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Bandiera Belgio Consiste in tre bande verticali di uguali dimensioni. Partendo dall'asta i colori sono: nero, giallo e rosso. Le sue proporzioni inusuali (13:15) sono di origine sconosciuta. La bandiera civile ha invece le proporzioni (2:3) simili a quelle degli altri paesi. Il disegno verticale è basato sulla bandiera francese mentre i colori sono stati presi da quelli del Ducato di Brabante. La bandiera venne creata a Bruxelles da Édouard Ducpétiaux e Lucien Jottrand nell'agosto 1830 e adottata il 30 settembre, poco dopo l'ottenuta indipendenza dei Belgi dai Paesi bassi. La bandiera ha giocato un ruolo importante durante le rivolte, dove i colori servivano come ricordo di una vecchia bandiera con bande orizzontali usata durante i precedenti moti del 1789.

Piatti tipici Piatti tipici

  • Cozze con patatine fritte (Moules): Le cozze sono, per eccellenza, il piatto tipico della cucina belga. ...
  • Carbonade alla fiamminga: Stufato con birra belga. ...
  • Waterzooi: Stufato di pollo o pesce con verdure. ...
  • Chicons au gratin: Involtini con prosciutto e salsa di formaggio.

Tradizioni tipiche Nella cultura belga i Festival folkloristici assumono grande importanza e racchiudono lo spirito di questo popolo. Esempi sono il Carnevale di Binche, la festa patronale di Ath, la processione del Sangue Sacro a Bruges, il festival del 15 agosto a Liegi e il festival del vallone a Namur.

Personaggio storico Marie José Carlotta Sofia Amelia Enrichetta Gabriella di Sassonia Coburgo-Gotha, nota come Maria José del Belgio, nata principessa del Belgio, fu l'ultima regina d'Italia come consorte di Umberto II di Savoia. Poiché il suo regno durò solamente dal 9 maggio al 18 giugno 1946, venne soprannominata dagli italiani Regina di maggio. Era figlia di Alberto I di Sassonia-Coburgo-Gotha, divenuto re dei belgi dal 1909, e di Elisabetta di Wittelsbach, nata duchessa in Baviera. I suoi nonni paterni erano il conte Filippo di Fiandra e la principessa Maria di Hohenzollern-Sigmaringen; quelli materni il duca in Baviera Carlo Teodoro e la sua seconda moglie Maria José di Braganza, nata infanta di Portogallo. Crebbe con i due fratelli maggiori Leopoldo e Carlo Teodoro in un ambiente famigliare aperto, intriso di cultura, dove, grazie ai vasti interessi dei genitori, sviluppò sia le sue doti artistiche studiando il pianoforte e il violino, sia le sue doti sportive e apprese, guidata dal padre, il quale era tra l'altro incline alle idee socialiste, sia la cultura classica sia quella contemporanea. Durante la sua infanzia dovette affrontare il tragico periodo della prima guerra mondiale, durante il quale venne mandata con i fratelli a vivere in Inghilterra, mentre il padre in patria comandava personalmente l'esercito belga, guadagnandosi il soprannome di "Re cavaliere", e la madre svolgeva attività di assistenza presso i feriti. Venne educata per un matrimonio reale e destinata dai genitori, fin da piccola, a sposare Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia figlio di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro. Per questo motivo frequentò il collegio della Santissima Annunziata a Villa di Poggio Imperiale, dove apprese la lingua italiana. Il primo incontro dei due futuri sposi avvenne nel 1916, al castello di Lispida a Battaglia Terme. Terminati gli studi in Italia nel 1919, si iscrisse al collegio delle suore del Sacro Cuore di Linthout, in Belgio; in precedenza, nel 1915 (mentre era rifugiata in Inghilterra), aveva studiato presso il convento delle Orsoline di Brentwood. Le nozze con il Principe di Piemonte furono celebrate a Roma l'8 gennaio del 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale. Dopo la funzione gli sposi furono ricevuti da Pio XI, il Papa che l'anno prima aveva stipulato i Patti Lateranensi, nel quadro di un chiaro disgelo fra Italia e Vaticano.