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le maschere africane

Camilla Pelusi

Created on March 12, 2024

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L'AFRICA

INTRODUZIONE

In Africa vivono 1,2 miliardi di abitanti, ma la maggior parte vive lungo le coste.

L'Africa è per estensione il secondo continente del mondo preceduto dall'Asia. È separata dall'Europa dallo stretto di Gibilterra e dall'Asia dal canale di Suez.

Le lingue predominanti nell'Africa bianca sono quelle del gruppo camito-semitico. Le lingue dell'Africa nera sono numerosissime

L'Africa ha una forma tozza, dallo sviluppo costiero poco articolato.I golfi sono pochi ,la sola di grandi dimensioni è il Madagascar,mentre isole di dimensioni minori si trovano lungo gran parte della costa.

Per quanto riguarda le religioni nell'Africa bianca prevale l'Islam, mentre nell'Africa nera vi sono credenze di tipo animista.

In Africa si trovano deserti sabbiosi, ciottolosi, rocciosi e misti. Il Sahara è il più grande deserto della Terra ed occupa quasi interamente la parte nord-occidentale: si estende per circa 9 mila kmq.

Il continente possiede un solo vero sistema montuoso, affacciato prevalentemente sul Mediterraneo.

Ci sono anche numerosi rilievi montuosi che hanno però origine vulcanica.

A sud si trova la Great Rift Valley, un lungo sistema di fratture tettoniche che arriva al sud Africa.

Il 40% del territorio africano è privo di corsi d'acqua.In compenso su questo antico continente scorrono alcuni grandissimi fiumi e sono presenti laghi di grandi dimensioni

L'estrema porzione settentrionale del continente ha un clima mediterraneo, con estati secche e inverni umidi.

È possibile dividere l’Africa in quattro fasce climatiche disposte simmetricamente attorno all'equatore: clima equatoriale, tropicale umido, tropicale arido e Mediterraneo

L'ANIMISMO

La religione animista venera il mondo degli spiriti che si manifestano nel mondo della natura ed ha un forte legame con il regno della morte e quindi con spiriti e antenati.

Da qui la necessità di prevedere rituali, preghiere, offerte per ingraziarsi questo universo sacro e magico,al fine di prosperare in un mondo in cui la forza della natura non è ancora stata dominata dall'uomo e sfuggire alle disgrazie che incombono stagione dopo stagione.

Spesso feticci e maschere rituali sono strumenti indispensabili per entrare in contatto con il mondo magico degli spiriti benevoli e malefici

Naturalmente in ogni villaggio c'è sempre una persona a cui vengono attribuite rare capacità di comunicare con questo mondo e quindi viene investito del compito di svolgere da mediatore, messaggero, consigliere e spesso anche giudice di diatribe.

C'è sempre anche una persona esperta nell'uso delle piante medicinali usate per curare le malattie che a volte vengono però associate a trattamenti metapsichici come l'ipnosi e lo spiritismo della magia bianca.

LE MASCHERE

Nella maggior parte delle culture africane tradizionali, chi indossa una maschera abbandona la propria identità e viene trasformato nello spirito che la maschera rappresenta.Questo scopo viene in genere raggiunto con l'ausilio di altri elementi rituali.

Dato il significato spirituale delle maschere, non tutti i membri della società sono autorizzati a indossarle.

Spesso, le maschere di maggiore prestigio sono quelle associate agli spiriti dei re defunti. In numerose tradizioni si trovano maschere associate a particolari società di guerrieri o di stregoni.

Colui che indossa la maschera diventa quindi una sorta di medium che consente al villaggio di dialogare con le proprie divinità, gli antenati, i defunti, gli animali o altri spiriti della natura. Per questo motivo, danze e rappresentazioni mascherate svolgono spesso una funzione propiziatoria.

Ogni etnia di questa area del continente Africa si caratterizza per l’uso di maschere specifiche che hanno sempre un significato spirituale e mai esclusivamente estetico.

Poiché ogni maschera ha uno specifico significato spirituale, alcuni popoli hanno decine di diverse maschere tradizionali.

A volte la maschera racchiude in se stessa le caratteristiche di determinati animali e indossarla connette lo stregone con l’animale stesso. Talvolta la maschera assolve a funzioni augurali oppure se in una maschera si celano più animali, essa può rappresentare uno strumento per accedere alle qualità degli stessi.

Fra gli animali più rappresentati ci sono il bufalo, il coccodrillo, il falco, la iena, il facocero e l'antilope. Quest'ultima ha un ruolo fondamentale nelle culture del Mali , in cui viene considerata simbolo dell'agricoltura e del lavoro nei campi.

Insieme agli animali, uno dei soggetti più comuni delle maschere africane è la donna, anch'essa rappresentata in forma stilizzata, in funzione dell'ideale di bellezza femminile proprio di ogni particolare cultura.

Le maschere che riproducono in modo più o meno esplicito la forma del teschio umano sono spesso legate al culto degli antenati.

maschera antilope

maschera donna

Dobbiamo infine ricordare che ogni tribù possiede delle caratteristiche peculiari riguardanti la realizzazione delle maschere in modo che le maschere di una tribù siano diverse e quindi facilmente identificabili rispetto alle maschere di un'altra tribù. Alcuni segni sono invece simboli che ricorrono in tutte le tribù. Ad esempio le linee geometriche spezzate sono il simbolo della difficoltà del percorso che conduce verso il successo mentre i motivi a scacchiera sono il simbolo dei poli opposti della vita che convivono in questa realtà.