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BLOCKCHAIN E CRIPTOVALUTE - Falcone & Orlando

gabrielefalcone2007

Created on March 21, 2024

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Transcript

Blockchain e cryptovalute

Studenti: Orlando Antonio Mario e Falcone Gabriele Professore: Stefanelli Mauro Salvatore Classe: 3AS

01

introduzione

La rivoluzione digitale

01. Introduzione

Corre l'anno 2024 e siamo in piena rivoluzione. Giorno per giorno il mondo per come lo conosciamo è stravolto dalle nuove tecnologie. Ogni singolo aspetto della nostra vita sta cambiando: le case diventano domotiche, le auto si guidano da sole, i computer sono intelligenti, abbiamo un'identità digitale e dati online da proteggere. Anche la finanza subisce gli effetti della rivoluzione: il denaro contante è sempre meno e avanzano i metodi di pagamento elettronici e, soprattutto, quelli decentralizzati, le criptovalute, basati sull'innovativo sistema delle blockchain.

la rivoluzione digitale

Rivoluzione, Criptovalute, Blockchain

Parole chiave

‘Bitcoin farà alle banche quello che le email hanno fatto ai servizi postali.'

Rick falkvinge

02.Blockchain

03.Definizione

04.Storia

01.introduzione

Indice CONTENuTi

07. Criptovalute

05.Funzionamento

08.Definizione

06.Applicazioni

11.Applicazioni

12.Conclusione

10.Funzionamento

09.Storia

02

Blockchain

Uno sguardo più da vicino

02. Bl0ckchain

Uno sguardo più da vicino

La blockchain, così come è accaduto per Internet, sta entrando gradualmente nelle nostre vite, spesso in modo indiretto, in molti casi come piattaforma che risolve in modo innovativo i nostri bisogni o i bisogni delle imprese nelle quali lavoriamo o delle Pubbliche Amministrazioni che erogano i servizi che utilizziamo. Appare sempre più importante, quindi, conoscere la blockchain, le sue potenzialità e prospettive per il futuro. A differenze di altre innovazioni tecnologiche, infatti, la blockchain fa riferimento ad alcuni temi e concetti apparentemente diversi e lontani tra loro, che normalmente non associamo all’innovazione digitale: la fiducia, la responsabilità, la comunità, la decentralizzazione. E, accanto a questi, la trasparenza, l’immutabilità, la condivisione e la “competizione” nel raggiungimento di un risultato.

+ Info

‘L’invenzione della blockchain dà ancora più potere alle persone e sfida l’insidiosa cultura della proprietà e del controllo. La tecnologia alla base del bitcoin spezza la ’massima’ di Orwell.’ Julian Assange

03

Definizione

Cos'è la blockchain?

03. Definizione

cos'è la blockchain?

I registri sono il pilastro della nostra società, perché essi conservano e tutelano i dati che riguardano le nostre vite (vita, morte e miracoli), oltre che quelli delle nostre proprietà e delle nostre attività economiche.

Le tecnologie tradizionali di database presentano diverse criticità. Consideriamo la vendita di una proprietà. Quando il denaro viene scambiato, il possesso della proprietà viene trasferito all’acquirente. Individualmente, sia l’acquirente che il venditore possono registrare lo scambio, ma nessuna fonte è affidabile, entrambi possono dichiarare il falso. Per evitare questioni legali, una terza parte fidata deve supervisionare e convalidare la transazione. Ciò non solo complica la transazione, ma crea anche un unico punto di vulnerabilità. Se il database centrale fosse compromesso, entrambe le parti subirebbero danni.

03. definizione

Qui entra in gioco la Blockchain, letteralmente "catena di blocchi". È un paradigma tecnologico che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica. Non a caso è definita anche Distributed Ledger Technology (DLT o tecnologia del libro mastro distribuito).

parole chiave

Blockchain, Paradigma, Distributed Ledger Technology

04

Storia

L'evoluzione della blockchain

04. Storia

2014-2015

L'evoluzione della blockchain

Nel 2014 Gavin Wood, fondatore di Polkadot e co-fondatore di Ethereum, teorizza un web decentralizzato. Nasce il Web3. Nel 2015 la Blockchain entra nella sua “seconda generazione” con la creazione di Ethereum, la prima blockchain programmabile, e l’introduzione di “Smart contract” e blockchain privata e ibrida.

