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tecnologia

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energia nucleare

8. L'energia nucleare in Italia

9. Il referendum in Italia del 2011

6. Fukushima e Chernobyl

5. I rischi

4. A cosa serve?

2. Come è nata?

3. Perchè è considerata non rinnovabile?

7. Paesi produttori di energia nucleare

1. Cosa è?

indice

Nuclear energy is released by the union or division of atomic nuclei. In the case of nuclear fission we usually start from a heavy atom, which by being divided is able to release energy. Nuclear fusion is instead obtained from the union of two light atoms.

L'energia nucleare si libera dall'unione o dalla divisione di nuclei atomici. Piccole quantità di materia vengono trasformate in energia, grazie alla famosa equivalenza fra massa ed energia descritta da Einstein, E = m c2, tramite la velocità della luce. Dalla divisione di atomi pesanti si ha liberazione di energia attraverso il processo di fissione nucleare, mentre dall'unione di due atomi leggeri si ha la fusione nucleare. Vediamole più nel dettaglio. Nel caso della fissione nucleare si parte solitamente da un atomo pesante, come ad esempio uranio, che venendo diviso è in grado di liberare energia. Questa energia viene poi convertita in altre forme di energia, come ad esempio termica o elettrica, per poter essere sfruttata dall'uomo. Il processo di fissione però, oltre all'energia, genera anche neutroni e scorie radioattive, da stoccare con attenzione. La fusione nucleare si ottiene invece dall'unione di due atomi leggeri come ad esempio deuterio e trizio, due parenti stretti dell'idrogeno. Il deuterio si estrae dall'acqua di mare mentre il trizio viene principalmente prodotto all'interno della centrale stessa, attraverso l'irradiazione di acqua pesante, contenente deuterio. Questo processo fisico genera energia, neutroni ed elio.

cosa è l'energia nucleare?

The use of nuclear fission to obtain electricity dates back to the end of the Second World War. The first reactor for scientific purposes, EBR-I (Experimental Breeder Reactor I), came into operation in 1951 in the United States and was used by researchers until 1964. The first large-scale nuclear power station was Calder Hall, England.

L'utilizzo della fissione nucleare per ricavare elettricità risale al termine della Seconda Guerra Mondiale – più nello specifico dopo la chiusura del progetto Manhattan. Il primo reattore per scopi scientifici, EBR-I (Experimental Breeder Reactor I), entrò in funzione nel 1951 negli Stati Uniti e fu utilizzato dai ricercatori fino al 1964. Inizialmente fu capace di alimentare soltanto quattro lampadine da 200 watt ciascuna, per poi passare ad un intero edificio. La prima centrale nucleare a grande scala fu Calder Hall, in Inghilterra. Fu utilizzata per la produzione di energia elettrica ed armi a partire dal 1956. Successivamente furono costruite altre centrali a fissione in tutto il mondo – specialmente a partire dagli anni '70 a causa della crisi petrolifera. Purtroppo, la loro diffusione subì parzialmente una franata alla fine degli anni '80 in seguito al tragico incidente di Chernobyl.

come è nata l'energia nucleare?

Nuclear energy is not a renewable energy source and also produces enormous quantities of radioactive waste that will remain dangerous for several thousand years.

Perchè è considerata non rinnovabile?

L'energia nucleare non è una fonte di energia rinnovabile e produce inoltre enormi quantità di scorie radioattive che rimarranno pericolose per diverse migliaia di anni: una condanna per l'ambiente e per le generazioni future, perché non esiste una soluzione sicura per smaltirle.

Nuclear energy is used to produce electricity in nuclear power plants. Nuclear energy is mainly used to produce electricity.

L'energia nucleare viene utilizzata per produrre elettricità nelle centrali nucleari. Infatti, il calore rilasciato dalla fissione degli atomi di uranio trasforma l'acqua in vapore. Questo, successivamente, serve per mettere in moto le turbine, che sono a loro volta collegate ad alternatori che producono così elettricità. L'energia nucleare viene utilizzata principalmente per produrre elettricità, ma può essere utilizzata anche nei settori sanitario, militare, ambientale ed altro.

a cosa serve?

