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UDA 4EL 2023/2024
Hemmanuel Bencivenga
Created on March 20, 2024
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Transcript
UDA 4°EL 2023/2024
IL LAVORO E IL RUOLO DELLA DONNA NEL 1700
INDICE
LA LOCANDIERA
PAG: 4
ITALIANO:
STORIA:
PAG: 5-6
DONNE NEL '700
PAG: 7-8
JANE AUSTEN
INGLESE:
PAG: 9-10
SCIENZE:
DONNE SCIENZIATE
PAG: 11
DONNE NELLO SPORT
ED. FISICA:
DIRITTO:
PAG: 13
DONNE E COSTITUZIONE
SPAGNOLO:
EL UNIVERSO DE D. Q.
PAG: 14-15
DONNE NELLA RELIGIONE
PAG: 16
RELIGIONE:
ARTE:
ARTISTE DEL '700
PAG: 17
MATEMATICA:
OCCUPAZIONE IN ITALIA
PAG: 18
TEDESCO:
PAG: 19
LAVORO DEL FUTURO
"Tutto il mio piacere consiste in vedermi servita, vagheggiata, adorata. Questa è la mia debolezza, e questa è la debolezza di quasi tutte le donne."
Carlo Goldoni, La Locandiera
LA LOCANDIERA di Carlo Goldoni
“Mi piace l’arrosto e del fumo non so che farmene !”
Mirandolina è una giovane donna intraprendente e sicura di sé che gestisce una locanda a Firenze, ricevuta in eredità dal padre. Per incentivare la sua attività e trarne profitto, persuade e seduce i suoi clienti con il suo carattere forte e la sua determinazione. La sua capacità di destreggiarsi nelle relazioni con gli ospiti (tra cui nobili e cortigiani) dimostra una notevole autonomia e ingegno, che le permettono di gestire i suoi affari senza la una figura maschile, rendendola una donna completamente diversa dalla tipica figura femminile del '700. In un periodo in cui le donne erano considerate inferiori agli uomini ed erano limitate da norme sociali e legali, Mirandolina è una donna che sembra accontentarsi di essere apprezzata dagli uomini ed è sempre in cerca della sua indipendenza, mostrando che può conquistare senza essere conquistata, può essere corteggiata ma mai privata della sua libertà. È proprio questo l’intento di Goldoni, che vuol raggiungere il suo pubblico con un unico, universale, messaggio: le donne, nel Settecento, non sono oggetti, ma creature complesse e raffinate che con il loro ingegno sfidano le norme sociali tradizionali per affermare la propria autonomia e dignità
LE DONNE NEISALOTTI LETTERARI
Le donne protestanti del XVI e XVII secolo godevano di vantaggi rispetto a quelle cattoliche. Grazie ai padri istruiti e alla lettura della Bibbia, avevano accesso a un'educazione superiore e alla conoscenza delle lingue antiche. Le famiglie protestanti avevano biblioteche più fornite, promuovendo la loro crescita intellettuale. Queste opportunità educative consentivano alle donne di emergere come figure importanti nei salotti culturali del periodo.
Nel XVII secolo, in Francia, soprattutto a Parigi, emersero i primi salotti, i quali offrirono alle donne uno spazio dopo trentacinque anni di guerra civile. Nel XVIII secolo, i salotti diventarono luoghi pedagogici e di galanteria, dove le donne, più libere, competevano con caffè e club. Tra il 1700 e il 1750, le donne pubblicarono 110 opere, quasi quanto gli uomini, spaziando tra romanzi, poesie, storia, filosofia, scienze e traduzioni, riflettendo una produzione culturale diversificata.
RIVOLUZIONE DELLA PENNA
In un mare caratterizzato dalla convenzionalità vi sono delle gemme rare e scintillanti, la cui lucentezza e unicità attirano l’attenzione e stimolano la curiosità.Queste non sono altro che le Preziose, donne dall’atteggiamento aristocratico ed elitario che cercavano di emanciparsi attraverso l’istruzione e il dibattito intellettuale, reagendo contro le restrizioni sociali e culturali. In particolare, le donne, fino alla metà del Settecento, scrivono prevalentemente per loro stesse, di nascosto, privatamente. Soltanto dopo secoli di esclusione, la donna inizia il suo percorso di conquista di un piccolo spazio nella letteratura. Questo tipo di carriera, non ancora normalizzata per una donna, porta la scrittrice che vuole affermarsi a trasgredire alle regole della società ed alla tradizione. Le scrittici, infatti, sono costrette a combattere contro censure e pregiudizi, conseguenze di un passato che discriminava il sesso femminile, escludendolo da ogni forma di partecipazione sociale e collettiva. Nonostante queste restrizioni, molte cercavano comunque di contribuire al dibattito intellettuale e culturale dell’epoca, attraverso la sensibilizzazione del pubblico su temi come i diritti delle donne, la famiglia, l’istruzione, la schiavitù, la povertà e altri problemi sociali.