1991

È del 1991 il primo lavoro su una catena di blocchi protetta da crittografia, e lo si deve a Stuart Haber e W.Scott Stornetta.

2008-2009

2022

Nonostante la tecnologia dei registri distribuiti (DLT) fosse già in circolazione da molto tempo, la Blockchain nasce il 3 Gennaio 2009 con l’invenzione di Bitcoin, a opera di una persona o gruppo operante con lo pseudonimo di Satoshi Nakatomo.

Nel 2022 si assiste alla diffusione del termine Web3 e alla crescita delle applicazioni costruite su piattaforme blockchain.

05

Funzionamento

Gli ingranaggi della blockchain

05. funzionamento

Gli ingranaggi della blockchain

A livello strutturale la blockchain è composta da due elementi:

  • Catena di blocchi
  • Network peer-to-peer

05. funzionamento

Il network della blockchain

Ogni network è costituito da nodi, ossia dispositivi connessi al network e tra loro. Tutti i nodi conservano una copia del registro di transazioni, in modo da fungere da “testimoni”. Se tutti hanno la stessa copia, nessuno può modificarla in modo arbitrario o manipolarla a proprio vantaggio. Se una copia è diversa dalle altre, questo segnala un nodo corrotto o inattivo, che è escluso. La particolarità di un network blockchain è che non si fonda sulla comune struttura client-server, ma è peer-to-peer. Ogni partecipante al network è un peer con lo stesso potere del prossimo: è sia un client, che richiede dati, sia un server, che fornisce dati. La rete garantisce la distribuzione e la decentralizzazione del sistema.

I mattoni della blockchain

I blocchi non sono altro che dei pacchetti di transazioni sintetizzate e registrate crittograficamente. Ogni blocco è legato al precedente da una funzione di hash unica e irreversibile. (Una funzione crittografica hash, partendo da un input, restituisce una stringa di caratteri a lunghezza fissa (predeterminata) che rappresenta i dati di input.) Possiamo immaginarli come un puzzle: un pezzo si incastra con il successivo grazie a una forma unica e irripetibile. Questo rende i blocchi immutabili e identificabili tramite un semplice codice che non cambia mai.

05. funzionamento

La blockchain può essere programmata per applicazioni specifiche, ma a livello fondamentale funziona soprattutto grazie alla crittografia, che infatti permette di:

  • Sintetizzare le informazioni archiviate
  • Rendere le informazioni leggibili solo a destinatari specifici
  • Registrare le informazioni in modo immutabile e verificabile
Per il primo scopo sono usati i Merkle tree, per il secondo la crittografia asimmetrica, o a chiave pubblica, che permette solo ai legittimi proprietari o destinatari di godere del bene scambiato. Per rendere le informazioni immutabili invece basta una funzione di hash irreversibile.

+ Info

05. Funzionamento

Tutto questo fa sì che quando avviene uno scambio di beni tra utenti, questi sono ricevuti solo dal destinatario indicato, e la transazione avvenuta è registrata sul registro distribuito. Ma come ci si assicura che la transazione sia lecita? Ecco che entra in gioco il meccanismo o algoritmo di consenso.

Riprendiamo il caso bitcoin per fare un esempio concreto di meccanismo di consenso: Satoshi Nakamoto ha scelto come meccanismo di consenso il “Proof-of-Work”, alimentato dal mining. Il fatto che i nodi siano obbligati a concordare sulle informazioni registrate in ogni fase e che i miner abbiano diretto interesse nel corretto funzionamento del processo, rende la rete sicura da malintenzionati. Ecco, insomma, come funziona la blockchain.

05. funzionamento

Ecco come il network di bitcoin raggiunge il consenso secondo il PoW:

I miner si servono di potenti dispositivi di calcolo per risolvere un codice crittografico molto complesso. Il primo a risolvere il codice assume il diritto di registrare le transazioni raccolte dai nodi a un nuovo blocco.

I nodi di bitcoin esaminano le nuove transazioni immesse nella rete: rifiutano quelle illecite e inviano a degli speciali nodi detti miner quelle lecite.

