EolicaCALIA27
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Created on March 20, 2024
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Transcript
Energia Eolica
go!
Origini
La prima pala eolica è stata creata da James Blyth, ma solo nel 2002 una è stata effetivamente piantata in Italia.
Per le origini del nome, peró, dobbiamo ritornare in dietro all'antica grecia. Aeolico infatti, deriva da Aeolus, il dio greco del vento.
I primi utilizzi
I primi effetuali utilizzi del vento però, risalgono molto più indietro. Nel I secolo, quando l'ingegnere greco Erone di Alessandria progettò la primissima ruota a vento, poi seguita dall'era mesopotamica e i suoi mulini a vento nel secondo millennio a.C., ma ancora più indietro, nell'Antico Egitto, furono usate barche a vela per attraversare il Nilo.
Altri stati
Le turbine eoliche sono più usate negli Stati Uniti e nella Cina, dove creano, rispettivamente, il 10,3% e il 7,5% dell'energia prodotta totale.
In Italia, attualmente, l'energia eolica fornisce il
Ma quanta energia fornisce?
20,7%
dell' energia totale!
I vantaggi
Spazio
Si sviluppa in altezza e quindi non occupa molto spazio.
Manutenzione
Ne richiede poca, se non nessuna.
Economia
Si integra perfettamente in un modello di economia circolare.
Ma per piantarne una ce ne vogliono di soldi.
Dati rilevanti
~40GWh
Energia fornita
Abbastanza per fornirepiù di 15.000 famiglie in Italia!
-€110k
Costo
I componenti
Ti sei mai chiesto come le turbine eoliche siano in grado di convertire l'energia cinetica del vento in energia elettrica? Gli aerogeneratori sono composti da diversi elementi che, insieme, permettono di catturare il vento per produrre energia. Guarda questo video per conoscere tutti i dettagli. Per produrre energia eolica, è necessario catturare la forza del vento grazie ad un aerogeneratore, una versione moderna degli antichi mulini.Quando il vento soffia con sufficiente intensità, la sua forza attiva le pale, il cui movimento innesca un rotore, racchiuso all'interno di un telaio chiamato navicella. Il moto del rotore viene trasmesso ad un moltiplicatore di giri. Questo ne accelera la rotazione e lo trasferisce all'alternatore, che ha il compito di trasformare l'energia meccanica in elettrica. Durante tutto il processo un sistema di controllo monitora il funzionamento dell'intera navicella, così da assicurare che il tutto avvenga con il massimo dell'efficienza. Una volta prodotta, la corrente viene trasferita tramite un cavidotto ad un trasformatore, che raccoglie tutta l'elettricità generata dalle numerose pale del parco eolico e la rende disponibile sulla rete.