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Lavoro di Dante canto IX Giorgia, Vittoria, Yuri e Cristiano
Giorgia
Created on March 20, 2024
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Transcript
Canto
ix
Inferno Divina Commedia
Realizzato da: Vittoria,Giorgia,Cristiano e Yuri
Argomento del canto
Qui,nel IX canto,troveremo:L'apparizione delle tre Furie L'arrivo del messo celeste L'ingresso nella città di Dite La pena degli eresiarchi
"in questo fondo de la trista concadiscende mai alcun del primo grado, che sol per pena ha la speranza cionca?"
Questa question fec'io; e quei " di radoincontra", mi rispuose, "che di noi faccia il cammino alcun per qual io vado.
i dubbi di dante
La paura mostrata da Dante induce Virgilio a nascondere la sua preoccupazione, mentre egli tende l' orecchio in attesa dell'arrivo del messo celeste.Dante preoccupato chiede a Virgilio se mai un'anima del limbo sia discesa fino al basso inferno e Virgilio rassicurandolo risponde che lui ci è gia sceso e conosce bene il cammino.
" Vegna medusa : sì 'l farem di smalto ", dicevan tutte riguardando in giuso; " mal non vengiammo in teseo l' assalto ".
" venga qui medusa, così lo trasformeremo in pietra!", dicevano tutte guardando in basso; " facemmo male a non vendicare l'assalto di teseo!"
apparizione delle tre furie
Ad un certo punto dalla cima si intravedono le tre furie infernali: sporche di sangue e con i capelli serpentini. Virgilio le riconsce subito e spiega a Dante i loro nomi: Megera, Aletto e Tesifone. Esse si squarciano il petto con le unghie, si percuotono a palmi aperte e gridano così forte da indurre Dante ad abbracciare Virgilio. Inoltre le tre furie invocano l'arrivo di Medusa per pietrificare Dante. Perciò Virgilio lo esorta a voltarsi.
ahi quanto mi parea pien di disdegno! venne a la porta, e con una verghetta l'aperse, che non v'ebbe alcun ritegno.
poi si rivolse per la strada lorda, e non fé sembiante d'omo cui altra cura stringa e mordache quella di colui che li è davante
arrivo del messo celeste
Ad un tratto si sente un gran frastuono proveniente dalla palude che fa tremare entrambe le sponde. Virgilio consente a Dante di aprire gli occhi e gli dice di guardare la palude dove c' è il messo celeste.Inoltre gli dice di inchinarsi di fronte a lui ma lui non gli rivolge la parola. Quindi il messo celeste giunge alla porta di Dite e dopo averla aperta con un bastoncino inizia a rimproverare i diavoli
e io :" maestro, quai son quelle genti che, seppellite dentro quell'arche, si fanno sentir coi sospiri dolenti?"
ed elli a me : " Qui son li eresiarche con lor seguaci, d'ogne setta, e molto più che non credi son le tombe carche
L'ingresso nella citta di dite
Dante e Virgilio entrano nella città Di Dite e a questo punto Dante,desideroso di vedere i dannati,inizia a guardarsi intorno,scorgendo delle tombe infuocate con dei coperchi sollevati.Qui si trovano gli eretici.
THANKS