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dia de los muertos

FRANCESCO BALBI

Created on March 12, 2024

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Le antiche origini del dia de los muertos

El dia de los muertos, il cui significato letterale è “giorno dei morti”, ha origini molto antiche che provengono dalla Mesoamerica, prima della conquista del Messico da parte degli spagnoli. Si tratta di una festa indigena delle popolazioni precolombiane tolteche, mexica (meglio conosciuti come atzechi), maya, purépecha e totonaca che nasce per scongiurare l’incertezza che, ancora oggi, l’uomo prova di fronte all’idea della morte. Nel calendario Mexica, che ha 18 mesi, erano previste almeno sei occasioni per celebrare i morti e – pur riducendo il numero di feste a loro dedicate – i messicani continuano a ricordare i loro defunti mantenendone vivo il ricordo. Un po’ come facciamo noi il 2 novembre di ogni anno, ma con uno spirito diverso.

Il dia de los muertos in Messico cade il 2 novembre, proprio come in Italia, e molte famiglie allestiscono un altare dedicato ai loro defunti nelle proprie abitazioni: l’altare non è solo un oggetto su cui posare voti, ricordi, doni e fotografie, ma rappresenta un portale tra la vita e la morte. Infatti ogni altare deve avere alcuni precisi elementi: il papel picado, una carta velina traforata e ritagliata con disegni di scheletri, per rappresentare il vento; i colori giallo e viola per evocare la dualità tra vita e morte; le candele, simbolo letterale del fuoco; semi di mais, di cacao o di altre coltivazioni come rappresentazione della terra.

Coco

Que la vida vale