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Prova Orale
Donatella Olmeo
Created on March 15, 2024
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Transcript
TRACCIA ESTRATTA
SCRIVERE LA CONSEGNA DELLA TRACCIA
CANDIDATO: DIMITRI JAN JAKUBOWSKI AMBITO: (FILOSOFIA E STORIA) CLASSE DI CONCORSO: A19
Freud e "Il disagio della civiltà"
10. BRAINSTORMING
15. FEEDBACK
20. LEZIONE 4
5. COMPETENZE CHIAVE
16. LETTURA DI UNA FONTE
11. KAHOOT
21. VERIFICHE
1. DESTINATARI E CONTESTO CLASSE
6. SETTING DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
22. PRODOTTO FINALE
12. CIRCLE TIME
17. LEZIONE 3
7. UDL
2. BES
13. SKETCHNOTING
18. OER
8. COLLOCAZIONE DELL'ARGOMENTO
3. ASSI CULTURALI
23. VALUTAZIONE
4. FINALITà EDUCATIVE E DIDATTICHE
14. LEZIONE 2
19. OSSERVAZIONE
9. LEZIONE 1
24. RECUPERO
COMMENTO SLIDE(da eliminare prima della presentazione orale ufficiale, serve a te per lo studio). Nel realizzare tale percorso didattico, in cui è contestualizzata la traccia estratta, ho tenuto conto delle raccomandazioni del parlamento europeo e del consiglio dell'Unione Europea relative alla didattica per competenze. Infatti le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione.
TITOLO DELLA tRACCIA
CONCORSO ORDINARIO 2023DATA...
CANDIDATO: DIMITRI JAN JAKUBOWSKI AMBITO: (FILOSOFIA E STORIA) CLASSE DI CONCORSO: A19
DESTINATARI E CONTESTO CLASSE
classe III - scuola secondaria di Il grado Tipo di Istituto (professionale, liceo,... a indirizzo La classe è composta da n°... alunni. [D.P.R. 81/09] La situazione apprenditiva degli alunni è alquanto varia con livelli di profitto e partecipazione eterogenei. Sulla base delle osservazioni sistematiche e degli altri elementi di valutazione raccolti, è emersa una situazione piuttosto variegata in relazione ai livelli apprenditivi e in relazione all’interesse verso le attività proposte. È presente un discreto numero di studenti propositivi e disponibili a nuove attività che si impegna con serietà in tutte le discipline, ma anche un gruppo di alunni meno motivati sia per incapacità ad organizzarsi nel metodo di lavoro che per lacune di base che si riverberano nella corretta rielaborazione dei contenuti, oltreché incertezze nella produzione scritta e orale.
TRA i ... STUDENTI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Presenza di un alunno con DSA
F81.1 («Disturbo specifico della compitazione o disortografia»)
F81.0 («Disturbo specifico della lettura o dislessia»), che contempla compromissioni nell’accuratezza (errori) e può comportare anche difficoltà di comprensione.
PDP
IN OTTEMPERANZA ALLA DIR. MIN. DEL 27/12/2012 E DELLA CIRC. MIN. N.8/2013 NONCHÉ DELLA LEGGE 170/2010.
TRA i ... STUDENTI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Presenza di un alunno con DSA
NORMATIVA SCOLASTICA RELATIVA ALL’ADHD
Deficit di attenzione con Iperattività F90.0 (DDAI) e Disturbo Emozionale in soggetto con dotazione intellettiva nella norma con secondario Disturbo Evolutivo delle abilità scolastiche (DSA Disgrafia, Disortografia).
PDP
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
+Info
IN OTTEMPERANZA ALLA DIR. MIN. DEL 27/12/2012 E DELLA CIRC. MIN. N.8/2013 NONCHÉ DELLA LEGGE 170/2010.
TRA i ... STUDENTI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Presenza di un alunno NAI
La situazione di svantaggio linguistico che presenta l'alunno, induce gli insegnanti alla stesura di un PDP - Piano Didattico Personalizzato con lo scopo di monitorare il suo percorso scolastico.
NORMATIVA SCOLASTICA RELATIVA AGLI ALUNNI NAI
PDP
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
+Info
TRA i ... STUDENTI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Presenza di un alunno DIVERSAMENTE ABILE
TIPO DI DISABILITà E CODICE
primo e secondo ciclo
PEI
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
+Info
GLI ASSI CULTURALI
COMMENTO SLIDE chiave Il quadro di riferimento del dicembre del 2006 delinea 8 competenze per l'apprendimento permanente, tutte ugualmente importanti poiché ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. Tali competenze sono state riviste e aggiornate nel maggio del 2018, in ai risposta cambiamenti intervenuti nella società e nell'economia.
