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Maya Presentazione
Biancalani Lorenzo
Created on March 17, 2024
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Transcript
Civilta Maya
Chi sono i Maya?
I I Maya sono una delle civiltà più misteriose ed enigmatiche per gli storici. Infatti non è ancora chiaro come questa civiltà così fiorente, abbia visto il suo declino in poco tempo.
Territori
I territori dei Maya
- Penisola dello Yutacan
- Odierno Guatemala
Storia
3 periodi della civiltà Maya
- Preclassico 2600 A.C. - 250 D.C.
- Classico
- Postclassico
Società e cultura
- Struttura sociale e gerarchia
- Religione
- scrittura e calendario
Organizzazione Politica
- Re
- Famiglia reale / Consiglieri /Sacerdoti
- Nobili
- Artgiani mercanti
- Cittadini / Agricoltori/ Schiavi
Il Re: le cronache Maya chiamano il re o il signore che dominava un territorio, K'Uhul Ajaw, cioè "signore divino". In origine questo termine era stato designato esclusivamente per le linee di re più nobili, ma col tempo divenne comune chiamare tutti i capi del governo così. Sacerdoti: c’è una parola in lingua maya Yucateca che vuole dire sacerdote “Ahkin” che significa quelli del sole. I sacerdoti Maya erano sostenuti dalle offerte di tutto il popolo della città. Scribi: i cittadini comuni Maya non conoscevano la complessa scrittura Maya, gli scribi facevano parte dell’élite. Non è noto se tutti i membri dell’aristocrazia sapevano leggere o scrivere, anche se almeno alcune donne ne erano capaci. Gli scribi maya si chiamavano “Aj Tz’Ib” che significa colui che scrive o dipinge. Poi c'erano i guerrieri: i guerrieri maya costituivano una specie di casta elevata di cui erano solo nobili chiamati “Holcan” ossia mercenari anche se non risulta che venissero pagati. I guerrieri Maya erano considerati “sacri” in quanto assicuravano l’approvvigionamento e nutrizione agli dei etc...
La religione Maya
I Maya erano politeisti, il dio più importante era Itzamnà, dio del sole, circondato da un pantheon di divinità, tra cui Kukulkan, il dio serpente(introdotto successivamente dai Toltechi che lo chiamavao Quetzalcoatl), Ixchel, la dea della luna, Yum Kaax, dio del mais, Ahpuch, dio della morte. I sacerdoti avevano un ruolo molto importante nella cultura Maya, infatti dovevano interpetrare i segni e le influenze degli dei, in modo da capire quando era più propizio svolgere una certa azione invece che un'altra. Parallelamente, anche il re doveva garantire la benevolenza degli dei, tramite sacrifici, spesso di sangue.
Kukalkan, il dio serpente
Itzamnà, dio del sole
La scrittura Maya
I Maya avevano una scrittura mista, ovvero composta da fonogrammi e pitogrammi, quindi in grado di esprimere concetti complessi. Fino ad ora sono stati portati alla luce circa 5000 testi. Alcuni studiosi pensano che la tradizione scrittorea sia arrivata fino alla conquista spagnola, mentre altri sostengono che sia sopravvissuta fino al XVII secolo, nelle aree non soggette al controllo spagnolo. Un importe codice che è servito a decifrare i geroglifici Maya, si trova nel museo della Biblioteca di Stato della Sassonia.
Un esempio di scrittura, Codice di Parigi
Un esempio di scrittura, codice di Madrid
Il calendario Maya
Il calenario dei Maya era molto elaborato, basato su cicli diversi:
- il ciclo Tzolkin(260 giorni);
- il ciclo Haab(360 giorni+5 fuori dal tempo);
- Il Lungo Computo, indicava i giorni dall'inizio dell'era Maya.
