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PROTEZIONE CIVILE PRESENTATION

Michele Pepe

Created on March 14, 2024

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PROTEZZIONE CIVILE

CHE COSA SI INTENDE PER PROTEZZIONE CIVILE?

Con "protezione civile" si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.

la nascita della protezzione civile (1992)
Quando nasce la Protezione civile? Nel 1981 il regolamento d’esecuzione della Legge n. 996 del 1970 individua per la prima volta gli organi ordinari nel Ministro dell’Interno (Prefetto, Commissario di Governo nella Regione, Sindaco) e straordinari (Commissario straordinario), e ne disciplina le competenze. Sono gli organi statali, ovvero Prefetto e Commissario di governo, a svolgere il ruolo più importante nella gestione dell’emergenza. Nel 1982 viene formalizzata la figura del Ministro per il coordinamento della Protezione civile pronto ad intervenire in caso di emergenza. Si evita così di individuare ogni volta un commissario e creare ex novo la macchina organizzativa. Il Ministro per il Coordinamento della Protezione Civile guida un dipartimento omonimo istituito nel 1982 nell’ambito della Presidenza del Consiglio. Invece di istituire un ministero si sceglie di creare un organismo sovra-ministeriale, capace di coordinare tutte le forze di cui il Paese può disporre.
DA CHE COS'è FORMATA LA PROTEZIONE CIVILE ?
LA PROTEZZIONE CIVILE è FORMATA DA 225 individua come strutture operative del Servizio nazionale: il Corpo nazionale dei vigili del fuoco quale componente fondamentale della protezione civile; le Forze armate;le Forze di polizia; il Corpo forestale dello Stato; i Servizi tecnici nazionali; i gruppi nazionali di ricerca scientifica, l'Istituto nazionale
Maggio 1861

Nel Regno d’Italia appena costituito soccorrere le popolazioni colpite da un’emergenza non è compito prioritario dello Stato: gli interventi sono principalmente affidati ai militari e considerati opere di beneficenza. Anche durante l’alluvione di Roma nel dicembre del 1870, a offrire i primi soccorsi sono le truppe dell’esercito che due mesi prima avevano conquistato la città con la Breccia di Porta Pia.

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Il terremoto e il maremoto di Messina e Reggio Calabria (Dicembre 1908)
28 dicembre 1908. Una scossa di magnitudo 7.2 colpisce la Sicilia orientale e la Calabria meridionale. La scossa è seguita da un devastante maremoto che travolge le coste dello Stretto aggravando le distruzioni del terremoto e causando ulteriori vittime tra le persone scampate ai crolli. L’evento rappresenta una delle più gravi catastrofi verificatesi in Italia.
Il terremoto della Marsica(13 gennaio 1915)
13 gennaio 1915. Una scossa di magnitudo 7 colpisce il Centro Italia con epicentro nella Piana del Fucino, in Abruzzo. Il terremoto della Marsica rappresenta uno dei terremoti più violenti che la storia italiana ricordi, per l’estensione dell’area colpita, il numero delle vittime, dei feriti e dei senzatetto.
Progetto di un sistema di allarme di terremoti con Arduino
Il funzionamento del circuito del sistema di allarme di terremoti è molto semplice. Il microcontrollore Arduino acquisisce i dati analogici di ognuno dei tre assi X-Y-Z dell’accelerometro sensore di vibrazioni ADXL335 e li converte in valori digitali. I valori digitali dei tre assi vengono elaborati e confrontati con predefiniti valori di soglia minimi e massimi. Se almeno uno dei tre assi presenta un valore (positivo o negativo) al di fuori dei valori di soglia compresi fra il valore minimo e il massimo, il microcontrollore attiva un allarme sonoro mediante l’eccitazione di un buzzer pilotato dal transistor BC547. Contemporaneamente, il display LCD, gestito anch’esso dal microcontrollore Arduino, mostra l’informazione dello stato di allarme del sistema riportando i valori degli assi X, Y e Z. In Figura 2 è riportato lo schema elettrico del sistema di allarme di terremoti. I dati della tensione di uscita di ogni asse vengono trasmessi da Arduino alla piattaforma software Processing mediante la porta seriale a cui è collegato Arduino, poi Processing, dalla stessa porta seriale, riceve questi dati rappresentandoli con un grafico sul monitor di un computer.