la legislazione

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La legislazione

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La mafia è un’organizzazione criminale con radici in Sicilia, Calabria e Campania sviluppata poi anche nel Nord Italia, in Europa e nel mondo. Ciò che interessa ai mafiosi è il potere economico, e cioè i soldi che riescono a ottenere grazie al traffico di armi, di uomini, di droga. I mafiosi fanno anche affari con i politici in modo da ottenere favori in cambio di voti e protezione. O ancora, la mafia può arricchirsi e diventare sempre più potere col cosiddetto “pizzo”, una sorta di “tassa” che i mafiosi chiedono ai commercianti in cambio di protezione. Chi non paga il pizzo, per esempio, può subire anche danni gravi alla propria attività. La mafia ha un nome diverso a seconda della regione di appartenenza: in Sicilia è Cosa Nostra in Campania è la Camorra in Puglia è la Sacra Corona Unita in Calabria è la ‘Ndrangheta.

La mafia

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La legislazione si riferisce all'insieme delle leggi e dei regolamenti stabiliti da un'autorità legislativa, come un parlamento o un congresso, per regolare vari aspetti della società, dell'economia e del governo. La legislazione può coprire una vasta gamma di argomenti, tra cui diritto penale, diritto civile, diritto commerciale, diritto del lavoro, protezione ambientale, diritti umani e così via. Queste leggi sono progettate per stabilire norme, standard e procedure che guidano il comportamento dei cittadini e delle istituzioni all'interno di una società.

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Il "comitato per la legislazione" potrebbe riferirsi a un gruppo di individui all'interno di un'organizzazione o di un'istituzione governativa incaricati di redigere, revisionare o proporre leggi e regolamenti. È composto da 10 membri scelti dal presidente della camera in modo da rappresentare in uguale misura maggioranza e opposizione. Il comitato è chiamato ad esprimere un parere su ogni decreto legge presentato dal governo al parlamento per la conversione. Questi comitati possono essere presenti in vari livelli di governo, come ad esempio a livello locale, nazionale o internazionale. Il loro compito principale è quello di esaminare le proposte legislative, apportare modifiche se necessario e avanzare raccomandazioni al corpo legislativo competente per l'approvazione.

Il comitato

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La legislazione antimafia si riferisce all’insieme delle leggi e delle misure adottate per contrastare le attività criminali organizzate, in particolare quelle legate alla mafia. Il primo provvedimento preso per contrastare la mafia risale al 1982, con l’approvazione della legge Rognoni. Infatti, in precedenza, la legge del 1956 si limitava solamente ad individuare delle categorie di persone pericolose per le quali bisognava applicare misure di prevenzione personale. Dopo l’uccisione di Pio la Torre e Alberto Dalla Chiesa, viene approvata la legge n.646. Il provvedimento introduce nel nostro ordinamento disposizioni per il sequestro e la confisca dei beni, la protezione dei collaboratori della giustizia. Dopo la strage di Capaci viene emanato il decreto n.306 che rende ancora più stringenti le misure in riferimento al regime carcerario e l’aumento delle pene per reati associati alla criminalità organizzata. In molti paesi, la legislazione antimafia è stata implementata per combattere il potere e l’influenza delle organizzazioni criminali sulla società.

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Pio La Torre è stato un politico italiano, membro del Partito Comunista Italiano, noto per il suo impegno contro la mafia. È stato ucciso dalla mafia nel 1982 a seguito del suo lavoro per promuovere leggi antimafia più severe e per contrastare l'influenza della criminalità organizzata in Sicilia e in Italia. Il suo assassinio ha suscitato una forte indignazione e ha contribuito a rafforzare la determinazione delle autorità italiane nel combattere la mafia. La sua figura è diventata un simbolo della lotta contro la criminalità organizzata.

pio la torre

ntorno alle ore 21:00 del 3 settembre 1982, il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa uscì da Villa Whitaker (sede della prefettura) a bordo di una Autobianchi A112 beige, guidata dalla moglie Emanuela Setti Carraro, per andare a cenare in un ristorante di Mondello.Il 3 settembre del 1982, veniva assassinato dalla mafia il generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso a Palermo, in via Isidoro Carini, in un attentato nel quale persero la vita anche la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo. La A112 era seguita da un'Alfetta guidata dall'agente di scorta Domenico Russo.

alberto dalla chiesa