Il miner registra il nuovo blocco, trasmettendo ai nodi il suo hash, in modo che la rete verifichi nuovamente la correttezza delle transazioni e aggiorni ogni copia del registro. L’hash ricavato costituisce la “prova del lavoro” del miner.

L’incentivo introdotto da Nakamoto sta nel fatto che il miner riceve le commissioni di transazione e nuovi bitcoin. Per questo l’attività viene chiamata mining: è come se i miner estraessero con fatica nuovi bitcoin.

06

applicazioni

usi e ambiti di utilizzo della blockchain

06. applicazioni

Usi della blockchain

In base alla soluzione specifica che una blockchain vuole offrire, si svilupperà secondo un determinato protocollo applicativo, ossia secondo alcune regole di funzionamento ottimali per quella applicazione. Infatti, una delle proprietà più interessanti della blockchain è la programmabilità; per di più spesso i codici sono open-source, permettendo a chiunque di prendere un protocollo e utilizzarlo per sviluppare altre soluzioni. Fondamentalmente, la blockchain ha 4 usi:

Parole chiave

Protocollo Applicativo, Programmabilità, Open-Source

06. applicazioni

SMART CONTRACT

DAPPS

L’innovazione delle criptovalute ha aperto la strada allo sviluppo di nuove applicazioni scalabili e basate sulla decentralizzazione. La più famosa è bitcoin. L’applicazione deve essere open-source, funzionare in modo autonomo e senza alcuna entità che la controlli, deve utilizzare un dato crittografico, deve garantire che i nodi contribuiscano al funzionamento dell’applicazione (il mining nel caso del bitcoin), e i dati devono essere archiviati in maniera crittografica in una blockchain pubblica e decentralizzata.

Si indica come “contratto intelligente”, quindi come una conseguenza che si realizza al verificarsi di determinate condizioni. Nella realtà è un’applicazione archiviata sulla blockchain che viene eseguita e convalidata contemporaneamente da un ampio gruppo di nodi. Ancora una volta la garanzia della terza parte è sostituita dalla blockchain. Seguendo la logica della decentralizzazione e della disintermediazione, lo Smart Contract é inarrestabile, senza la possibilità di modificarlo o di comportarsi in maniera diversa.

06. Applicazioni

NFT

TOKEN

Una categoria particolare di token è quella dei token non fungibili. Se i token sono rappresentazioni digitali di oggetti per loro natura intercambiabili (le monete sono gli esempi di oggetti fungibili), i token non fungibili sono rappresentativi di beni distintivi che non possono essere sostituiti tra loro. Gli Nft si sono diffusi in primo luogo nel mercato dell’arte digitale, come sistema di certificazione dell’originale in un mondo digitale in cui i file possono essere riprodotti all’infinito. Ma anche come strumento per gli artisti per vendere le loro opere senza avere bisogno di intermediari per arrivare al pubblico. Ancora una volta la chiave è la disintermediazione.

Si tratta di rappresentazioni digitali di oggetti cui vengono assegnati diritti, qualità o funzioni particolari. Costituiscono di fatto il secondo livello dell’ecosistema delle criptoattività: le criptovalute hanno una blockchain propria, con regole e funzionalità specifiche, mentre i token utilizzano la blockchain di altre criptovalute per realizzare le proprie funzionalità. Si possono dividere in tre categorie: i payment token sono utilizzati per i pagamenti; i securities token rappresentano diritti di proprietà su altri oggetti, alla stregua di un’azione; gli utilities token danno diritto a utilizzare determinati servizi.

06. applicazioni

Ambiti di utilizzo della blockchain

web3

defi

La finanza decentralizzata o DeFi sfrutta la tecnologia blockchain per sviluppare modelli simili a quelli della finanza tradizionale, ma con modalità che non prevedono intermediari centralizzati o altre istituzioni. Utilizza criptovalute, token e smart contract per offrire servizi di pagamento, prestito, trading, investimento, assicurazione, gestione patrimoniale in maniera del tutto automatizzata e senza necessità di intermediari che facciano da garanti. A garantire fiducia, liquidità, regolazione e sicurezza sono protocolli e applicazioni decentralizzate basate su smart contract.

