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CHICHIBIO E LA GRU

Sofia Pancera

Created on March 16, 2024

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Transcript

Presentation

IL CHICHIBIO E LA GRU

MADE BY SOFIA PANCERA

IL CHICHIBIO E LA GRU

È la quarta novella della sesta giornata che cade di mercoledì

Tema: motti di spirito e risposte argute

Regina : Elissa

Narratrice : Neifile

RIASSUNTO

  • Il nobile cavaliere Currado Gianfigliazzi, durante una battuta di caccia, ha preso una gru, che invia al suo cuoco Chichibio perché la cucini e la serva durante un banchetto. Chichibio cucina la gru alla perfezione ed è pronto a servirla quando riceve la visita di Brunetta, la ragazza di cui è perdutamente innamorato.
  • Brunetta chiede a Chichibio una coscia del volatile, ma lui inizialmente rifiuta. Brunetta lo minaccia dicendogli che se non le fa assaggiare la gru non gli rivolge più la parola e lui alla fine acconsente.

RIASSUNTO

  • Durante una cena con ospiti, Currado nota che manca una coscia alla gru e chiede a Chichibio una spiegazione . Non potendo rivelare la verità , il cuoco gli dice una menzogna affermando che tutte le gru hanno una sola gamba.
  • Currado sfida Chichibio a dimostrarlo, e insieme si recano il giorno dopo all'alba al fiume e tra le canne vedono le gru che riposano su una zampa sola
  • Proprio quando Chichibio pensa di essere salvo, Currado si slancia verso le gru dimenando le braccia e gridando : “Oh! Oh” facendo volare tutte le gru, mostrando entrambe le zampe

riassunto

  • "Ti pare che queste gru abbiano una zampa sola?” chiede Currado a Chichibio. “Signore, avete ragione voi” rispose Chichibio “ma alla gru dell’altra sera non avete certo gridato Oh! Oh! Se l’aveste fatto, avrebbe posato anche l’altra zampa e io l’avrei servita con tutte e due le cosce”.
  • A questa risposta, Currado scoppia a ridere e decide di perdonare il cuoco per la sua malefatta.

PERSONAGGI

CURRADOGIANFIGLIAZZI

CHICHIBIO

BRUNETTA

Chichibio è un cuoco veneziano al servizio di Currado : umile, intelligente, arguto, ironico ed anche un po’ sfacciato.

Currado , invece, è un signore fiorentino di grande fama appartenente ad una famiglia di ricchi banchieri: un gentiluomo intelligente, una persona che sa apprezzare le battute, ed è anche generoso ed onesto.

Brunetta, infine, è una giovane donna, intelligente, furba ed insistente.

ANALISI

La novella si divide nettamente in tre macrosequenze, caratterizzate da tre ambienti diversi.

La prima si svolge in cucina e vede come protagonisti Chichibio e Brunetta che, attraverso un dialogo dal tono dialettale, danno inizio all'azione narrativa.

La seconda avviene nella sala da pranzo del nobile Currado, dove, in uno scambio di battute tra il cuoco e il suo padrone, Chichibio suscita l'ira del signore, trattenuta a stento dalla convenienza, dal momento che sono presenti degli invitati.

La terza è ambientata in uno spazio aperto, in campagna, ed è ancora caratterizzata dalla forma del dialogo che si svolge, con esiti alterni, tra Chichibio e Currado: dapprima, alla vista delle gru immerse nel sonno sembra prevalere Chichibio, poi, al grido del signore, il trionfo pare appartenere a Currado; infine, con una battuta di spirito nata dalla disperazione, la vittoria viene assegnata definitivamente all'arguto cuoco.

Questo è un paragrafo pronto a contenere creatività, esperienze e storie geniali.

  • Tempo storico o della storia: metà del Trecento
  • Tempo della narrazione: 2 giorni
  • Ambiente: cucina, sala da pranzo e all’alba in campagna.
  • Voce narrante: narratore esterno con qualche dialogo.
  • Linguaggio popolare e raffinato per evidenziare la distanza sociale dei due protagonisti.
  • La narrazione, grazie all’uso sapiente del dialogo è efficace e sa coinvolgere il lettore nella storia. Le costruzioni tipiche sono quelle del linguaggio trecentesco.

morale

La morale della novella di “Chichibio e la gru”, è che bisogna sempre dare una seconda possibilità. Chichibio ha commesso un furto da un punto di vista sociale e un peccato da quello morale ma la sua arguzia di spirito appare agli occhi del padrone (che è il derubato) un valore capace di evitare la sua ira e di trasformarla in risa. L'ingegno e la prontezza di spirito possono salvare da situazioni difficili e che l’autorità non è sempre sinonimo di superiorità. La storia mette in risalto le virtù dell’animo, come l’arguzia e l’intelligenza siano più importanti del rango sociale o del potere.

– Messer sì, ma voi non gridaste ho ho a quella di iersera; ché se così gridato aveste, ella avrebbe così l’altra coscia e l’altro piè fuor mandata, come hanno fatto queste.