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Gaia Manassero
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Transcript
ILDOPING
LE SOSTANZE
PREVENZIONE E SANZIONI
LA STORIA
LA STORIA DEL DOPING Nonostante il doping si sia diffuso fortemente nell’ultimo decennio, si tratta di una pratica che affonda le sue radici nell’antichità. Difatti, nell’epoca classica, atleti greci e romani utilizzavano sostanze come vino, erbe, funghi allucinogeni, alcolici e grandi quantità di carne per migliorare le prestazioni durante le competizioni sportive ai primi giochi delle olimpiadi o durante i combattimenti tra gladiatori. Galeno (129-201 d.C.), un medico romano, riportò nei suoi scritti molte di queste sostanze, utilizzate appunto per migliorare le prestazioni sportive. Spesso, nell’antica Grecia si faceva uso di aglio, considerato un rimedio naturale, ne facevano largo uso anche gli atleti nelle Olimpiadi, che ne mangiavano sempre uno spicchio prima delle gare. Gli antichi egiziani, invece, utilizzavano una bevanda preparata con gli zoccoli degli asini che venivano ridotti in polvere, bolliti, e poi insaporiti con petali e frutti. L’assunzione di determinati alimenti prima delle competizioni, era accompagnata sin dall’antichità da una dieta generale salutare. Durante il XIX secolo, con l'avanzamento della medicina e della biologia, l'uso di sostanze dopanti cominciò a evolversi. Gli atleti iniziarono a utilizzare stimolanti come la cocaina, la caffeina e la stricnina per migliorare le prestazioni, cercando di ottenere un vantaggio nelle gare. É nel 1886 che si verificò la prima morte conosciuta per doping, si trattava un ciclista (Arthur Linton) dopo assunzione di stricnina.All’inizio, queste pratiche erano del tutto inconsapevoli dei rischi per la salute dell’organismo, con molti atleti che subivano effetti collaterali dannosi. In seguito, durante gli anni ’30, l'uso di steroidi anabolizzanti iniziò a emergere come una pratica dopante diffusa, soprattutto nel campo del sollevamento pesi e del bodybuilding. Tra gli anni ’50 e ’60 vennero introdotte le amfetamine e altri stimolanti nel mondo dello sport. Li seguono i diuretici e gli ormoni intorno agli anni ’70. In questo periodo iniziano ad essere registrati i primi casi di doping ufficiale, con atleti che venivano squalificati a causa dell'uso di sostanze proibite. Con l'aumento della consapevolezza sui rischi per la salute associati al doping, sono state introdotte rigorose regole antidoping. Venne infatti istituito il CIO, il Comitato Olimpico Internazionale (nel 1894), che nel 1967 si occupò di stilare il primo elenco ufficiale di sostanze da tenere sotto controllo. Nel 1999 è stata introdotta l’Agenzia Nazionale contro il doping (WADA). Nel 2003, con la Dichiarazione di Copenaghen, la WADA, con i suoi principi ed i suoi regolamenti, viene accettata da 73 governi e dalle maggiori federazioni sportive.
Il doping consiste nell’uso di sostanze medicinali, naturali o sintetiche, non giustificato da uno stato di malattia e finalizzato alla modifica delle prestazioni psicofisiche dell'organismo per migliorare le prestazioni sportive.
Che Cos'è?
Approfondimento Ministero della Salute
- L’uso (o tentativo d’uso) o il possesso di sostante vietate
- Il rifiuto dell’atleta di sottoporsi ai controlli antidoping
- La manomissione dei test di controllo
- Il traffico o la somministrazione di sostanze dopanti
è una violazione..