VALUTAZIONE
PREREQUISITI
«un’inadeguatezza sempre più ampia, profonda e grave tra i nostri saperi disgiunti, frazionati, suddivisi in discipline da una parte, e realtà o problemi sempre più polidisciplinari, trasversali, multidimensionali, transnazionali, globali, planetari dall'altra. Invece di opporre correttivi a questi sviluppi, il nostro sistema di insegnamento obbedisce loro. Ci insegna, a partire dalle scuole elementari, a isolare gli oggetti dal loro ambiente, a separare le discipline aperte (piuttosto che a riconoscere la loro solidarietà), a disgiungere i problemi, piuttosto che a collegare e a integrare» . Edgar Morin
INTERDISCIPLINARIETà
Inserire eventuali possibili forme di interdisciplinarietà progettabili nell UdA
SETTING DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
A BANCHI SINGOLI
A ISOLE
IN CERCHIO
A FERRO DI CAVALLO
AULA AUMENTATA
PARTNERSHIP
+Info
UDL
adozione dei suoi principi per una formazione inclusiva
PERCHè?
Gruppo classe caratterizzato da livelli di profitto e partecipazione eterogenei
ogni individuo impara in modo diverso
Presenza di alunni in situazione di fragilità apprenditiva
rimuovere qualsiasi ostacolo all’apprendimento
+Info
COLLOCAZIONE DELL'ARGOMENTO
ES. NOVEMBRE-DICEMBRE
quattro settimane
Dodici ore
04.parole chiave e sketchnoting
03.CIRCLE TIME
02.ATTIVAZIONE DELLE CONOSCENZE PREGRESSE
01.FASE DI AVVIO
LEZ. N. 1
lezione 2
SETTING D'AULA
15 MIN.
01
BRAINSTORMING
SETTING D'AULA
15 MIN.
02
KAHOOT
SETTING D'AULA
10 MIN.
03
CIRCLE TIME
20 MIN.
guarda, ascolta e scrivi le parole chiave
04
sketchnoting
guarda, ascolta e realizza uno sketchnoting
SETTING D'AULA
da terminare a casa con google moduli
04.parole chiave e sketchnoting
03.CIRCLE TIME
02.ATTIVAZIONE DELLE CONOSCENZE PREGRESSE
lezione 1
lezione 1
01.FASE DI AVVIO
lezione 1
lezione 1
LEZ. N. 2
06.LETTURA DI UNA FONTE
05.feedback sul modulo consegnato
SETTING D'AULA
10 MIN.
05
feedback sul moduloconsegnato
SETTING D'AULA
50 MIN.
06
LETTURA DI UNA FONTE
03.CIRCLE TIME
04.parole chiave e sketchnoting
02.ATTIVAZIONE DELLE CONOSCENZE PREGRESSE
lezione 1
01.FASE DI AVVIO
lezione 1
lezione 1
lezione 1
LEZ. N. 3
07.utilizzo delle OER
06.LETTURA DI UNA FONTE
08.osservazione
05.feedback sul modulo consegnato
lezione 2
lezione 2
SETTING D'AULA
2 ore
Attività da svolgere in
A GRUPPI
AULA AUMENTATA
07
utilizzo delle OER
ristrutturazione cognitiva apprendimento per ristrutturazione
08
osservazione
03.CIRCLE TIME
04.parole chiave e sketchnoting
02.ATTIVAZIONE DELLE CONOSCENZE PREGRESSE
lezione 1
01.FASE DI AVVIO
lezione 1
lezione 1
lezione 1
LEZ. N. 4
07.utilizzo delle OER
06.LETTURA DI UNA FONTE
08.osservazione
05.feedback sul modulo consegnato
lezione 2
lezione 2
13.INTERDISCIPLINARIETà
12.eventuali percorsi di recupero
10.prodotto finale
11.valutazione
09.VERIFICHE
09
VERIFICHE
10
prodotto finale
Valutazione Formativa
11
valutazione
12
eventuali percorsi di recupero
grazie per l'attenzione
CANDIDATO: DIMITRI JAN JAKUBOWSKI AMBITO: (FILOSOFIA E STORIA) CLASSE DI CONCORSO: A19
07. State of play
A boring presentation
A Wow presentation
You know it’s a Wow presentation/resource when you hold the attention of your class, everyone assimilates the information, you create authentic learning experiences, and both motivation and participation skyrocket.