I tre calendari
Esempio di calendario Maya
Le città Maya
L'organizzazione urbanistica delle città Maya fu il risultato di un'irregolare espansione, con disordinate aggiunte di palazzi, templi e altri edifici.I centri erano considerati sacri, costituivano la residenza della dinastia regnante, la sede per lo svolgimento delle funzioni amministrative e delle cerimonie religiose. Erano anche il luogo dove gli abitanti della città si radunavano per le attività pubbliche. I complessi residenziali del ceto più ricco occupavano le zone migliori intorno al centro della città, mentre i popolani possedevano le loro residenze lontano dal centro cerimoniale. Le unità abitative furono costruite su piattaforme di pietra al fine di porle superiormente al livello delle alluvioni tipiche della stagione delle piogge. Monumenti scolpiti furono spesso edificati al fine di lasciare testimonianza delle opere della dinastia regnante.
- Ricostruzione del centro urbano di Tikal come si presentava nell' VIII secolo d.C.
Le città Maya
I Stili architettonici regionali: anche se le città Maya condividevano molte caratteristiche, si possono riscontrare notevoli variazioni nello stile architettonico. I vari stili sono stati influenzati dalla disponibilità locale dei materiali da costruzione, dal clima, dalla topografia e dai gusti locali. Nel tardo classico, queste differenze locali si svilupparono in distinto stili architettonici regionali.
Altun Ha è un sito archeologico situato a circa 50 km di distanza dalla città di Belize e a circa 10 km di distanza dalla costa del mare Caraibico. Il sito è aperto alle visite turistiche. La più grande delle piramidi del sito, il "Tempio degli Altari Murati", è alto 16 metri.
Petén: Si trovano piramidi alte che sostengono un santuario sul proprio vertice, vi si accede da un'unica porta, decorazione delle facciate architettoniche, degli architravi e delle sovrastrutture "tetti a pettine" con bassorilievi rappresentanti governanti e divinità.
Piramide dell'Indovino presso Uxmal, un esempio di architettura Puuc
Puuc: si sostituì l'uso del pietrisco con il cemento, per avere pareti e archi più resistenti. Le facciate superiori degli edifici erano decorate con pietre pretagliate, formando composizioni elaborate di divinità con il lungo naso, come il dio della pioggia Chaac e la divinità principale dell'uccello. I tetti a pettine erano relativamente poco comuni nei siti Puuc.
Agricoltura
Joya de Cerén è un sito archeologico che si trova in El Salvador; è un antico villaggio agricolo di epoca Maya che si è conservato intatto sotto gli strati di cenere causati da un'eruzione vulcanica. Sono stati trovati prodotti alimentari nelle case maya, tra di essi vi erano peperoncini, pomodori e semi di cotone.
Coltivazione mais Alcune fonti indicano che i primi coloni provenienti dal Sud America probabilmente lo adottarono come loro alimento base entro il 4000 a.C. Successivamente impararono il processo di nixtamalizzazione dove il mais essiccato viene messo a bagno e poi cotto in una soluzione alcalina che lo ammorbidisce, lo rende più digeribile e acquista diversi benefici nutrizionali (calcio, di vitamina B, fosforo e potassio).
Agricoltura
Elemento fondamentale nella civiltà Maya per l’economia e l'organizzazione sociale. I Maya utilizzavano diversi sistemi agricoli per coltivare le terre e sfruttare al meglio le risorse naturali disponibili: la tecnica del taglia e brucia, soprattutto nelle zone di foresta pluviale dove le risorse naturali erano abbondanti. I terrazzamenti sui ripidi pendii delle colline per aumentare la superficie coltivabile e ridurre l'erosione del terreno (per coltivare una maggiore varietà di prodotti in spazi limitati)coltivazione intensiva, utilizzando tecniche come la rotazione delle colture, l'irrigazione e la fertilizzazione del terreno per massimizzare la resa agricola. La coltivazione di prodotti alimentari di base quali mais, i fagioli, la zucca, prodotti di prestigio come il cotone, il cacao e la vaniglia, utilizzato dalle ricche famiglie destinati al commercio.
Agricoltura
I I Maya avevano un grande rispetto per la natura e anche nel praticare l’agricoltura si avvalevano dello studio del calendario e delle stagioni, del clima e del territorio sviluppando una vera e propria tecnologia idraulica
Nel periodo preclassico gli insediamenti sono realizzati a valle dentro depressioni naturali utilizzate come riserve d’acqua. Nel tardo periodo classico, la tecnologia idraulica permette di costruire nei luoghi elevati utilizzando la città con i suoi tetti e monumenti come captatori di acqua che alimentano una grande riserva centrale.