The position of British women in the second half of the 18th century as represented in Jane Austen's novels
The 18th century was characterized by intense political strife between the Tories and the Whigs, reflected in disputes over budget, foreign policy, and religion, shaping the British parliamentary system. Men sought success through various careers, while women often achieved social security through marriages (that were often for social convenience rather than love). Literature flourished, especially among upper bourgeois women, though expensive books led to the popularity of daily journals. Writing became a significant part of English commerce, with many advancements in publishing, but women were often excluded.
Jane Austen's novels portray the role of women in English society during the late 18th and early 19th centuries. Austen's novels illustrate that women had agency and were capable of making their own decisions, even within the constraints of their societal roles. In her novels, female characters are portrayed as intelligent, witty, and capable of expressing their opinions, while challenging societal norms and expectations by refusing to conform to conventional gender roles.
THE WOMEN OF JANE AUSTEN
"All the world is good and agreeable in your eyes"Jane Austen
Elizabeth Bennet in "Pride and Prejudice" refuses to marry for financial security and instead chooses to marry for love.For example, Catherine Morland in "Northanger Abbey" is an avid reader and uses her knowledge to navigate social situations. Similarly, Emma Woodhouse in "Emma" is highly educated and uses her intelligence to match make her friends. Despite these strengths, women in Austen's novels are still subject to limitations: marriage is often the only means of securing financial stability and social status for women. However, Austen's novels also demonstrate the importance of choosing a suitable partner based on mutual respect and shared values, rather than solely for financial gain.
LE SCIENZIATE DEL 1700
Durante il cosiddetto "secolo dei lumi", ci fu un'enorme rivoluzione scientifica, nella quale anche le donne poterono trovare il loro spazio.
Il Settecento è il secolo di Newton, della fisica e matematica, del progresso e della ricerca. Proliferano le istituzioni scientifiche: accademie, laboratori privati, gabinetti, nasce l’editoria scientifica.
Le donne scienziate affrontarono molte sfide nel fare progressi significativi nel campo della scienza, principalmente a causa delle restrizioni sociali e culturali che limitavano l'accesso all'istruzione e alle opportunità di ricerca. Tuttavia, alcune donne riuscirono a superare queste sfide e contribuirono in modo significativo alla scienza attraverso le loro opere e scoperte in vari campi come la botanica, l'astronomia e la fisica.
ALCUNE DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA
Maria Gaetana Agnesi
Marie-Anne Lavoisier
Laura Bassi
La SCIENZA è personificata da una donna che illumina la Natura con la sua luce.
DONNE NELLO SPORT
Nel XVII secolo, la partecipazione delle donne nello sport era fortemente limitata da rigide convenzioni sociali e culturali. La società del Settecento, in generale, vedeva le donne come fisicamente più deboli degli uomini e riteneva che partecipare a determinati sport o attività fisiche potesse compromettere la loro salute o compromettere la loro femminilità. Le poche attività sportive che potevano praticare erano spesso ristrette a quelle considerate più "appropriate" o "femminili" secondo gli standard dell'epoca. Ad esempio, le donne potevano partecipare a giochi come il croquet, il pattinaggio su ghiaccio, il gioco delle bocce o il gioco del pallone, ma solo in contesti molto controllati e tra pari sociali. Tuttavia, ci sono stati alcuni casi di donne che hanno sfidato le convenzioni e hanno praticato sport considerati "maschili" o più impegnativi fisicamente. In alcune regioni, soprattutto nell'aristocrazia, le donne potevano partecipare a competizioni di equitazione, caccia a cavallo o persino a duelli, anche se queste erano eccezioni piuttosto rare. La partecipazione delle donne nello sport nel XVIII secolo era fortemente influenzata da norme sociali, culturali e di genere che limitavano le loro possibilità di coinvolgimento in attività fisiche e sportive, e la loro partecipazione era generalmente vista come inusuale.
"Sono vietate ogni discriminazione per sesso nell'accesso al lavoro".
