Copia - OCEAN PRESENTATION II
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Transcript
Allitto Michela, Cavallero Maddalena, Marinaro Riccardo, Nicoletti Grabriele, Ronco Letizia, Vecchietti Elena e Zimbaro Azzurra
PARCO SOMMERSO DI BAIA
3. Crollo di Baia e teorie
2. Le ville di Baia
- villa Protiro
- villa dei Pisoni
- ninfeo di Claudio
- la secca delle fumose
- terme del Lacus
- Portus Julius
1. Introduzione
INDICE
Introduzione
Struttura, architettura e informazioni generali
Che cos'è Baia e dove si trova
Baia fu un centro residenziale rinomato per il clima mite, la bellezza del paesaggio e la ricchezza di benefiche acque termali, sfruttate fin dal Il secolo a.C.. Fu luogo di villeggiatura privilegiato dell'aristocrazia romana e della famiglia imperiale fino a tutto il III secolo d.C..L'insenatura di Baia era anticamente occupata da un lago (Baianus locus), comunicante con il mare aperto tramite un ampio canale, sulle cui sponde sorgevano numerose ville dotate di approdi e peschiere.
Le componenti di Baia
Le ville, i porti e le sculture sommerse
Villa dei Pisoni
Le ville presenti a Baia
Villa Protiro
Il Ninfeo dell'imperatore Claudio si trova sommerso nei pressi di Punta Epitaffio, nell'area A del parco a circa 7 mt. di profondità.È il sito più famoso e più visitato, posto al vertice del promontorio di Punta dell’Epitaffio. Una posizione certo non casuale, scelta dagli imperatori per allietare i propri ospiti più prestigiosi: la stanza principale è infatti una grande sala per banchetti, raggiungibile direttamente via mare: scesi dalla piccola imbarcazione si poteva cenare distesi su comodi letti, circondati dalle acque e da numerosissime statue.
NINFEO DI CLAUDIO
Secca delle fumose
Durante il percorso subacqueo tra i piloni ricchi colonizzati e ricchi di flora e di fauna si incontrano fumarole attive che testimoniano l’origine vulcanica di questa zona.
Si trattava di un complesso termale, probabilmente di una residenza privata, che si affacciava sull'antica porticciolo di Baia, il Lacus Baianus. Il sito è stato recentemente rinvenuto, restaurato ed aperto al pubblico nell'estate 2020. un impianto termale costruito all’interno di una grande domus, ricchissimo di pavimenti a mosaico e marmo, tutti caratterizzati da una vivace policromia
Terme del Lacus
Portus Iulius o Portus Julius (Porto Giulio in onore di Gaio Giulio Cesare Ottaviano), fù, dal I secolo a.C. (37 a.C.) al IV secolo, un suburbio della città di Puteoli (l'attuale Pozzuoli). Realizzato sulla costa napoletana presso il lago di Lucrino, costituiva un imponente complesso portuale esteso fino al lago d'Averno. Risparmiato dalle distruzioni operate nell'area dall'eruzione del Monte Nuovo nel 1538, attualmente risulta sommerso per effetto del bradisismo flegreo ed è stato riscoperto solo nel 1956.
PORTUS JULIUS
Portus Iulius o Portus Julius (Porto Giulio in onore di Gaio Giulio Cesare Ottaviano), fù, dal I secolo a.C. (37 a.C.) al IV secolo, un suburbio della città di Puteoli (l'attuale Pozzuoli). Realizzato sulla costa napoletana presso il lago di Lucrino, costituiva un imponente complesso portuale esteso fino al lago d'Averno. Risparmiato dalle distruzioni operate nell'area dall'eruzione del Monte Nuovo nel 1538, attualmente risulta sommerso per effetto del bradisismo flegreo ed è stato riscoperto solo nel 1956.
PORTUS JULIUS
Crollo di Baia
Crollo geologico e strutturale
Il presunto crollo di Baia sommersa, in Campania, è legato a un'ipotesi che suggerisce che un grande disastro naturale abbia causato la scomparsa di una civiltà antica in quella zona. Secondo questa teoria, si crede che Baia fosse una città importante nell'antichità, ma che sia stata sommersa da eventi come terremoti o inondazioni. Questi eventi avrebbero potuto essere così devastanti da far sprofondare parte della terra sotto il livello del mare, facendo affondare la città e le sue strutture sott'acqua. Si pensa che questo sia avvenuto in tempi così remoti che non ci sono molte tracce fisiche o documenti che possano confermare la storia. Questa teoria è stata in gran parte alimentata da racconti e leggende piuttosto che da prove scientifiche concrete. Mentre alcuni resti archeologici suggeriscono che Baia fosse un importante centro nell'antichità, non ci sono prove certe di un crollo catastrofico che abbia portato alla sua sommersione. Gli studiosi continuano a esaminare e discutere queste ipotesi, ma finora non c'è una spiegazione definitiva sul destino di Baia e se sia stata veramente sommersa da un evento catastrofico.
Teoria del crollo
Tuttavia,la Villa dei Pisoni ci parla anche di una storia più oscura: il declino di Baia. Le sue rovine sono testimoni della trasformazione di una fiorente località turistica in un luogo abbandonato, sommerso dalle acque.
Gli affreschi, i mosaici e le sculture che decorano gli ambienti confermano il prestigio e la raffinatezza di questo luogo.
Oltre alla sua magnifica architettura, la Villa dei Pisoni è nota anche per le sue terme, considerate tra le più lussuose dell'epoca romana.
La Villa dei Pisoni , datata all'epoca romana, rappresenta un importante esempio del lusso dei tempi passati. Le sue rovine testimoniano la bellezza di una residenza che una volta ospitò illustri personaggi dell'antichità.
Villa dei Pisoni
Villa Protiro
Villa protiro era una lussuosa villa, ora tra i 6 e 8 metri dalla superficie, in origine incastonata tra il mare e il lacus baianus, a contatto con il canale che li collegava. Il nome "protiro" deriva dall’entrata della villa a due colonne con un piccolo timpano alla porta d’ingresso, inquadrato da due lunghi sedili di muratura e con un atrio rivestito di marmo .