Sistema per incanalare l’acqua pluviale raccolta dalle coperture degli edifici, dalle piazze e dalle vie della città. Utilizzando la forza di gravità, l’acqua scorre e attraverso delle canalizzazioni, finisce in depositi situati nella zona. Con i pozzi (A) ed i chultun (B) si conserva l’acqua quando l’aguada (C) diviene secca.
Matematica e Astronomia
La matematica e l'astronomia erano centrali nella vita dei Maya, influenzando aspetti della loro società, dalla religione all'agricoltura.
Avevano una conoscenza avanzata degli astri e dei loro movimenti Le loro osservazioni astronomiche riguardavano il Sole, la Luna e Venere e registravano le eclissi del sole e della luna. Queste informazioni sono state utilizzate dai sacerdoti per formulare delle profezie. Le eclissi solari e lunari ad esempio sono state considerate come eventi particolarmente pericolosi che avrebbero potuto portare a una catastrofe sul mondo. Venere è stato strettamente associato con la guerra. I regnanti Maya intraprendevano campagne militari in coincidenza con le congiunzioni inferiori o superiori di Venere e, probabilmente, usavano sacrificare i prigionieri importanti in concomitanza con tali congiunzioni.
Molti dei loro edifici, come il famoso El Castillo a Chichén Itzá, sono stati costruiti con un'attenzione particolare all'allineamento astronomico. Queste strutture servivano come osservatori consentendo ai sacerdoti di determinare importanti eventi astronomici.
Matematica e Astronomia
II Maya avevano una comprensione avanzata della matematica, inclusi concetti come l'uso del zero concepito come posizione vuota e la moltiplicazione. Utilizzavano queste conoscenze per scopi astronomici, in contesti religiosi cosmologici come la previsione degli eventi celesti, ma anche per costruire strutture architettoniche complesse e per scopi di misurazione.
Il sistema numerico Maya è un sistema posizionale, simile al sistema decimale, con simboli rappresentati da punti e barre.
Declino impero maya
- Cambiamento climatico
- Pressione demografica
- Conflitti e guerre
- Declino commercio
- Cambiamenti sociali e politici
Secondo molti studiosi infatti:
L'arrivo degli europei non è stata l'unica causa
Arte maya
Pittura
scultura
manoscritti
Conservazione e studio delle rovine Maya
Durante il periodo delle colonizzazione, i missionari cattolici scrissero testi sui Maya, lasciando dettagliate descrizioni delle rovine che trovarono nello Yucatán e in America Centrale. Nel 1839 il viaggiatore e scrittore statunitense John Lloyd Stephens, con l'architetto e disegnatore inglese Frederick Catherwood intrapresero un viaggio nell’America centrale visitando un certo numero di siti Maya. Da lì iniziarono esplorazioni dal Guatemala fino al Messico Studiarono attentamente sculture, rilievi e incisioni, fecero disegni di straordinaria precisione e pubblicando poi libri una volta tornati a New York. I loro racconti illustrati delle rovine suscitarono un forte interesse popolare che portò la civiltà maya all'attenzione del mondo.
In questa litografia Frederick Catherwood ritrae la piramide di Kukulkán, a Chicén Itzá, ricoperta da una fitta vegetazione, proprio come la videro Stephens e Catherwood nel 1842.
Nella litografia di Catherwood è ritratta la parte posteriore di una monumentale stele scoperta a Copán.
Il Quadrilatero delle monache, a Uxmal
Conservazione e studio delle rovine Maya
I Negli ultimi due decenni del XIX secolo, sono stati avviati scavi e finanziati studi per decifrare i geroglifici portando a notevoli progressi nella decifrazione del calendario maya e nell'identificazione delle divinità, delle date e dei concetti legati alla religione. Nel 1960, lo studioso John Eric Sidney Thompson promosse la teoria che vedeva le città maya come centri cerimoniali essenzialmente vuoti che servivano una popolazione dispersa nella foresta e una civiltà governata da pacifici sacerdoti-astronomi. Queste idee iniziarono ad essere confutate in seguito ai maggiori progressi della decifrazione della scrittura, realizzati grazie a Heinrich Berlin, Tat'jana Proskurjakova e Jurij Knorozov. Tali testi rivelarono le attività bellicose dei re maya del periodo classico e la presenza di grandi popolazioni, ponendo fine al modello che sosteneva un centro cerimoniale vuoto.