In fact, nuclear waste, remaining radioactive for thousands of years, can cause dangerous environmental disasters and irreparable damage to humans.

Le scorie nucleari, infatti, restando radioattive anche per migliaia di anni, possono causare pericolosi disastri ambientali e danni irreparabili per l'uomo, ad esempio malattie come la leucemia e gravi patologie del sistema nervoso.

i rischi

L’errore umano è al centro del disastro nucleare di Chernobyl accaduto al reattore n° 4 della centrale del 26 aprile del 1986, uno dei più gravi incidenti nucleari mai accaduti nella storia.

L'11 Marzo del 2011, dopo circa 50 minuti dal sisma, lo tsunami proveniente dall'Oceano Pacifico raggiunse la centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi provocando il disastro nucleare che tutti conosciamo.

vs

FUKUSHIMA

CHERNOBYL

DUE DISASTRI A CONFRONTO: FUKUSHIMA E CHERNOBYL

The Chernobyl disaster is a nuclear accident that occurred on April 26, 1986 at night when a safety test of reactor number 4 of the nuclear power plant failed.

Tutti ricordano l’incidente nucleare della centrale di Chernobyl: c’è chi ha sentito l’annuncio alla radio, chi ha visto la serie tv uscita alcuni anni fa per HBO. Ma cosa è successo veramente quel giorno del 1986? Il disastro di Chernobyl è un incidente nucleare avvenuto il 26 aprile del 1986 alle ore 01:23 di notte quando fallì un test di sicurezza del reattore numero 4 della centrale nucleare Lenin, situata nel comune di Pripyat', nell'attuale Ucraina a circa 100 km da Kiev. La centrale nucleare “Lenin” di Chernobyl era stata costruita a partire dal 1970: era composto da quattro reattori di tipo sovietico RBMK – l’acronimo russo per "reattore di grande potenza a canali". Nel caso in cui non vi ricordaste come funziona una centrale nucleare, possiamo riassumere dicendo che un impianto elettronucleare converte l’energia cinetica derivata della rottura di un nucleo di elementi pesanti (solitamente uranio) in energia termica e poi elettrica. La centrale sovietica impiegava l’acqua per generare vapore dal calore delle reazioni e creare così energia elettrica attraverso la rotazione di una turbina. Per tenere sotto controllo la reazione e interromperla c’erano delle barre metalliche: queste venivano fatte scivolare dentro il reattore per assorbire l’energia cinetica.

chernobyl

March 11, 2011 went down in history for two related events: the Tohoku earthquake and tsunami and the subsequent Fukushima Dai-ichi disaster, which occurred at the nuclear power plant of the same name along the coast near Naraha, in Fukushima Prefecture. Unfortunately, however, about 50 minutes after the earthquake, the coasts of the Tōhoku region were hit by waves 10 to 20 meters high. The water overflowed the anti-tsunami retaining wall.

L'11 marzo 2011 è passato alla storia per due eventi collegati tra loro: il terremoto e il maremoto del Tohoku e il conseguente disastro di Fukushima Dai-ichi, avvenuto all'omonima centrale nucleare lungo la costa presso Naraha, nella Prefettura di Fukushima. Partiamo dall'origine: il sisma che ha causato tutto. Erano quasi le tre di pomeriggio quando un terremoto di magnitudo nove ha scosso la prefettura di Miyagi. Da subito si è compreso che non era una scossa come le moltissime che attraversano il Giappone: fino a quel momento non si era mai registrato un terremoto tanto forte. Il Giappone, come sappiamo, è un Paese molto preparato e pronto ad affrontare crisi di natura sismica. Infatti, non appena avvertita la scossa, il sistema di sicurezza della centrale di Fukushima Dai-ichi ha subito spento i tre reattori che erano attivi in quel momento. La reazione di fissione si è interrotta e la pompa di emergenza si è attivata per abbassare la temperatura. Purtroppo però, circa 50 minuti dopo la scossa, le coste della regione del Tōhoku, a cui appartiene la prefettura di Fukushima, sono state investite da onde alte da 10 a 20 metri; in particolare lo stabilimento della centrale di Dai-chi è stato raggiunto da uno tsunami di circa 13 metri. L'acqua ha superato il muro di contenimento antitsunami alto 9 metri di altezza, allagando la centrale e mettendo fuori uso i generatori diesel che alimentavano il sistema di raffreddamento secondario. La centrale era provvista anche di un terzo sistema di raffreddamento alimentato con delle batterie: il backup del backup. Essendo batterie avevano un limite di durata: circa sei ore.

