Petrarca
"padre del ciel, dopo i perduti giorn"
LAURA GIAMBINO,ANDREA CATALANO,CAROLA ETIPIA,PIETRO RUSSO
TESTO:
Padre del ciel, dopo i perduti giorni, Adopo le notti vaneggiando spese, B con quel fero desio ch’al cor s’accese,B mirando gli atti per mio mal sì adorni,A piacciati omai col Tuo lume ch’io torni A ad altra vita et a più belle imprese, B sì ch’avendo le reti indarno tese, B il mio duro adversario se ne scorni.A Or volge, Signor mio, l’undecimo anno C ch’i’ fui sommesso al dispietato giogo D che sopra i più soggetti è più feroce. E Miserere del mio non degno affanno; C reduci i pensier’ vaghi a miglior luogo; D ramenta lor come oggi fusti in croce. E
parafrasi:
Signore, dopo i giorni sprecati,
dopo le notti che ho trascorso vaneggiando,
tormentato da quel desiderio feroce che mi è divampato nel cuore,contemplando i gesti di Laura per mia sventura tanto affascinanti, fa in modo che, grazie alla tua luce,
io torni a condurre un vita migliore e a compiere azioni più degne,
così che il mio avversario (il diavolo), pur avendomi teso le sue trappole,possa uscirne sconfitto. Sta per finire l'undicesimo anno
da quando fui sottoposto a questa spietata passione d’amore,
che si accanisce soprattutto con chi è più debole.
Abbi pietà del mio dolore così indegno;
riporta i miei pensieri verso il bene; ricorda che tu in questo giorno affrontasti la crocifissione.
SHADOW PRESENTATION
Roberta Genovese
Created on March 23, 2024
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Transcript
Petrarca
"padre del ciel, dopo i perduti giorn"
LAURA GIAMBINO,ANDREA CATALANO,CAROLA ETIPIA,PIETRO RUSSO
TESTO:
Padre del ciel, dopo i perduti giorni, Adopo le notti vaneggiando spese, B con quel fero desio ch’al cor s’accese,B mirando gli atti per mio mal sì adorni,A piacciati omai col Tuo lume ch’io torni A ad altra vita et a più belle imprese, B sì ch’avendo le reti indarno tese, B il mio duro adversario se ne scorni.A Or volge, Signor mio, l’undecimo anno C ch’i’ fui sommesso al dispietato giogo D che sopra i più soggetti è più feroce. E Miserere del mio non degno affanno; C reduci i pensier’ vaghi a miglior luogo; D ramenta lor come oggi fusti in croce. E
parafrasi:
Signore, dopo i giorni sprecati, dopo le notti che ho trascorso vaneggiando, tormentato da quel desiderio feroce che mi è divampato nel cuore,contemplando i gesti di Laura per mia sventura tanto affascinanti, fa in modo che, grazie alla tua luce, io torni a condurre un vita migliore e a compiere azioni più degne, così che il mio avversario (il diavolo), pur avendomi teso le sue trappole,possa uscirne sconfitto. Sta per finire l'undicesimo anno da quando fui sottoposto a questa spietata passione d’amore, che si accanisce soprattutto con chi è più debole. Abbi pietà del mio dolore così indegno; riporta i miei pensieri verso il bene; ricorda che tu in questo giorno affrontasti la crocifissione.