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Ode III 30 Orazio
Alice Franceschin
Created on March 14, 2024
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Transcript
Ode III 30 Orazio
Autrici: Beatrice Possamai, Alice Franceschin, Oriana Vetri
Presentazione letteratura latina
Indice
01. Contesto
10. Commento
07. Analisi del testo
04. Commento
02. Sintesi
08. Commento
11. Bibliografia
05. Analisi del testo
12. Conclusione
09. Analisi del testo
06. Commento
03. Analisi del testo
01. Contesto
3^ LIBRO ultimo della serie costituita da 88 componimenti in metrici lirici pubblicato nel 23 a.C. durante il suo ritiro in campagna (30-23 a.C) anni del grande fervore creativo dell'età augustea ( rinascita artistica e culturale ) 30ESIMA ODE conclude il libro ( ultimo carmina ) afferma con orgoglio l'eternità della poesia
TECNICA DEL MOTTO
Riprende degli spunti da svolgere però in piena libertà . espliciterà di aver dato vita a una lirica romana adattando le forme metriche di origine greca
02. Sintesi
-bilancio dell'operato effettuato-valore della poesia e dell'immortalità della fama poetica -attività poetica da umili origini a poeta di fama internazionale -gioia di essere celebrato
Tematiche
-potere della poesia realtà che conferisce l'immortalità al poeta -centralità della figura di Orazio
03.Analisi del testo
Testo
vv. 1-2 PRINCIPALE vv. 3-5 SUBORDINATA RELATIVA IMPROPRIA
- Èxegì monumèntum àere perènnius
- règalìque sitù pýramidum àltius,
- quòd non ìmber edàx, nòn Aquilo ìmpotens
- pòssit dìruere àut ìnnumeràbilis
- ànnorùm seriès èt fuga tèmporum.
iperbole ipallage (altius situ pyramidum regalium) litote chiasmo enjambement (aere perennius/ regalique situ, vv. 1-2; aquilo impotens/ possit diruere, vv. 3-4; innumerabilis/ annorum series, vv. 4-5)
Traduzione
- Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo
- e più alto del regale sito delle piramidi, tale che
- né la pioggia che corrode, né l’Aquilone sfrenato
- potrebbero distruggerlo, né l’innumerabile
- serie degli anni e la fuga delle stagioni.
04. Commento vv. 1-5
- consapevolezza dell'imponenza della sua opera - il perfetto exegi, evidenzia che la raccolta è stata appena ultimata- ricerca dell'equilibrio formale:
- possit fra i due soggetti
- aut (clima, intemperie e tempo che scorre)
05.Analisi del testo
Testo
6. Non omnis moriar, multaque pars mei 7. vitabit Libitinam; usque ego postera 8. crescam laude recens, dum Capitolium 9. scandet cum tacita virgine pontifex.
vv. 6 PRINCIPALE Libitinam metonimia Non litote vv. 6-7 COORDINATA COPULATIVA vv. 7-8 SUBORDINATA TEMPORALE (I) vv. 8-9 SUBORDINATA TEMPORALE (II) tacita virgine metafora
Traduzione
6. Non morirò del tutto, anzi molta parte di me 7. eviterà Libitina; continuamente io crescerò (in 8. fama), giovane per la lode dei posteri, 9. finchè il pontefice salirà il Campidoglio con la silenziosa vestale.
06. Commento vv. 6-9
- la concezione che il poeta ha dell’eternità delle proprie opere che non verranno distrutte da nessuna forza ostile (allitterazione "m" e litote) - fiducia nelle istituzioni (crede che il pontefice massimo per sempre salirà in Campidoglio con la processione delle vergini)
07.Analisi del testo
Testo
V.10 PRINCIPALE (= DICAR) V.10 SUBORDINATA (I°) VV.11-12 COORDINATA ALLA SUBORDINATA VV. 12-14 PROPOSIZIONE SUBORDINATA (I°) SOGGETTIVA *dicar + deduxisse= costruzione personale del nominativo + infinito Anafora "qua qua" iperbato ed enjambement 1. "agrestium regnavit populorum" 2. "ad italos deduxisse modos" allitterazione "deduxisse" (s).
10. Dicar, qua violens obstrepit Aufidus 11. et qua pauper aquae Daunus agrestium 12. regnavit populorum, ex humili potens 13. princeps Aeolium carmen ad Italos 14. deduxisse modos.
Traduzione
10. Si dirà, dove impetuoso strepita l'Ofanto 11. e dove regnò su popoli agresti Dauno povero 12. d'acqua, che io, da umile divenuto grande, 13. per primo ho traferito la poesia eolica 14. nei ritmi italici.
08. Commento vv. 10-14
- tratti autobiografici:
- umili origini
- fama data dalla sua opera poetica
- valore preciso della propria poesia
- consapevolezza di essere un innovatore
09. Analisi del testo
Testo
14.Sume superbiam15.quaesitam meritis et mihi Delphica 16.lauro cinge volens, Melpomene, comam.
V. 14 PRINCIPALE V.15 PROPOSIZIONE SUBORDINATA RELATIVA (I°) VV. 15-16 COORDINATA ALLA PRINCIPALE allitterazione "sume superbiam" (s) apostrofe "Melpomene" enjambement "Delphica lauro"
Traduzione
14. Assumiti l'orgoglio15. ottenuto con i meriti, o Melpomene 16. e cingimi benigna la chioma con l'alloro di Delfi.
10. Commento vv. 14-16
- uso dell'imperativo:
- sicurezza crescente
- due invocazioni (musa Melpomene)
11. Bibliografia e sitografia
INFORMAZIONI GENERALI
- Musa tenuis 2
- https://library.weschool.com/lezione/orazio-exegi-monumentum-odi-traduzione-libro-III-ode-30-11291.html
ANALISI DEL TESTO
- https://quintushoratiusflaccus.wordpress.com/2011/06/23/od-iii-30-eterna-poesia/
- http://www.poesialatina.it/_ns/Greek/tt2/Orazio/Carm3_30.html
- https://zonaerogena.forumcommunity.net/?t=50473050