Articolo 15 dello Statuto dei lavoratori
LA DONNA NELLA COSTITUZIONE ITALIANA
"Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." Questo articolo sancisce il principio fondamentale di uguaglianza di tutti i cittadini, inclusi uomini e donne.
art.3
art.37
A partire dagli anni Settanta del Novecento si assiste ad una graduale estensione dei diritti civili e alla progressiva realizzazione di una parità giuridica. Si procede verso un progressivo superamento dei retaggi culturali legati alla lunga tradizione patriarcale, le donne iniziano ad avere crescente indipendenza economica e a muoversi verso una parità di accesso al lavoro. Negli ultimi decenni, sono state adottate diverse leggi e politiche per proteggere i diritti delle donne sul posto di lavoro e promuovere la parità di genere. Il conseguimento di questi risultati è stato lungo, difficile e caratterizzato da secoli di ingiustizie, ostacoli e sacrifici. Tra gli articoli presenti nella Costituzione italiana che tutelano la condizione lavorativa delle donne, troviamo:
Questo articolo sottolinea l'uguaglianza di trattamento tra uomini e donne sul luogo di lavoro e la necessità di proteggere la maternità.
Questo articolo rafforza ulteriormente la protezione della maternità e dei diritti delle donne lavoratrici.
art.37 bis
art.51
Questo articolo stabilisce il dovere dello Stato di proteggere e regolamentare il lavoro in modo equo e giusto per tutte le persone, comprese le donne.
Questo articolo enfatizza l'impegno dello Stato nella promozione delle pari opportunità tra uomini e donne, inclusi sul posto di lavoro e nella vita sociale.
art.51 bis
EL UNIVERSO FEMENINO EN EL QUIJOTE
INTRODUCCIÓN
En la obra maestra de la literatura española (Don Quijote de la Mancha) escrita por Miguel de Cervantes en el siglo XVII, se presenta un interesante contraste entre la representación de las mujeres y su papel en la sociedad de la época. A través de los personajes femeninos como Dulcinea del Toboso, la sobrina del protagonista y las diversas mujeres encontradas en las aventuras del caballero andante, Cervantes ofrece una visión compleja de la feminidad en la España del Siglo de Oro. En este siglo las mujeres se encontraban generalmente relegadas a roles domésticos y subordinadas a los hombres en todos los aspectos de la vida. Sin embargo, en esta obra, Cervantes desafía esta noción al presentar mujeres que son tanto admiradas como temidas por los personajes masculinos. A lo largo de la novela, las mujeres también desempeñan roles activos en la trama, influyendo en el desarrollo de los eventos y mostrando su capacidad para desafiar las expectativas sociales.
LAS MUJERES
Sobrina
Dulcinea
Ama
LE DONNE NELLE RELIGIONI
La condizione delle donne nella religione ha visto notevoli cambiamenti dal '700 fino ad oggi. In molte società, le donne erano spesso confinate a ruoli subordinati sia nella vita religiosa che in quella laica.Nella Cristianità, ad esempio, le donne erano generalmente escluse dai ruoli di leadership ecclesiastica e limitate all'istruzione. Oggi, la condizione delle donne nelle religioni è estremamente variegata. In molte tradizioni, come quelle protestanti e in alcuni paesi occidentali, le donne possono essere ordinate come ministri o svolgere ruoli di leadership. Nel Giudaismo, la situazione varia ampiamente tra le diverse correnti, con alcune denominazioni che ordinano donne come rabbini e altre che mantengono pratiche più tradizionali. Nell'Islam, le donne stanno acquisendo maggiore visibilità come studiosi e leader spirituali, anche se la situazione varia molto tra differenti paesi e correnti. La parità dei sessi non è mai stata un precetto universale per tutte le religioni: le diverse visioni non dovrebbero mai disumanizzare la figura femminile.
LE ARTISTE DEL '700
Elisabeth Le Brun
Il XVII secolo, con la presenza di pittrici di primissimo livello, come Fede Galizia e Artemisia Gentileschi, di cui abbiamo parlato in un articolo precedente, in qualche modo si “sdoganò” in modo definitivo la figura della donna artista, la quale cominciò ad essere accettata nella società e venne anche frequentemente richiesta negli ambienti che contavano. Nel Settecento, dunque, anche le donne pittrici ebbero l’opportunità di fare una carriera di tutto rispetto.
