale della sua abilità e genialità. Attraverso il suo uso intelligente del colore e delle tecniche di fusione, ha prodotto una sottigliezza all'interno della pittura che evoca la bellezza femminile e il piacere erotico. La postura reclinata della dea, unita alla posizione della sua mano, traduce uno squisito ricordo d'amore piuttosto che l'atto stesso, reso ancora più sublime dall’uso sapiente del colore e della sfumatura. Il bellissimo paesaggio che circonda Venere è ovviamente una lezione di perfezionamento nell'uso del colore nelle mani di Giorgione: il panorama, che sembra quasi riprendere specularmente la forma e i colori della dea, diventa parte integrante del dipinto stesso, fondendosi così completamente con Venere..

Venere, dea greco-romana dell’amore e della bellezza femminile, è certamente il personaggio mitologico più rappresentato nella storia dell’arte e senza dubbio il più celebre. Non solo nel mondo antico, infatti, ella fu oggetto di attenzione dei grandi scultori: anche in età cristiana, nel Rinascimento e ancora nel XVII, XVIII e XIX secolo, complice il suo irresistibile fascino, divenne protagonista di quadri e sculture