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LA MUSICA OLTRE L'EUROPA

PRESENTACIÓN

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IL SUD

IL NORD E IL CENTRO

L'AMERICA

GLI STRUMENTI

LA MUSICA GIAPPONESE

GLI STRUMENTI

IL LINGUACCIO MUSICALE

IL LINGUAGGIO MUSICALE

LA MUSICA INDIANA

GI STRUMENTI

ICANTI AFRICANI

LA MUSICA AFRICANA

ÍNDICE

I modelli ritmici africani sono brevi e ripetitivi e sono molto spesso utilizzati per la danza. Sia la musica vocale sia quella strumentale presentano una grande varietà di scale e di stili. Le scale fondamentali sono le pentatoniche (scale di cinque note), ma si utilizzano anche quelle di sette note che seguono il modello diatonico occidentale

Per musica africana si intende la musica praticata nell’area subsahariana, cioè nell’ampia zona che si trova al di sotto del deserto del Sahara. Caratteristica comune della musica dei Paesi subsahariani è la presenza di ritmi molto marcati che sono sottolineati prevalentemente dai tamburi, ma anche da una varietà di idiofoni non melodici.

LA MUSICA AFRICANA

Lo strumento principale per gli africani è il tamburo. Nei concerti di tamburi ogni esecutore dialoga con gli altri dando origine a una musica a carattere poliritmico e, per certi aspetti, anche polifonico. I principali strumenti africani sono:

GLI STRUMENTI

Nei canti africani, che possono essere religiosi o profani, il solista dialoga spesso con il coro. I canti religiosi accompagnano i riti e invocano un aiuto da Dio; i canti profani accompagnano i diversi momenti della vita quotidiana e di svago. Tutti partecipano alle esecuzioni musicali in qualche modo (battendo le mani, i piedi, accompagnando il canto ecc.) .

I CANTI AFRICANI

MBIRA

kora

STRUMENTI AFRICANI

marimba

La polifonia, in cui c’è l’unione simultanea di più voci, riflette la divisione della popolazione in caste che non possono contaminarsi tra loro. Il linguaggio musicale Le forme musicali tipiche della musica indiana son

Una forza soprannaturale Gli indiani considerano la musica una forza soprannaturale, in grado di influen- zare uomini e dèi: è il principio stesso della creazione

Per musica indiana si intende la musica nel subcontinente indiano che comprende, oltre l'India, il Pakistan, lo Sri Lanka e il Bangladesh.A differenza di quanto avviene nella musica occidentale che si è evoluta, la musica indiana è rimasta legata alla tradizione.

LA MUSICA INDIANA

Non esistono grandi orchestre. Il numero degli esecutori è ridotto perché la musi- ca indiana è pensata per piccoli ambienti. I principali strumenti:

Le forme musicali tipiche della musica indiana sono generalmente improvvisate su schemi fissi. I principali sono: ● il raga: una combinazione melodica prefissata di note che corrispondono a par- ticolari stati d’animo. La maggior parte dell’esecuzione viene improvvisata sul momento dal musicista; ● il tala: un modello ritmico che viene ripetuto e sul quale si sviluppa l’intera strut- tura musicale della composizione. La scala indiana è formata da sette suoni ed è detta grâma. Gli intervalli possono essere di tono, semitono o quart

GLI STRUMENTI

IL LINGUAGGIO MUSICALE

TAMPURA

TABLA

STRUMENTI INDIANI

SITAR

In campo musicale il Giappone, pur avendo subito l'influenza cinese e coreana, ha saputo raggiungere caratteri propri e originali. I giapponesi adottano la scala pentatonica, formata cioè da cinque suoni Tra il XIII e il XV secolo il Giappone ha introdotto anche una propria notazione musicale per poter trascrivere il canto liturgico buddista. Esiste un genere di musica strumentale classico che è detto gagaku e si utilizza soprattutto nelle cerimonie importanti. Il complesso gagaku è composto da strumenti tradizionali. In genere la melodia è eseguita dai flauti e dalle zampogne, mentre l'accompagnamento è suonato utilizzando come strumento lo sho, una specie di organo a bocca. Esiste anche una forma di teatro accompagnato dalla musica: il teatro Noo

LA MUSICA GIAPPONESE

L'orchestra tradizionale giapponese si avvale di numerosi strumenti, soprattutto a percussione: gong, campanelli, cimbali, xilofoni e vari tipi di tamburi. Alcuni sono presenti sul palcoscenico, altri sono nascosti dietro un fondale ed eseguono effetti speciali. Sono molto diffuse in Giappone le orchestre formate da decine di tamburi di grandi dimensioni, che creano etfetti estremamente potenti. Gli strumenti tradizionali più noti sono:

GLI STRUMENTI

kokyu

TABLA

STRUMENTI GIAPPONESI

SHO

Prima dell'arrivo degli europei, nel Cinquecento, le popolazioni indigene del continente americano avevano già raggiunto un grado di civiltà evoluta in molti campi, tra cui anche quello musicale. A partire dal Seicento, l'arrivo di nuove culture, sia europee sia africane, dà vita a stili musicali ibridi in cui è difficile riconoscere i caratteri originari, che si sono conservati solo in alcune zone isolate, tra gli esqui-mesi e i nativi americani del Nord America, per esempio, e tra alcune popolazioni che risiedono nelle foreste dell'America centrale e dell'Amazzonia.

L'AMERICA

Parlando delle zone del Centro America dobbiamo distinguere tra le musiche di Maya e Aztechi, che prima della conquista degli Europei hanno dato vita a fiorenti civiltà, e le musiche che sono nate dopo l'arrivo degli Europei e degli schiavi africani. I Maya e gli Aztechi utilizzavano la musica strumentale per accompagnare i poemi e ogni attività sacra. Gli strumenti tradizionali più importanti erano perlopiù tamburi, fischietti di varia forma, flauti di canna, ossa e argilla, e una tromba naturale di conchiglia. La scala musicale utilizzata era quella pentatonica.

Lo strumento principale degli esquimesi è il tamburo, percosso da una bac- chetta o da un mazzuolo, utilizzato per accompagnare le danze. Il sistema musicale si basa su una scala pentatonica (di cinque suoni). Utilizzano anche strumenti a fiato (fischietti, flauti a becco), raschiatoi, sonagli e campanelli.

IL CENTRO-AMERICA

IL NORD-AMERICA

Nell'area del Sud America c'era l'impero degli Incas, che utilizzavano una scala musicale pentatonica. Usavano la musica per accompagnare i riti sacri e le cerimonie religiose. Tra gli strumenti di questa antica popolazione ricordiamo: il kena (flauto a canna), il pinkillu (flauto a becco, in canna o in osso), il sikus (flauto di pietra o argilla), il bombo (un tamburo in legno), sonagli di vario tipo e una tromba naturale ricavata da una conchiglia. In epoche successive a quella degli Incas si utilizzano anche l'arpa, la marimba e il charango (piccola chitarra).

IL SUD-AMERICA

DANIELE SINISCALCHI

MARIO FORTUNATO

FRANCESCO PASQUARELLA

FILOMENA TRIVISONE

FINE