Angelika Kauffmann
Rosalba Carriera
IL DIVARIO LAVORATIVO TRA UOMINI E DONNE IN ITALIA
Il divario di genere nel lavoro in Italia affonda le sue radici nel passato, a partire dalle disparità di accesso all'istruzione e alle opportunità lavorative già presenti nel XVIII secolo. Per combattere questa disuguaglianza, è essenziale promuovere politiche volte a migliorare l'istruzione e l'accesso alle opportunità di carriera per le donne. Le lotte delle donne del 1700 (per l'educazione e l'indipendenza economica) offrono un esempio storico di resistenza alle norme sociali discriminatprie per garantire una piena parità di genere nel mondo del lavoro.
Tuttavia, dopo il COVID-19 la situazione è la seguente: il divario fra il tasso di occupazione maschile e femminile è pari al 18%.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istat del il 2023, ad aprile il tasso di occupazione maschile era al 69,8%%, contro il 52,3% delle donne (-17,5%).
"HARTE ARBEIT SCHLÄGT TALENT, WENN TALENT NICHT HART ARBEITET"
In molti paesi in via di sviluppo, il lavoro per le donne spesso non è garantito a causa di leggi inique. Tuttavia, grazie all'azione dell'associazione 'Per un Mondo più Equo', i diritti fondamentali nel lavoro delle donne sono stati garantiti anche nei paesi del terzo mondo. Questo include un salario minimo stabilito, prezzi fissi e corsi di formazione professionale, questo porta a considerevoli investimenti in istruzione e salute. Tale sistema si basa sull' impegno dell'agricoltura locale, così da rispettare anche la biodiversità ed il contrasto con il riscaldamento globale, beneficiando e luoghi come il Kenya, la Bolivia, le Filippine e l'Uganda.
UDA 2023/2024 CLASSE 4°EL.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE!
MARIE-ANNE LAVOISIER
Marie-Anne Paulze Lavoisier fu redattrice dei rapporti di suo marito, lo scienziato Antoine Lavoisier. I coniugi ricostruirono il campo della chimica, che aveva le sue radici nell'alchimia. Marie-Anne fu anche determinante nella pubblicazione del 1789 del Trattato elementare di chimica di Lavoisier, rivelatosi fondamentale nella progressione della chimica, in quanto presentava l'idea di conservazione della massa, nonché un elenco di elementi e un nuovo sistema per la nomenclatura chimica.
RITRATTO DI ANNA KATHARINA ORZELSKA
Della vasta produzione di Rosalba Carriera (costantemente caratterizzata da un’impareggiabile finezza), ricordiamo il Ritratto di Anna Katharina Orzelska, del 1739, oggi a Dresda. In questo ritratto, la pittrice seppe rendere magistralmente la nobiltà interiore della donna, indagandone con acume le caratteristiche psicologiche. Allo stesso tempo, curò con precisione ogni particolare, come per esempio i motivi floreali che decorano l’abito, i quali richiamano con evidenza la sua formazione di miniaturista.
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MARIA GAETANA AGNESI
Maria Gaetana Agnesi, eminente matematica milanese del XVIII secolo, si distinse come la prima donna a scrivere un trattato di matematica e a detenere una cattedra universitaria. Dotata di una straordinaria erudizione linguistica e riconosciuta come un prodigio fin dalla tenera età, Agnesi diede alle stampe un’opera fondamentale che abbracciava temi di algebra e geometria. Il suo lavoro ricevette ampi consensi in tutto il continente europeo, tanto da essere tradotto nelle lingue francese e inglese. In suo onore, un cratere su Venere porta il suo nome.
LAURA BASSI
Laura Bassi è stata la prima donna al mondo ad ottenere una cattedra universitaria , ció avvenne nel 1732 a Bologna, quando le venne conferita la cattedra universitaria di "filosofia universa", ovvero di fisica sperimentale. Con le sue ricerche guadagnò fama come esperta conoscitrice della fisica newtoniana e di sagace sperimentatrice nei campi della dinamica dei fluidi, dell’ottica e dell’elettricità
ESSERE MAMMA NEL 2024
“Essere mamma non è un mestiere; non è nemmeno un dovere: è solo un diritto tra tanti diritti.” In Italia si diventa madri sempre più tardi e molte donne rinunciano alla carriera professionale perché ancora troppo spesso si ritrovano a dover scegliere tra lavoro e impegni famigliari. Questi due risultati sono la conseguenza di forti discriminazioni radicate nel mondo del lavoro, di squilibri nei carichi familiari tra madri e padri e di poche possibilità di conciliare gli impegni domestici con il lavoro. Molte donne in Italia una volta rimaste incinte hanno subito discriminazioni sul lavoro, oppure fanno fatica insieme ai loro compagni a usufruire dei diritti e delle tutele previste una volta che si ha un figlio.