Molti dei siti archeologici Maya sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO
Sito archeologico di Tikal in Guatemala
Sito Maya in Belize
Siti archeologici
Vi sono centinaia di siti archeologici Maya sparsi in 5 stati nel Sud America: Belize, ElSalvador, Guatemala, Honduras e Messico. I sei siti considerati particolarmente eccezionali per via della loro architettura o scultura, sono: Chichén Itzá, Palenque, Uxmal e Yaxchilán in Messico, Tikal in Guatemala e Copán in Honduras. Altri siti importanti, sono difficili da raggiungere.
Scoperte archeologiche recenti
Dal 2018 sono stati scoperti tra le fitte giungle del Guatemala settentrionale e del Messico meridionale quasi mille antichi siti e insediamenti Maya, tra cui 417 città precedentemente sconosciute forse controllate dalla metropoli oggi nota come El Mirador. Le città sono collegate da quella che appare paragonabile a una rete autostradale in pietra, la prima al mondo. Finora sono state scoperti quasi 180 km di strade spaziose, alcune delle quali misurano circa 40 metri di larghezza e si elevano dal suolo fino a 5 metri. Lo studio e le scoperte sono state possibili utilizzando la tecnologia LiDAR (Light Detection And Ranging), attraverso luce laser di da aerei in volo.
In questa zona i ricercatori hanno identificato anche piramidi, campi per il gioco della palla e importanti opere di ingegneria idrica, tra cui serbatoi, dighe e canali di irrigazione.
Scoperte archeologiche recenti
Nel 2022 a San Bartolo, in Guatemala, è stato scoperto il più antico calendario sacro Maya mai trovato, risalente a un periodo compreso tra il 300 e il 200 a.C. Diversamente dal calendario solare Maya (finito nel 2012), questo aveva un anno di 260 giorni, basato sulla combinazione di due cicli da 13 e 20 giorni.
Nel 2023 nelle rovine archeologiche di Chichén Itzá dello stato meridionale messicano dello Yucatán, è stato ritrovato un disco di calcare di 32,5 centimetri e del peso di 40 chili scolpito in rilievo raffigurante due dignitari impegnati nel gioco della palla mesoamericano (Pok Ta Pok), intorno ai quali ci sono geroglifici, in corso di decifrazione, che potrebbero fornire importanti nuovi elementi su questa cultura. Dei due personaggi impegnati nel gioco, uno porta un copricapo con piume e fascia con elemento a forma di fiore, probabilmente una ninfea, mentre il suo avversario ostenta un turbante a forma di serpente, usuale nella simbologia di questo grande metropoli preispanica.
Sitografia
- https://www.ideegreen.it/agricoltura-maya-114202.html http://www.pangea-project.org/antiche-tecniche-idrauliche/ httpswww.nationalgeographic.itchi-erano-davvero-i-maya
- https://it.wikipedia.org/wiki/Maya http://pensieroefilosofia.blogspot.com/2012/05/il-calendario-astronomia-astrologia-e.html https://www.treccani.it/enciclopedia/maya/
- https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2023/04/11/rinvenuto-a-chichen-itza-un-importante-reperto-maya_3ba3cc78-fb3f-4e3a-b876-df9893bbce21.html
- https://www.avvenire.it/agora/pagine/archeologia-autostrade-maya-scoperte-in-guatemala
- https://www.focus.it/cultura/storia/piu-importanti-scoperte-archeologiche-2022
- https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/06/21/foto/scoperta_antica_citta_maya_messico-405277271/1/ https://www.connessioniculturali.com/tour-virtuali/maya-messico/
- https://www.storicang.it/a/alla-scoperta-delle-antiche-citta-maya_14729
Grazie per l'attenzione
Lorenzo Biancalani, Lorenzo La Marca, Samuele Natali