L'unione Europea
Anna Rossetti
Created on March 21, 2024
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Transcript
L'UNIONEEUROPEA
power point by Anna Rossetti Antonella Bronzi
Valori comuni: rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e rispetto dei diritti umani, pluralismo, non discriminazione, tolleranza, giustizia, solidarietà (art. 2 TUE) Obiettivo: promuovere la pace, i valori dell'Unione e il benessere dei suoi popoli (art. 3 TUE) Quattro libertà: libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali
COME NASCE
il termine "Stati Uniti D'Europa" è stato espresso da Carlo Cattaneo,Giuseppe Mazzini e Victor Hugo, proprio per indicare un progetto politico nel quale si doveva unire tutti i popoli europei
L'Unione Europea nasce all'inizio degli anni '50 su iniziativa di alcuni Paesi appartenenti al vecchio continente: Germania dell'ovest, Francia, Italia, Paesi Bassi, Lussemburgo e Belgio.Lo scopo primario e iniziale dell'Unione Europea, fu quello di creare un unico mercato che, generando integrazione economica tra gli stati, avrebbe potuto fronteggiare l'espansionismo sovietico e statunitense.Attualmente, l'Unione Europea conta 27 stati membri, dei quali, 17 hanno adottato anche la moneta unica regolamentata dalla Banca centrale europea: l'Euro. Gli organi principali dell'Unione Europea sono: il Consiglio, la Commissione, la Corte di Giustizia, il Parlamento, la Banca centrale europea e il Consiglio europeo.In tutto, l'Unione Europea conta ben 499 milioni di abitanti.
CRONOLOGIA DEGLI EVENTI
1945-1959La pace in Europa e gli inizi della cooperazione Come la cooperazione postbellica in Europa ha portato alla creazione della Comunità del carbone e dell'acciaio, alla firma del trattato di Roma e all'istituzione del Parlamento europeo
1960-1969 La rivoluzione culturale degli anni Sessanta – il boom economico Gli sviluppi dell'Unione europea negli anni Sessanta: il rafforzamento dell'integrazione economica in Europa e l'inizio della cooperazione internazionale.
1970-1979 Una comunità che cresce – l'adesione dei primi nuovi membri: Danimarca, Irlanda e Regno Unito Gli sviluppi dell'Unione europea negli anni Settanta: il primo allargamento a nuovi membri, le elezioni europee e una politica regionale per rilanciare le zone più povere.
1980-1989 L'Europa che cambia – il crollo del comunismo Gli sviluppi dell'Unione europea negli anni Ottanta: l'adesione di nuovi paesi, il programma Erasmus e l'avvio del mercato unico.
1990-1999 Un'Europa senza frontiere Gli sviluppi dell'Unione europea negli anni Novanta: una maggiore espansione, il lancio del mercato unico, i viaggi senza frontiere e l'euro.
2000-2009 Gli sviluppi dell'Unione europea tra il 2000 e il 2009: l'adesione di 12 nuovi paesi, l'euro come moneta di corso legale e la firma del trattato di Lisbona
2010-2019 Gli sviluppi dell'Unione europea tra il 2010 e il 2019: la reazione alla crisi finanziaria, l'adesione della Croazia all'UE e il Regno Unito che vota per uscirne.
2020 ad oggi Un'UE unita e resiliente Come si è sviluppata l'Unione europea dal 2020, rispondendo a sfide senza precedenti come la pandemia di COVID-19, la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e la lotta ai cambiamenti climatici.
PAESI MEMBRI
1. Germania 1952 Berlino 2. Austria 1995 Vienna 3. Belgio 1952 Bruxelles 4. Bulgaria 2007 Sofia 5. Cipro 2004 Nicosia 6. Croazia 2013 Zagabria 7. Danimarca 1973 Copenaghen 8. Slovacchia 2004 Bratislava 9. Slovenia 2004 Lubiana 10. Spagna 1986 Madrid 11. Estonia 2004 Tallinn 12. Finlandia 1995 Helsinki 13. Francia 1952 Parigi 14. Grecia 1981 Atene
Nazioni,anno di entrata e capitali
15. Ungheria 2004 Budapest 16. Irlanda 1973 Dublino 17. Italia 1952 Roma 18. Lettonia 2004 Riga 19. Lituania 2004 Vilnius 20. Lussemburgo 1952 Lussemburgo 21. Malta 2004 La Valletta 22. Paesi Bassi 1952 Amsterdam 23. Polonia 2004 Varsavia 24. Portogallo 1986 Lisbona 25. Regno Unito 1973 Londra 26. Repubblica Ceca 2004 Praga 27. Romania 2007 Bucarest 28. Svezia 1995 Stoccolma
PARLAMENTO EUROPEO • condivide con il consiglio il potere legislativo (approvazione delle leggi) • esercita (insieme al consiglio) un potere di controllo sul bilancio dell’UE, e vigila politiche delle istituzioni europee • è composto da 751 deputati, eletti a suffragio universale • elezioni ogni 5 anni • presidente: Roberta Metsola
LE ISTITUZIONI EUROPEE
PARLAMENTO EUROPEO • condivide con il consiglio il potere legislativo (approvazione delle leggi) • esercita (insieme al consiglio) un potere di controllo sul bilancio dell’UE, e vigila politiche delle istituzioni europee • è composto da 751 deputati, eletti a suffragio universale • elezioni ogni 5 anni • presidente: Roberta Metsola CONSIGLIO EUROPEO • stabilisce l’indirizzo politico dell’UE e ne stabilisce gli orientamenti e le priorità politiche • è compisto da capi di Stato o di governo degli stati membri, dal suo Presidente e dal Presidente della Commissione europea • presidente: Charles Michel CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA • insieme al Parlanento europeo, è il co-legislatore dell’Unione ( modifica, adotta o respinge le proposte legislative della Commissione) • Raggruppa i i ministri dei 28 Stati membri in base all’ordine del giorno • Presidenza a rotazione: ogni Stato membro la esercita a turno per 6 mesi
BREXIT
Con il termine Brexit si intende il processo di uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, che è stato avviato dopo il referendum del 23 giugno 2016. Andiamo un po’ più indietro nel tempo per capire il contesto storico: storicamente i partiti conservatori inglesi non approvavano i contributi che il Regno Unito era costretto a versare all’Unione.
Dopo una dura campagna elettorale, il 23 giugno 2016 il popolo inglese si esprime: il 51,9% degli elettori è favorevole all’uscita dall’Unione Europea. Il processo per l’uscita del Regno Unito ha avuto inizio ufficialmente il 29 marzo 2017, con la consegna della lettera in cui Theresa May chiede formalmente di lasciare l’UE al Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk, dando avvio alla procedura dell’articolo 50, che prevede la possibilità di lasciare l’Unione.
I maggiori rischi adesso sono economici e politici: la nazione continuerà ad avere la sua influenza sui mercati globali e sulla società occidentale? Le aziende lasceranno il Paese verso legislazioni più aperte e se sì, questa fuga di lavoratori cosa comporterà per l’economia inglese? Ai posteri l’ardua sentenza