DULCINEA DEL TOBOSO
Se trataba en realidad de Aldonza Lorenzo. Labradora vecina de Don Quijote. Es un personaje imaginario que sólo se encontraba en la imaginación del famoso hidalgo. Para Don Quijote es la más bella doncella sobre la faz de la Tierra, por la que lucha cada día y a la que brinda sus hazañas. Por esto a Don Quijote le pareció ser bien darle título de "Dulcinea del Toboso".
SOBRINA
La Sobrina se encuentra en la misma casa que su tío, Don Quijote. Ella es la primera persona que sugiere la quema de los libros de él y sugiere que se quemen los libros pastoriles cuando Don Quijote habla de convertirse en pastor
RITRATTO DI MARIA ANTONIETTA
La francese Élisabeth-Louise Vigée Le Brun (1755-1842) fu considerata una delle più grandi ritrattiste del suo tempo. Dotata di un precocissimo talento, ebbe la fortuna di trovare due donne che la sostennero e incoraggiarono: Madame de Verdun, moglie di un grande appaltatore delle imposte, e la Duchessa di Chartres. Iniziò quindi una fortunata carriera, peraltro agevolata dal marito, un importante mercante di quadri. I suoi ritratti delle dame parigine attrassero l’attenzione della regina, Maria Antonietta, che la chiamò a corte e la nominò sua ritrattista ufficiale. Nel 1783, per intercessione di Maria Antonietta, sarebbe stata anche ammessa all’Accademia Reale di Pittura e Scultura.
AMA
Ama de llaves de la Hacienda de Don Quijote. Cervantes dice que pasa de los 40 años. Cuida a Don Quijote. Le asiste, le sirve las comidas y le cura de sus heridas. Sufre porque su señor no regresa. Ejecuta la idea de quemar los libros. Trata de convencer a don Quijote para que no emprenda la tercera salida. Intenta persuadir a don Quijote para que no se haga pastor. Al final de la obra le acompañará en su lecho de muerte.
IL FAIR TRADE
Il fair trade, o commercio equo e solidale, è un movimento che promuove condizioni commerciali etiche ed equilibrate tra produttori dei paesi in via di sviluppo e acquirenti nei paesi industrializzati. Si concentra sull'eliminazione dello sfruttamento e sulla promozione di prezzi equi per i prodotti, garantendo anche condizioni di lavoro dignitose e rispettose dell'ambiente.
È importante notare che la condizione delle donne nello sport nel XVIII secolo variava notevolmente in base alla classe sociale, alla regione geografica e alle tradizioni culturali specifiche di ciascuna comunità. Mentre le donne delle classi più elevate potevano talvolta godere di una maggiore libertà e di più opportunità di partecipare a determinate attività sportive, le donne delle classi più basse erano spesso limitate a ruoli domestici e non avevano accesso agli stessi privilegi!
In questo periodo le donne scrittrici (e non solo) affrontavano diverse difficoltá come la pressione sociale e culturale che le costringevano a conformarsi agli ideali dominanti dell'epoca. Anche se alcune di loro potevano avere libertà di pensiero e comportamento nella vita personale, quando si trattava di pubblicare opere letterarie, dovevano seguire un rigido conformismo. Le donne autrici erano costrette a costruire esclusivamente eroine virtuose nei loro romanzi, volte a rappresentare una realtà ideale e convenzionale. Dunque, esse affrontavano sfide legate alla limitazione della libertà espressiva per evitare reazioni negative.
RITRATTO DI JOHANN JOACHIM WINCKELMANN
Angelica Kauffmann (pittrice svizzera) si specializzò nella ritrattistica, genere in cui, evidentemente, le pittrici riuscirono a trovare più facilmente un proprio spazio. Anche la Kauffmann fu una figlia d’arte, come Artemisia Gentileschi, e fu proprio il padre a curare la sua formazione. La portò in Italia, a Milano in particolare, dove la giovane artista poté studiare la pittura lombarda. La ragazza si spostò quindi a Bologna e Firenze, dove conobbe il classicismo seicentesco; visse a Roma e a Napoli dove conobbe letterati e intellettuali, tra cui Anton Raphael Mengs e soprattutto Johann Joachim Winckelmann (1717-1768), fondamentale teorico del Neoclassicismo, che la pittrice ritrasse.