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Transcript

NATALE

Giuseppe Ungaretti

go!

Dalla raccolta: L'allegria

Anno di pubblicazione: 1918

Titolo della poesia: Natale

Autore: Giuseppe Ungaretti

INFORMAZIONI GENERALI

Autore

Giuseppe Ungaretti è stato un famoso poeta italiano, nato il 10 febbraio 1888 a Alessandria d'Egitto. È considerato uno dei più importanti esponenti della letteratura italiana del Novecento. Le sue opere spesso trattano temi come la guerra, la morte, l'amore e la spiritualità, e sono famose per la loro brevità, essenzialità e per la capacità di evocare intense emozioni con pochi versi.

Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata

Quinonsi sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare.

  • Il ritmo: La poesia è composta da 5 strofe che corrispondono ognuna di esse ad una dolente affermazione. I versi sono talmente brevi da dare l'idea di un singhiozzo. Questi fattori portano quindi ad un ritmo lento ricco di puse
  • Rime: assenti
  • Figure retoriche: gomitolo fig retorica "metafora"
capriole fig retorica di "significato"

NATALE

Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare

Non ho voglia di Immergermi nei reticoli di strade Sono molto stanco Lasciatemi tranquillo come Se fossi un oggetto dimenticato In un angolo Qui si sente solo Il bel caldo [del fuoco] Sono solo in compagnia Degli anelli di fumo Che emanano dal focolare.

PARAFRASI

La poesia "Natale" di Ungaretti presenta un soldato che, durante la notte di Natale, si trova lontano dalla sua terra originaria, circondato dal freddo e dal silenzio della notte. La sua solitudine è palpabile, e il suo cuore è pesante mentre ricorda la sua famiglia e i felici trascorsi con loro in passato durante le festività. L'atmosfera circostante è desolata e disperata, con la neve che cade silenziosamente e il vento che ulula nella notte. Il soldato si sente come se fosse in un limbo, tra la vita e la morte, tra il presente e i ricordi del passato. Non c'è gioia né calore in questo Natale lontano dalla sua patria, solo la tristezza e il rimpianto per ciò che è stato e ciò che potrebbe essere

SIGNIFICATO

La poesia "Natale" di Giuseppe Ungaretti esprime in modo molto reale e profondo il sentimento della solitudine e dell'isolamento in cui molte persone si ritrovano durante le festività, magari lontani dalla propria famiglia, spesso, anche nella propria casa e con tutto il mondo intorno preso dalla frenesia. Ungaretti riesce a catturare con maestria l'essenza della nostalgia, della tristezza e del senso di estraniamento che il protagonista prova in una notte così speciale, ma allo stesso tempo vuota vuota per lui. La sua capacità di trasmettere emozioni così profonde attraverso poche parole è davvero straordinaria, e la poesia lascia un'impressione duratura sull'animo del lettore.

RIFLESSIONE PERSONALE

CONFRONTI CON ALTRE POESIE

"Veglia": Questa poesia è considerata una delle opere più importanti di Ungaretti. È una meditazione sulla vita e sulla morte, con immagini intense e una profonda riflessione sulla fugacità dell'esistenza umana. "Soldati" è un'opera che evoca il senso di disorientamento, dolore e perdita vissuto dai soldati sul campo di battaglia. "Allegria di naufragi": In questa poesia, Ungaretti esplora il tema della speranza e della disperazione. Utilizza immagini evocative per rappresentare la condizione umana di fronte alle avversità e alla fragilità della vita. "Il porto sepolto": Questa è una delle raccolte più famose di Ungaretti, pubblicata nel 1916. Le poesie in questa raccolta sono caratterizzate da uno stile sperimentale e una lingua essenziale, con immagini potenti che evocano il senso di isolamento e alienazione dell'individuo. "Mattina": In questa breve poesia, Ungaretti celebra la bellezza e la serenità del nuovo giorno, con immagini semplici ma suggestive che catturano l'essenza della natura e dell'esistenza umana.

FINE