Il Web 3.0 è una nuova versione del web fondata su alcuni principi chiave come la decentralizzazione, la componibilità delle applicazioni, l’accessibilità dei servizi, la privacy dei dati, la possibilità per gli utenti di possedere e scambiare asset digitali e gestire la propria identità online senza intermediari. Questo termine viene oggi usato per sottolineare la discontinuità rispetto al Web2 (fortemente centralizzato) in cui i dati, gli asset e le informazioni online transitano attraverso, e grazie al controllo di, entità terze. Questi attori, infatti, agiscono da intermediari, abilitando esperienze non realizzabili nel Web1.

06. applicazioni

La blockchain può essere usata in una miriade di ambiti diversi, dall'Internet of Things alla Pubblica Amministrazione, persino nella filiera alimentare.

+ Info

07

criptovalute

Uno sguardo più da vicino

07. Criptovalute

uno sguardo più da vicino

Per gli imprenditori di ogni settore, comprendere l’importanza e il potenziale delle crypto è essenziale per proteggere e far crescere il proprio patrimonio e rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione. Però, con l’innovazione arriva anche l’incertezza e molti si chiedono se la moneta elettronica sia davvero il futuro del denaro? Per rispondere a questa domanda, è fondamentale capire le basi delle criptovalute, il loro valore e come possono essere utilizzate nel mondo degli affari.

Come Internet ha rivoluzionato la comunicazione e consentito la globalizzazione, il denaro digitale, noto anche come criptovaluta, mina il nostro modo di acquistare beni e servizi, e rappresenta una rivoluzione nel modo in cui pensiamo a pagamenti, investimenti e, in generale, al concetto stesso di “denaro”. Il denaro digitale offre una sola "valuta" internazionale che sfugge al controllo di qualsiasi istituto (come banche centrali): invece di monete e banconote stampate e coniate dalle banche nazionali, sono i computer a generare unità di moneta digitale.

‘Il futuro del denaro è la valuta digitale.' Bill Gates

08

Definizione

Cosa sono le criptovalute?

08. Definizione

Cosa sono le criptovalute?

Ma concretamente cosa sono le criptovalute? Partiamo dalla definizione che ci fornisce la Banca d’Italia: “Le valute virtuali sono rappresentazioni digitali di valore, utilizzate come mezzo di scambio o detenute a scopo di investimento, che possono essere trasferite, archiviate e negoziate elettronicamente. Alcuni esempi sono Bitcoin, LiteCoin, Ripple. [...]”

Il termine criptovaluta si compone infatti di due parole distinte: cripto, ossia legato al mondo della crittografia, e valuta. Possiamo quindi dire che sono delle monete virtuali la cui sicurezza e il cui funzionamento è legato ad algoritmi crittografici.

08. Definizione

Un confronto pratico con valute come Euro, Dollaro e Sterlina, le cosiddette valute “fiat”, ci aiuterà a chiarire quest’ultimo concetto. Monete e banconote di Euro sono coniate dalla Banca Centrale Europea, che ne garantisce la validità e il valore stesso. Si tratta di strumenti finanziari centralizzati, emessi e garantiti da un’unica istituzione. Le criptovalute, al contrario, non sono coniate da un’unica istituzione come una banca centrale, ma traggono la loro validità e il loro valore dall’essere presenti in un registro decentrato, la blockchain, condiviso tra tutti i possessori della valuta.

‘Sappiate che la gente era scettica anche quando la carta moneta ha spodestato l’oro.’ Lloyd Blankfein

+ Info

09

storia

La linea del tempo delle criptovalute

2008

Introduzione del Bitcoin

09. Storia

Ottobre

2010

Prima transazione del Bitcoin

Maggio

2013

Lancio di Ripple

Settembre

2014

Introduzione Mazacoin

Febbraio

2015

Lancio di Ethereum

Agosto

La linea del tempo delle criptovalute

2016

La Banca d’Inghilterra annuncia l’RSCoin

Marzo

Da quando è stata perfezionata la tecnologia per la moneta digitale, sono state emesse molte criptovalute, benché il bitcoin rimanga il più diffuso. Oggi, perfino le banche centrali hanno cominciato a indagare il potenziale di questa categoria valutaria.

