La scrittura degli egizi
Leonardo Grossi
Created on March 23, 2024
Over 30 million people build interactive content in Genially.
Check out what others have designed:
TALK ABOUT DYS TEACHER-TEACHER
Presentation
PRODUCT MANAGEMENT IN MOVIES & TV SHOWS
Presentation
ESSENTIAL OILS PRESENTATION
Presentation
VEGETARIANISM
Presentation
EIDIKO JEWELRY
Presentation
ANCIENT EGYPT FOR KIDS PRESENTATION
Presentation
A GLIMPSE INTO CAPE TOWN’S PAST
Presentation
Transcript
di Leonardo Grossi
LA SCRITTURA EGIZIA
Inizia
La scrittura geroglifica è uno degli elementi più caratteristici dell’antica civiltà egizia. Il viaggiatore che si aggiri tra le rovine dei templi e delle tombe sulle sponde del Nilo si ritrova circondato da mura ricoperte da centinaia di piccoli simboli (figure umane, uccelli, piante).
Per oltre 3.500 anni i geroglifici hanno mantenuto il loro carattere figurativo. Ciò distingue la scrittura egizia da altri sistemi del Vicino e dell’Estremo Oriente, come il cuneiforme mesopotamico o il cinese, che invece si sono progressivamente allontanati dalle loro origini per evolversi in forme sempre più astratte.
Che cosa sono i geroglifici?
Geroglifici letteralmente vuol dire “segno sacro inciso”. I geroglifici erano infatti dei segni che venivano incisi sulla pietra e inoltre la scrittura era considerata sacra perchè dono degli Dei. All’inizio i geroglifici rappresentavano idee o oggetti, proprio come era successo per le popolazioni della Mesopotamia; col tempo il numero dei geroglifici aumentò e si arricchirono di segni riferiti ai suoni delle parole.Questa scrittura era molto complessa e solo poche persone sapevano scrivere e leggere i geroglifici: gli scribi.
Scrittura sacra
Il demotico si affermò come scrittura quotidiana, riservata a documenti legali e amministrativi, mentre lo ieratico continuò a essere utilizzato per i testi religiosi. In seguito, però, la scrittura demotica sostituì la scrittura ieratica, che fu utilizzata anche per testi letterari e religiosi.
Che differenza c'è tra scrittura ieratica e demotica?
La stele di Rosetta
La Stele di Rosetta fu ritrovata nel 1799 nel piccolo villaggio egizio chiamato El Rashid, Rosetta appunto, sul delta del fiume Nilo e a poca distanza dal mar Mediterraneo. L’autore di quella che si rivelerà una scoperta eccezionale fu il francese Pierre-François Bouchard, capitano nella Campagna d’Egitto guidata da Napoleone Bonaparte.
Il greco antico, lingua ufficiale della dinastia tolemaica d'Egitto
L’egiziano demotico, usato in Egitto solitamente per scrivere i documenti ordinari
L’egiziano geroglifico, antica grafia di cui non si conosceva più il significato e che veniva usata per i testi che erano incisi sui monumenti o in atti di particolare importanza
In quante parti si divide la stele di rosetta?
Gli scribi egizi erano individui istruiti e molto rispettati nella società dell'antico Egitto. Si occupavano di scrivere, leggere, contare, e gestire la burocrazia dell'amministrazione egizia. Gli scribi erano responsabili della tenuta dei registri, della scrittura di documenti ufficiali, della gestione delle transazioni commerciali e della raccolta di tasse. La professione di scriba richiedeva un'intensa formazione e abilità specializzate, e spesso gli scribi provenivano da famiglie di altri scribi.
Chi erano gli scribi?
Per creare il papiro, tagliavano la pianta in strisce sottili che sovrapponevano in modo incrociato. Successivamente, premevano le strisce per farle aderire e le lasciavano asciugare al sole. Una volta che le strisce erano ben unite, venivano utilizzate per scrivere o disegnare.
Come facevano il papiro?
Gli antichi Egizi producevano l'inchiostro utilizzando ingredienti naturali disponibili nella loro regione. Solitamente, mescolavano fuliggine o carbone con gomma arabica e acqua per creare un inchiostro nero. Alcune ricette includevano anche pigmenti minerali per ottenere colori diversi. Questo inchiostro veniva poi utilizzato per scrivere sul papiro.
Come facevano l'inchiostro?
Come si leggono i geroglifici?