Fukushima

La TEPCO, (Tokyo Electric Power Company) in quel frangente aveva sei ore per sostituire le batterie o ripristinare i generatori diesel. Purtroppo, però, a causa del terremoto più violento mai registrato nel Paese, i collegamenti autostradali e ferroviari hanno subìto danni, per cui non è stato possibile arginare il problema Le batterie che alimentavano il raffreddamento si sono esaurite e le barre combustibili hanno cominciato a scaldarsi. Per tentare di ridurre il calore, il direttore della centrale ha dato ordine di utilizzare l’acqua del mare. Nonostante i reattori fossero spenti (si, la fissione era ferma), una serie di reazioni hanno favorito l'elettrolisi dell'acqua, generando idrogeno gassoso che, come saprete, esplode al minimo contatto con l'aria. Esplosioni di questo tipo vengono registrate nei reattori 1, 2 e 3, e viene confermata una parziale fusione delle barre di combustibile. Catastrofe? No, non siamo a Chernobyl: gli edifici di contenimento erano ancora al loro posto e svolgevano il loro lavoro. A questo punto poiché non è stato possibile raffreddare il reattore a causa dell'elevata pressione, si è deciso di operare un rilascio controllato di vapore per tentare di ridurla. Durante queste delicate operazioni una sacca di idrogeno proveniente dal reattore 3 (gli edifici erano collegati) esplode, facendo saltare il tetto dell'edificio del reattore 4, causando una fuoriuscita di vapore radioattivo in atmosfera e di acqua radioattiva nell’area intorno allo stabilimento. Questi sono i motivi per i quali l’incidente nucleare è stato catalogato al livello sette sulla scala internazionale degli eventi nucleari (chiamata scala Ines), cioè il massimo possibile.

The top ten nuclear energy producing countries in the world, and among these we find, in last position, Spain followed by Great Britain, Ukraine, Canada, South Korea, Russia and Japan. On the podium, China placed third, France second and the United States first.

I Paesi produttori di energia nucleare

La top dieci dei Paesi produttori al mondo di energia nucleare, e tra questi troviamo, in ultima posizione, la Spagna seguita poi da Gran Bretagna, Ucraina, Canada, Corea del Sud, Russia e Giappone. Sul podio si posiziona al terzo posto la Cina, al secondo la Francia e al primo gli Stati Uniti. La Cina non solo è il principale paese responsabile della crescita delle rinnovabili fino al 2025, come constatato dal report IEA che sostiene che il Paese rappresenterà oltre il 45% dello sviluppo di energia green, ma è anche uno degli Stati nei quali si sta sempre più intensificando lo sviluppo del nucleare, con 18 reattori previsti per una prossima apertura che, complessivamente, dovrebbero generare 17,2 GW. Si sta inoltre pianificando la costruzione di altri 39 reattori con una capacità di circa 43 GW. In Francia se ne produce una percentuale maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi del mondo, ed è per questo che il settore rappresenta un punto chiave per lo Stato che ha recentemente chiesto all’Unione Europea di considerare green l’idrogeno generato dall’energia nucleare, considerando l’assenza di emissioni durante il suo processo produttivo. La richiesta però è stata respinta dalla Germania. In particolare, la Francia produce due terzi della sua elettricità da fonti nucleari, grazie a 56 reattori operativi che hanno generato complessivamente 338,7TWh nel 2020. L’obiettivo è adesso quello di costruirne altri, al fine di raggiungere la decarbonizzazione e le emissioni zero entro il 2050. Gli Usa vantano una capacità nucleare totale di 91,5 GW, generata da 93 reattori distribuiti in 30 dei 50 Stati del Paese. In questo modo è possibile produrre il 20% del consumo totale di elettricità, con la restante parte generata invece da carbone e gas. In Georgia si prevede di costruire altri due impianti.