2024

Gioele De Rosa si fidanza con Priscilla

13 Febbraio

2024

Bitcoin raggiunge i 73949$

14 Marzo

10

funzionamento

Gli ingranaggi delle criptovalute

10. funzionamento

Gli ingranaggi delle criptovalute

Per analizzare e comprendere il funzionamento delle criptovalute bisogna concentrarsi sui loro tre elementi fondamentali: l’attività di coniazione (detta mining), la crittografia e il registro delle transazioni (la blockchain).

parole chiave

Mining, Crittografia, Blockchain

10. funzionamento

Successivamente, le crypto sfruttano la blockchain per registrare tutte le operazioni e transazioni compiute tra i possessori di una data criptovaluta. Al termine del processo di mining la moneta appena creata viene registrata in uno dei blocchi della catena. Allo stesso modo, lo scambio di valuta tra due utenti porta alla creazione di un nuovo blocco all’interno del quale viene registrata l’operazione. La blockchain, attraverso l’utilizzo della tecnologia peer-to-peer, è distribuita tra tutti i possessori della valuta creando un asset decentralizzato e disintermediato.

Tutto ha origine, esattamente come per le valute fiat, dalla coniazione. Se per Euro e Dollaro tutto si svolge in una stamperia o una fonderia accreditate dalla zecca, per le criptovalute la coniazione di nuove unità di moneta avviene tramite l’attività informatica detta mining (traducibile con “minare”), che sfrutta le capacità di elaborazione di potenti dispositivi di calcolo per risolvere complessi algoritmi crittografici.

10. Funzionamento

La crittografia rende invisibili determinate operazioni (come le transazioni tra due utenti) a tutti coloro che non siano autorizzati a visualizzarle, rendendo pagamenti effettuati con le criptovalute difficilmente rintracciabili e garantendo l'anonimato. Ciò rende inattaccabili queste monete digitali.

Le criptovalute sono comprabili, scambiabili e vendibili esclusivamente su canali telematici come i broker online. Per detenere e gestire criptovalute, gli utenti utilizzano software chiamati portafogli digitali (e-wallet), che conservano le chiavi private dell’utente che permettono di effettuare transazioni.

+ Info

10. funzionamento

L’indipendenza delle criptovalute da autorità centrali fa sì che la loro quotazione dipenda soprattutto dalla legge della domanda e dell’offerta: in altre parole, più gli investitori si dimostrano interessati a criptovalute emergenti e/o storiche, più il loro prezzo può continuare a crescere.

Le criptovalute hanno molte più somiglianze con le materie prime, come l'oro, rispetto alle valute fiat:

  • L'andamento delle criptovalute non è legato alla performance dell'economia di un particolare paese.
  • I tassi di interesse e le politiche monetarie non hanno un impatto sul valore delle criptovalute.
  • Gli investitori preferiscono possedere le criptovalute in attesa che aumentino di valore, per poi convertirle in valute tradizionali.

11

applicazioni

usi e ambiti di utilizzo delle criptovalute

11. applicazioni

usi e ambiti di utilizzo delle criptovalute

Molto più diffuso, invece, il loro utilizzo come prodotto di investimento. Al pari dei titoli azionari, le criptovalute sono viste da molti investitori come un prodotto capace di portare grandi guadagni in un lasso di tempo ridotto. La loro estrema volatilità le porta a essere un prodotto ad alto rischio: un investimento sbagliato potrebbe causare ingenti perdite del capitale (nei casi più sfortunati, potrebbe addirittura azzerarsi nel giro di minuti).

Così come le valute fiat, anche le cripto possono essere utilizzate per acquistare prodotti o servizi o, più in generale, per lo scambio di denaro tra utenti. Rispetto a pochi anni fa, quando le criptovalute sembravano essere destinate a un larghissimo utilizzo, oggi il loro ruolo è apparentemente ridimensionato. Al momento, infatti, gli esercenti che accettano pagamenti in criptovalute non sono moltissimi (e ancora meno i negozi fisici).

11. Applicazioni

Il day trading

Avrete sicuramente sentito parlare del trading online di crypto, e sicuramente vi saranno stati proposti corsi che vi promettevano di diventare milionari in una settimana. Ma la realtà è veramente così rosa e fiori come i guru la presentano?

Il day trading è l’acquisto e la vendita di azioni, valute o altri strumenti finanziari in un solo giorno allo scopo di sfruttare piccole fluttuazioni di prezzo. A volte i trader detengono le criptovalute solo per pochi minuti.