You know it’s a boring presentation when your class is in a daze, no one has understood anything you’ve said, the classroom becomes a yawn factory, and there’s so much text that there is no room for images.
‘Including quotes always strengthens our presentation. Break the monotony.’
VALUTAZIONE DI PROFITTO E DI COMPETENZA La valutazione di competenza si effettua mediante osservazioni, diari di bordo, compiti significativi, unità di apprendimento, prove esperte, oltre che con le prove tradizionali per rilevare l’aspetto della conoscenza. • Segue periodi medio‐lunghi, perché si basa sull’evoluzione del discente. • Si descrive: si rende conto di ciò che una persona sa, sa fare, in quali contesti e condizioni con quale grado di autonomia e contesti e condizioni, con quale grado di autonomia e responsabilità. • Le descrizioni chiamate anche rubriche seguono livelli crescenti • Le descrizioni– chiamate anche rubriche‐ seguono livelli crescenti di evoluzione della padronanza. • Sono sempre positive; non esiste un livello zero in ambiti in cui una persona abbia esperienza, il livello 1 rende conto dello stadio iniziale.
Il consiglio di classe ritiene che l'alunno debba maggiormente utilizzare gli strumenti informatici: correttore ortografico, sintesi vocale, audio-libri, lettore MP3, enciclopedie multimediali e dizionari digitali soprattutto per lo studio a casa. L'alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari linguistiche: a. tabelle b. computer c. risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri parlati). Nelle discipline scientifiche si ritiene che non necessiti della calcolatrice.
TECNICHE DI PERSONALIZZAZIONE ADOTTATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE- Creare un clima di apprendimento sereno.- Alternare la lezione frontale con momenti di apprendimento a coppie/in piccolo gruppo/ gruppo cooperativo assicurandosi che lo studente abbia un ruolo attivo e possa fornire il suo contributo abituando la classe ad attività nelle quali la riuscita dipende dalla cooperazione. - Utilizzare differenti modalità comunicative e attivare più canali sensoriali nel momento delle spiegazioni (es. utilizzare immagini, video…) - Fornire gratificazioni e incoraggiamento di fronte ai successi - Adeguare ed eventualmente dilatare i tempi dati a disposizione per la consegna degli elaborati. - Introdurre all’uso dei mediatori didattici facilitanti (vedi strumenti compensativi) Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini,…). - Ignorare i comportamenti disfunzionali non pericolosi e premiare quelli funzionali - Fare leva su aree di interesse personali per migliorare la sua attenzione e performance
MISURE DISPENSATIVE Nell'ambito delle discipline l'alunno viene dispensato: 1. dal prendere appunti del parlato, ma gli viene richiesta la trascrizione degli schemi più semplici fatti alla lavagna (dove necessario gli verranno fornite fotocopie) 2. dal rispetto dei tempi standard 3. dallo studio mnemonico delle forme verbali e delle formule matematiche. Nell'ambito delle discipline linguistiche l'alunno viene dispensato: - dalla lettura a voce alta - dalla correzione di tutti gli errori grammaticali, lessicale e ortografici nei testi scritti - dalla ricopiatura del lavoro già svolto, perché scorretto o disordinato - dal rispetto dei tempi standard. Per quanto riguarda le materie scientifiche non si ritiene al momento che necessitino dispense particolari.
- utilizzo di testi facilitati, schemi, dispense e tabelle; - permesso all’utilizzo del vocabolario; - interrogazioni programmate; - prove e verifiche differenziate (tenendo conto più del contenuto che della forma e prediligendo le prove a completamento, precedute da un esercizio esempio).
D.L. n. 62/2017 norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze
Sono la combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. 1- Competenza alfabetica funzionale; 2- Competenza multilinguistica; 3- Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria; 4- Competenza digitale; 5- Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare; 6- Competenza in materia di cittadinanza; 7- Competenza imprenditoriale; 8- Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Raccomandazione del Parlamento Europeo (18 dicembre 2006, aggiornate il 22 maggio 2018) Quadro Europeo delle Qualifiche (2008)
Tra gli strumenti compensativi di cui l'alunno potrà usufruire ci sono:
- programmi di videoscrittura con correttore ortografico, stampante e scanner
- programmi con foglio di calcolo e stampante
- schemi e mappe concettuali
- penna digitale o smart pen
- software di sintesi vocale
- libri e vocabolari digitali
- computer e tablet
- registratore
- calcolatrice
- audiolibri
- immagini
- formulari
- tabelle
- video
- Riflette su alcuni aspetti della propria personalità, sui cambiamenti del proprio atteggiamento e delle proprie opinioni.