The story begins between 1963 and 1964, three plants came into operation in our country, in Sessa Aurunca (province of Caserta), Latina and Trino (Vercelli). On 8 and 9 November 1987, five referendums were held in Italy, three of which concerned nuclear energy. None of the three questions asked for the abolition or closure of nuclear power plants.

La storia ha inizio tra il 1963 e il 1964, quando con un certo anticipo sulla grande espansione della capacità nucleare nel mondo, entrarono in funzione nel nostro paese tre impianti, a Sessa Aurunca (provincia di Caserta), Latina e Trino (Vercelli). Lo sfruttamento dell'energia nucleare in Italia ha avuto luogo tra il 1963 e il 1990. Dopo tale anno, le centrali nucleari italiane risultavano tutte chiuse, o per raggiunti limiti d'età o per decisione politica presa sull'onda del risultato del referendum del 1987. L'8 ed il 9 novembre 1987 in Italia si votò per cinque referendum, tre di questi riguardavano l'energia nucleare. Nessuno dei tre quesiti chiedeva l'abolizione o la chiusura delle centrali nucleari. I votanti furono il 65,1%, con un'altissima percentuale di schede nulle o bianche che andarono dal 12,4% al 13,4%. nel 1987, gli italiani si pronunciarono a maggioranza contro l'uso dell'energia nucleare in Italia.. Questo, tuttavia, non ci impedisce di coprire il fabbisogno interno di energia elettrica, acquistandola dalla Francia e da altri Paesi che hanno i vicini che la producono per mezzo di centrali nucleari. Non solo questo non protegge neppure da catastrofi nucleari, poiché un incidente in una centrale francese avrebbe conseguenze disastrose anche nel nostro Paese. Ad oggi in Italia ci sono quattro centrali nucleari, tutte in fase di "decommissioning" (dismissione). Una è a Trino, nella zona di Vercelli, una a Caorso (Piacenza), una a Latina e una nel comune di Sessa Aurunca (Caserta), sul fiume Garigliano.

l'energia nucleare in Italia

On 12 and 13 June 2011, with 27 million votes, voters voted to stop the government's nuclear plans, rejecting nuclear power in our country for the second time.

il secondo referendum sul nucleare in italia

Il 12 e 13 giugno del 2011 con 27 milioni di voti, gli elettori si espressero per fermare i piani nucleari del governo, bocciando per la seconda volta il nucleare nel nostro Paese. La scelta fatta dieci anni fa si è rivelata non solo giusta, ma anche lungimirante. Dieci anni fa in Europa erano in costruzione due reattori EPR, gli stessi che avremmo dovuto costruire in Italia: sono ancora in costruzione e a costi esorbitanti. Per produrre elettricità, infatti, oggi l’eolico e il fotovoltaico sono molto più competitivi del nucleare. E con batterie industriali sempre più efficienti ed economiche si può accumulare l’energia in eccesso per quando serve e alimentare le automobili. L’energia nucleare non può essere un’opzione contro l’emergenza climatica perché bisognerebbe costruire centinaia di nuove centrali: servirebbero decenni e sarebbe troppo tardi. Non è neppure un’energia pulita, perché bisogna considerare l’intero ciclo del nucleare e le scorie possono restare pericolose per centinaia di migliaia di anni. Ecco perché oggi possiamo celebrare quel voto di dieci anni fa con cui gli italiani hanno archiviato nei libri di storia una tecnologia obsoleta e pericolosa.

Sancilio GaetanoDe Ceglia Riccardo3°b G. Pascoli

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