Edvard Munch

Edvard Munch

Edvard Munch è un pittore norvegese, che sin dalla giovane età l'esperienza della morte lo turba: perdita della madre e della sorella, che aumentarono il suo pessimismo, rispecchiandolo nella sua arte. Di fatti una volta artista si concentra sempre più sui temi universali (la solitudine, la malinconia, la paura, la gelosia, la morte, la sofferenza) con immagini visionarie.Attraverso la linea fluida ed un colore intenso, fortemente antinaturalistico, i paesaggi nordici, gli ambienti domestici, i grandi temi dell'amore, della vita e della morte diventano soggetti fantastici o lugubri, emblematiche immagini del disagio esistenziale."Non dipingo ciò che vedo, ma ciò che ho visto", scrisse Munch, per sottolineare la distanza della sua pittura dal descrittivismo e chiarire il suo intento di rendere il suo mondo interiore piuttosto che quello esteriore.

L'urlo

L'urlo, 1893, Museo nazionale di arte, architettura e disegno, Oslo

Al centro in basso dell'opera viene raffigurata una sorta di figura umana su un ponte che urla con disperazione. Il suo volto è privo di identità, i suoi abiti non sono altro che una semplice veste scura. Dietro ad esso ci sono due sagome che si allontanano.A destra del dipinto si trova il mare, a tre quarti dell’altezza si trova la linea dell’orizzonte, ondulata e mossa. Da qui sale il cielo modellato da linee curve orizzontali e sovrapposte. Il soggetto centrale ha come fine quello di trasmettere un senso di angoscia e di solitudine. Sentimenti rafforzati anche dalla scelta stilistica e quella compositiva, che creano tensione visiva. Le tinte sono irreali e non rispettano i colori reali del paesaggio naturale. Il colore dell’acqua è l’unico ad essere rispettato, se pur nel suo blu forte e profondo. Nel dipinto si coglie l’accostamento di colori puri che diventa contrasto di complementari. Tra cielo e mare, la più evidente è quella arancio e blu. La prospettiva è molto alta, con la sagoma umana in basso, coinvolgendo gli osservatori nel dramma esistenziale. La prospettiva obliqua del sentiero condiziona lo spazio della scena e la figura umana appare deformata. Il paesaggio ondulato crea un senso di instabilità visiva che genera smarrimento e insicurezza, trasformando l'immagine in una visione liquida che evoca fastidio fisico e psicologico.

La bambina malata

La bambina malata, 1885-1886, Museo nazionale di arte, architettura e disegno, Oslo

La scena dipinta raffigura una bambina distesa vegliata da una donna che le siede accanto. La giovane indossa una semplice veste blu e ha la mano sinistra stretta dalla donna addolorata che non riesce neanche a guardarla in volto. L’ambiente è povero e spoglio, su un mobilino a sinistra è appoggiata una bottiglia accanto a un piattino. Infine a destra, un bicchiere è posato sulla sedia dipinta in primo piano. La scena rappresentata da Munch ha uno stile realistico diverso da quello più naturale solito di quegli anni. L’immagine è il risultato di spessi strati di pittura alternati a sottili rigature gocciolanti. Il colore è steso con l’uso si pennellate pastose. Munch non venne capito dalla critica e L'opera venne di fatti derisa e considerata una tela imbrattata in malo modo. La superficie fisica dell’immagine appare come incompleta. Questa voluta interruzione del processo creativo rende più interessante il dipinto. Questa sceltà diventò così un tratto stilistico del pittore. I colori predominanti del dipinto sono scuri e tendenti al grigio. Le uniche note di colore intenso sono il rosso-arancio dei capelli e negli arredi. La parte più chiara dell’opera è il cuscino che mette in evidenza il busto della fanciulla. L’ambiente è illuminato da una debole luce fredda e diffusa.

Vampiro

Vampiro, 1895, Museo Munch, Oslo

La donna per il pittore rappresenta tematiche forti e notevoli che si rivelano inizialmente splendenti come il piacere e l’inizio della vita, per trasformarsi poi in qualcosa di straziante e malinconico come il dolore e il sopraggiungere della fine di tutto attraverso la morte. La Donna Vampiro esprime in tutta la sua cupezza questi concetti agghiaccianti. Dove nell'opera viene Raffigurata una donna pallida e misteriosa, con lunghi capelli di un rosso intenso che dominano il centro dell'opera. Perché lei è il fuoco della vita, in contrasto con il volto bluastro dell’uomo che si stringe a lei pallido e dolorante, che sembra essere in un momento di debolezza o sottomissione. Vengono utilizza colori contrastanti e intensi per creare un'atmosfera di tensione e inquietudine. Il rosso dei capelli della donna, ad esempio, può essere interpretato come un simbolo di passione o di pericolo. "I suoi capelli rosso sangue si erano impigliati in me, si erano avvolti intorno a me come serpenti rosso sangue, i loro lacci più sottili si erano avvolti intorno al mio cuore." come scrisse di Edward Munch.

La sera sul viale Karl Johan

La sera sul viale Karl Johan, 1892, Museo d'arte di Bergen

In primo piano si trovano delle persone che affollano il viale. Essi sono borghesi, raffigurati nel loro aspetto più terribile: con occhi spalancati ed espressione fissa. Più che a uomini fanno pensare a zombi: creature spiritualmente vuote che procedono avanti ineluttabilmente, come automi, dando vita ad una sensazione di soffocamento. Questo senso di oppressione è rappresentato tagliando tutte le figura ad altezza petto, in modo che avanzando sembrano come travolgere lo spettatore. L'unica cosa umana che gli è rimasto è il loro abbigliamento. Munch tramuta così il loro piacevole rito del passeggio in un'accuso all'alienazione, allo spaesamento dell'umanità nella società moderna. Contrapposto a loro si trova una figura che si incammina nel lato opposto, che nonostante la sua apparenza di esile ombra è più umano di quelle figure cadaveriche. Sullo sfondo si trova il municipio che si erge con fare intimidatorio, illuminato da una luce inizialmente gialla, che tramuta le finestre in occhi che sembrano controllare che tutto vada seconda le convenzioni borghesi. A destra del municipio si eleva con fare minaccioso un'escrescenza scura, ,emtre a sinistra sono presenti varie abitazioni.