11. applicazioni

Come funziona il day trading?

I day trader ottengono profitti scambiando grandi volumi di criptovalute in un’unica transazione, o eseguendo transazioni multiple durante la giornata. Acquistano criptovalute per poi rivenderle alla prima oscillazione del prezzo e, per proteggersi da fluttuazioni notturne sfavorevoli, chiudono tutte le posizioni (vendendo le criptovalute acquistate) prima di fine giornata. È una strategia diversa dall’investimento a lungo termine, in cui mantenere le attività per periodi prolungati ha lo scopo di accrescere il capitale.

Gli investitori comprano e vendono azioni in base all’analisi delle tendenze economiche o di mercato, di indagini su aziende o per trarre profitto dai dividendi che un’impresa ripartisce. Al contrario, i day trader cercano piccole oscillazioni di prezzo, che sfruttano per ottenere un rapido profitto. Il possesso delle crypto può limitarsi a un tempo brevissimo, talvolta solo qualche minuto, poiché la vendita segue all’acquisto non appena il prezzo sale di qualche centesimo.

11. applicazioni

Anche Noi abbiamo avuto la possibilità di sperimentare l’estrema volatilità delle crypto e il mondo del day trading. In positivo...

11. applicazioni

Ma anche in negativo...

Conclusione

Il futuro inizia oggi

12

12. Conclusione

Il futuro Inizia oggi

Blockchain e Criptovalute stanno attivamente cambiando il mondo, anche in questo momento. Che lo vogliamo o no rappresentano il Nostro futuro. Papa Giovanni Paolo II diceva ‘Il futuro inizia oggi, non domani’; è quindi fondamentale iniziare a prendere dimestichezza con queste nuove tecnologie per essere pronti a sfruttarle al massimo quando sarà il Nostro turno.

12. conclusione

Quiz

Riepiloghiamo insieme la presentazione con dei quiz!

12. conclusione

12. conclusione

12. conclusione

Grazie per l'attenzione

Se qualcosa non vi è chiaro, non esitate a chiedere

'Inizierai a vedere i contratti open source e autoeseguibili migliorare gradualmente nel tempo. Ciò che Internet ha fatto all’editoria, la blockchain lo farà a circa 160 settori diversi. È pazzesco.' Patrick M. Byrne

Blockchain e Agenda 2030

Già nel 2021, l’ONU riconosceva nella blockchain un asset cruciale a supporto della sostenibilità ambientale, sottolineando l’importanza del valore che questa tecnologia riesce creare poiché permette ad individui, aziende, enti nazionali e sovranazionali di condividere obiettivi, in particolare quelli fissati dall’Agenda 2030, e di lavorare insieme, in modo trasparente, tracciato e sempre verificabile, per raggiungerli.

Valuta Fiat?

!!SPOILER!! Non centra niente con la marca dell'auto qui sopra. La moneta fiat è una valuta nazionale non ancorata al prezzo di una materia prima come oro o argento. Il valore di una moneta fiat è legato in larga parte alla fiducia nei confronti dell’autorità che la emette, di norma uno Stato o una banca centrale. Sono monete fiat l'Euro, il Dollaro, la Sterlina, ecc...

Merkle Tree

Gli alberi di Merkle, chiamati anche alberi di hash, sono una componente essenziale della tecnologia blockchain, in quanto garantiscono una verifica sicura ed efficiente dei dati. Il concetto di albero hash prende il nome da Ralph Merkle, che lo brevettò nel 1979.

  • L'albero di Merkle è una formazione basata su hash utilizzata in crittografia e informatica.
  • L'hash principale riassume tutti i dati contenuti nelle singole transazioni correlate.
  • Gli alberi di Merkle sono essenziali per ridurre la quantità di dati che devono essere mantenuti in una blockchain per scopi di verifica.

Broker o exchange

Un broker è un’azienda o un singolo individuo che agisce come intermediario finanziario per chi vuole scambiare denaro per un determinato prodotto o servizio. A differenza del broker, dove i prezzi dipendono dal mercato, un exchange di criptovalute è una piattaforma online in cui acquirenti e venditori scambiano le proprie valute digitali con altre crypto oppure con valute fiat. Pertanto, lo scambio tra valute fiat e/o criptovalute avviene direttamente tra acquirenti e venditori.