La lista antidoping viene aggiornata annualmente e comprende diverse categorie:
- le sostanze e i metodi sempre proibiti (in e fuori competizione)
- le sostanze e i metodi proibiti in competizione
- i metodi proibiti
- le sostanze poibite in alcuni sport
La Lista Antidoping
La lista ufficiale WADA
SOSTANZE SEMPRE PROIBITE
SOSTANZE PROIBITE IN COMPETIZIONE
METODI PROIBITI
SOSTANZE PROIBITE IN ALCUNI SPORT
Gli STEROIDI ANABOLIZZANTI ANDROGENI (SAA) Gli steroidi anabolizzanti androgeni, sono sostanze chimiche sintetiche simili al testosterone, ormone sessuale maschile, come per esempio il nandrolone, l’ossandrolone e il deidoepiandrosterone. Hanno sia effetti anabolizzanti (che accrescono lo sviluppo muscolare e la sintesi proteica) sia effetti androgeni (che influenzano le caratteristiche sessuali maschili secondarie). Vengono spesso utilizzati per migliorare le prestazioni sportive o per scopi di bodybuilding, ma possono causare gravi effetti collaterali sulla salute, tra cui danni al fegato, al cuore, alla tiroide e al sistema riproduttivo, o problemi psicologici legati a umore e aggressività. GLI ORMONI E LE SOSTANZE CORRELATE Gli ormoni sono sostanze chimiche prodotte dalle ghiandole endocrine che regolano molte funzioni corporee, come il metabolismo, la crescita, la riproduzione ecc. L’introduzione di alcuni ormoni produce un effetto dopante. A questa categoria appartengono:
- La SOMATOTROPINA (GH)
- LA CORTICOTROPINA (ACTH)
- L’ERITROPOIETINA (EPO)
GLI STIMOLANTI Gli stimolanti sono sostanze come le anfetamine, la cocaina ed il bambuterolo, che aumentano temporaneamente l'energia, la vigilanza e la concentrazione, agendo sul sistema nervoso centrale. L'abuso di stimolanti può causare effetti collaterali come ipertensione, problemi cardiovascolari, disturbi dell’umore, assuefazione e dipendenza. É inoltre importante fare attenzione che non siano presenti come sostanze specificate, ovvero vietate ma presenti in alcuni farmaci di comune uso, e quindi assumibili in modo non intenzionale. I NARCOTICI E GLI ANALGESICI I narcotici sono sostanze come morfina, eroina e metadone (derivati dell’oppio), impiegate per ridurre il dolore, migliorare la resistenza e indurre una sensazione di benessere e rilassamento. L'abuso di queste sostanze può causare tossicodipendenza e danni ai tessuti. I CANNABINOIDI Sono sostanze psicoattive derivate dalla cannabis. Alcuni atleti le usano allo scopo di ridurre l'ansia o migliorare il recupero. Quantità elevate possono però portare all’alterazione della coordinazione motoria, diminuzione della forza, confusione e allucinazioni. I GLUCOCORTICOSTEROIDI Sono farmaci che hanno effetti antinfiammatori e immunosoppressivi, utilizzati principalmente contro il dolore e la fatica. Possono portare a diabete, ulcere gastriche, problemi cardiovascolari e alterazioni psichiche.
IL DOPING EMATICO Il doping ematico, o eritrocitosi indotta, è una pratica mediante la quale l’atleta aumenta artificialmente il proprio apporto di ossigeno al sangue o migliora la sua capacità di trasporto di ossigeno utilizzando sostanze come l'eritropoietina o trasfusioni di sangue. Ciò può essere effettuato con sangue autologo (proprio), omologo (sangue con caratteristiche simili), oppure eterologo (sangue di tipi diversi). Il caso più diffuso è quello dell’autoemotrasfusione, ovvero la trasfusione del proprio sangue. Può essere dannoso per la salute, con rischi come trombosi e complicazioni cardiovascolari. IL DOPING GENETICO Il doping genetico è impiegato, ancora in modo sperimentale, per curare alcune disfunzioni genetiche. A livello sportivo, rende possibile la manipolazione genetica per aumentare i livelli di proteine muscolari, migliorare la capacità di trasporto dell'ossigeno o aumentare la resistenza. Può comportare rischi per la salute a lungo termine non ancora specificati e, non lasciando tracce nel sangue, è in grado di eludere i controlli antidoping.
L'ALCOL L'alcol è vietato in alcuni discipline che richiedono un'alta freddezza e concentrazione, come il tiro a segno e il tiro con l’arco, poiché può influenzare la fermezza dell’atleta, il suo tempo di reazione e la sua messa a fuoco visiva. I BETABLOCCANTI Sono sostanze che riducono il battito cardiaco e permettono di ridurre gli stati ansiosi, sono proibiti in sport che richiedono concentrazione e precisione, come golf, tiro a segno e tiro con l’arco.
Allo scopo di combattere il fenomeno del doping, nel 1999 è stata istituita l’Agenzia Nazionale Contro il Doping (WADA), che si occupa, ogni anno dal 2000, di aggiornare l’elenco ufficiale delle sostante dopanti. E' stato inoltre istituito il Codice WADA, che contiene i principi fondamentali nella lotta contro il doping.
LA WADA
Secondo il principio della strict liability, ogni atleta risponde personalmente della presenza di sostanze vietate nel proprio corpo. Inoltre, la lista delle sostanze dopanti è considerata aperta, comprende quindi anche eventuali sostanze non ancora inserite nell’elenco. Il codice, inoltre, vieta ogni tipo di fusione endovenosa (se non in caso di emergenza medica) e richiede la reperibilità degli atleti, che devono essere sottoposti a controlli a sorpresa anche fuori competizione, in modo da comporre il loro passaporto biologico.
PASSAPORTO BIOLOGICO
LE SANZIONI PRINCIPALI
Il passaporto biologico è composto dall'insieme dei valori del sangue e delle urine dell'atleta, ricavati da almeno sei controlli a sorpresa all'anno.
- Da 2 anni fino alla squalifica a vita per l’uso/possesso di una sostanza proibita
- Da 4 anni fino alla squalifica a vita per il traffico o la somministrazione
- 2 anni di squalifica per il rifiuto di sottoporsi ai controlli