- Riflette sul proprio modo di imparare, cogliendo punti di forza e di debolezza.
- Riflette sul suo modo di porsi in relazione con gli altri sia a scuola sia in contesti informali.
- Riflette sul proprio contributo alla comunità.
- Imparare ad imparare
- Progettare
- Comunicare e comprendere
- Collaborare e partecipare
- Agire in modo autonomo e responsabile
- Risolvere problemi
- Individuare collegamenti e relazioni
- Acquisire ed interpretare l'informazione
Si tratta di un modello pedagogico di riferimento che intende guidare la pratica educativa, identificando e rimuovendo gli ostacoli presenti nei materiali didattici curriculari per affrontare la varietà delle esigenze degli studenti. Nelle Linee guida sulla Progettazione Universale dell’Apprendimento (PUA, traduzione italiana dell’UDL), la cui ultima revisione risale al 2018 (versione 2.2) (nota II), sono citati i tre principi fondamentali, sostenuti dalla ricerca neuroscientifica. Essi prevedono che a tutti gli studenti vengano messi a disposizione:
- molteplici forme di coinvolgimento (principio I)
- molteplici mezzi di rappresentazione (principio II)
- molteplici mezzi di espressione (principio III).
Attraverso una stimolazione continua a produrre configurazioni di dati alternative, si vuole favorire nello studente la ristrutturazione delle informazioni per insight che può essere definito come una ristrutturazione di dati e di relazioni che non erano state percepite prima. Improvvisamente, elementi differenti e frammentati si riuniscono insieme in una nuova configurazione, in una nuova Gestalt. L’insight non avviene gradualmente ma per illuminazione improvvisa: ad un certo punto si riesce a ristrutturare i dati in modo tale da vedere immediatamente la soluzione.
STRUMENTI COMPENSATIVI-Utilizzo del computer - Utilizzo di schemi, tabelle, tavole e formule elaborate dal docente e/o dallo studente, come supporto durante compiti e verifiche per facilitare il recupero delle informazioni e migliorare l’espressione verbale - Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione. - Definizione di routine: entrata/uscita, posizionamento del banco. - Contratto educativo da verbalizzare durante le riunioni del C.d.C. (in caso di problemi di comportamento)
NORMATIVA DI RIFERIMENTO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO - DPR 275/99 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche" - Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 "Iniziative relative alla dislessia” - Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 “Iniziative relative alla dislessia" - Nota MPI 4674 del 10 maggio 2007 “Disturbi di apprendimento - Indicazioni operative" - Nota MIUR 5744 del 28.05.2009 “Esami di stato per gli studenti affetti da DSA" - Art. 10 DPR 122 giugno 2009 - Legge n. 170 del 08.10.2010 “Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico” - Decreto MIUR 5669 del 12.07.2011 e Allegato "Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento" - Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica" - Circolare n. 8/2013, con la quale il Miur ha fornito indicazioni operative per la realizzazione di quanto previsto dalla D.M. del 27.12.12.
DIDATTICA PER COMPETENZE Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea Gazzetta ufficiale dell'Unione europea "Dato che la globalizzazione continua a porre l'Unione Europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un'ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in maniera flessibile ad un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione. L'istruzione nel suo duplice ruolo sociale ed economico è un elemento determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave per adattarsi con flessibilità a siffatti cambiamenti." [...] "Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione." [...]
Attraverso l'UDL si può:
- fare affidamento su un modello calibrato per ridurre le barriere all’apprendimento;
- fare in modo che gli studenti abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per raggiungere gli obiettivi di apprendimento;
- presentare le informazioni in modi che si adattano allo studente, invece di chiedere allo studente di adattarsi ai contenuti forniti;
- aumentare il coinvolgimento di tutti gli studenti;
- rendere gli studenti più consapevoli e sicuri.
Il feedback formativo Il docente può fornire riscontri e indicazioni tenendo conto dei seguenti livelli: − Il primo livello riguarda il feedback di correzione o risultato. Attraverso di esso si rimanda allo studente la correttezza o meno del compito svolto e dei risultati raggiunti. − Il secondo livello consiste nel feedback di processo. Gli alunni ricevono spunti per riesaminare com’è stato svolto il lavoro o parti di esso. − L’ultimo livello riflette il feedback di auto-valutazione. Lo studente fa un bilancio di quanto ha imparato tenendo presente il “quando”, il “come” e il “perché” dei procedimenti seguiti e delle conoscenze necessarie per lo svolgimento del compito.