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Aprendo apprendo: DANTE

GIOVANNA SERGIO

Created on March 20, 2024

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Transcript

APRENDO APPRENDO

DANTE ALIGHIERI E LA DIVINA COMMEDIA

BIOGRAFIA

OPERE

DIVINA COMMEDIA

INFERNO L’inferno è visto come una voragine. Un cono capovolto. Questa voragine è formata da cerchi concentrici. Più Si va in basso e più ci sono i peccati più gravi. Prima dell’inferno c’è l’anti inferno dove ci sono gli IGNAVI (coloro che in vita non si sono mai schierati). Si può accedere all’inferno solo tramite il fiume Acheronte e solo tramite il traghettatore infernale: Caronte.
PURGATORIO Attraversato l’Inferno, Dante e Virgilio arrivano ai piedi del monte del Purgatorio. per arrivare al Paradiso devono scalare la montagna. Nel Purgatorio Dante incontra tutte le anime di persone che hanno commesso peccati meno gravi, che si sono pentite e che sperano di essere perdonate e di raggiungere il Paradiso.
PARADISO Arrivati al Paradiso Virgilio lascia Dante e lo affida alla guida di Beatrice, che lo accompagna in volo attraverso i nove cieli del Paradiso. Dopo aver incontrato le anime di santi e beati, Dante arriva all’Empireo, il luogo più alto del Paradiso, e lì finalmente vede Dio, una luce forte che il poeta descrive così: “L’amor che move il sole e l’altre stelle”.

INFERNO

PURGATORIO

PARADISO

Ecco le opere PRINCIPALI:

  • Vita Nuova (1293-94)
  • De vulgari eloquentia (1303-4)
  • Convivio (1303-8)
  • De monarchia (1310-13)
  • La Divina commedia (1321)

biografia

  • è un poeta vissuto a Firenze tra il 1200 e il 1300.
  • Come gli altri intellettuali dell’epoca, Dante impara il latino.
  • A 9 anni incontra per la prima volta Beatrice e si innamora di lei a prima vista. Purtroppo però, sia Dante che Beatrice sono destinati a matrimoni combinati Anche se è sposato con Gemma, Dante continua a pensare a Beatrice, il suo grande amore.
  • Nel 1290 Beatrice, ancora giovanissima, muore, e Dante, disperato per la sua morte, scrive la “Vita Nova”, un’opera in cui racconta la loro storia d’amore platonica.
  • Dante si occupa anche di politica e per tale motivo nel 1302, Dante viene esiliato da Firenze e non potrà mai più tornare nella sua città natale.
  • Dopo l’esilio, Dante viaggia da una corte medievale all’altra, dove viene ospitato dai signori delle varie città.