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Alcmane

Anna Piombo

Created on March 8, 2024

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Transcript

Alcmane

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Anna, Christian e Qingfeng

Uno ionico a sparta

CANTO ORALE

Testi

Parteni

Musicalità

Biografia

Approfondimento

Sitografia

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ALCMANE

bIOGRAFIA E cONTENUTI

Già le testimonianze antiche discutevano dell'effettiva origine spartana di Alcmane: per il lessico bizantino Suda, del X secolo d.C., era nato a Messoa, in Laconia.Nativo, secondo altre fonti, della lidia Sardi, in Asia Minore, visse intorno alla seconda metà del VII secolo a.C., una generazione dopo Tirteo. Alcmane è poeta perfettamente integrato a Sparta, nella polis in cui si trova a lavorare, a lui la città affidò l'allestimento de cori delle giovani e degli adoloscenti.

Alcmane nella fiorente Sparta

Se accettiamo l'ipotesi secondo cui Alcmane proveniva dall'Asia Minore, perchè uno straniero di Sardi dovrebbe finire a lavorare a Sparta? Una risposta è che la città della Laconia intorno alla metà del VII secolo aveva raggiunto un grado di ricchezza e di raffinatezza tali da attirare artisti, rapsodi e poeti lirici anche da fuori. In essa fiorivano scuole di musica e di ceramica;

canto orale

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ALCMANE - canto corale

Percorsi di formazione al femminile

Successivamente avremo modo di occuparci più in dettaglio di realtà femminili ('gruppi,'scuole') che coinvolgevano le giovani in un percorso educativo precedente alle nozze formandole nelle gare sportive, nella disciplina del corpo e nelle arti.

Ciò che davvero sorprende è il tasso di realismo del canto. Costante è il riferimento alle cerimonie,alla danza,ai riti compiuti dalle giovani,che nel 'grande partenio' vengono nominate una per una dal poeta come se fosse stato commissionato per una sola e non ripetibile occasione festiva

Un partenio è un componimento lirico destinato a essere eseguito da ragazze che danzano: il genere acquisisce il proprio nome da chi lo interpreta (le παρθενοι)

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ALCMANE- canto corale

Struttura dei parteni, lingua e testi

Alcmane canta e racconta di oggetti preziosi, anche di provenienza straniera, monili e bracciali, la grazia dei passi e delle vesti, la soavità dei volti delle ragazze, il loro dolce canto e la loro voce divina, la bellezza inarrivabile di una di loro (Astimelusa), la dolcezza di Eros.

Insieme a versi dedicati al cibo e ai banchetti (indizio della vita conviviale dei maschi spartani, per gruppi di età, e di una produzione legata al simposio), questi sono i motivi consueti della poesia che ha come protagoniste giovani che vivono e sono formate in contesti ricercati, alla moda, in fin dei conti di privilegio, in cui i valori religiosi e l'etica di fondo sono condivisi e approvati.

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AALCMANE

Testi ecomponimenti

La lingua di Alcmane ci appare lontana, addirittura poco riconoscibile a un primo sguardo: è un dorico letterario (lingua della melica corale) che non disdegna la ripresa di lessico omerico, benché alcuni aspetti ci riportino alle parlate locali. Per Alemane, ad esempio, Theós ('dio') è siós, parthenos (ragazza) è parsenos. Alcmane scrisse peani, inni, imenei, poesia per il simposio, e soprattutto parteni

Astimelusa

Come un Cerilo

Notturno

canto corale

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ALCMANE- canto corale

Astimelusa

Date le pessime condizioni del papiro, non è possibile dire quale fosse il contesto religioso dell'esecuzione di questo Partenio.

Ci sfugge così la possibilità di individuare le divinità di riferimento.

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ALCMANE - canto corale

La persona loquens ha nostalgia di un’ormai trascorsa gioventù oppure esprime il desiderio di volare via metaforicamente da una situazione divenuta insostenibile.

COme un cerilo

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Il volo di questi uccelli è ammantato da un’aura di solennità conferita dal metro.

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ALCMANE- canto corale

Il poeta descrive una scena notturna, in cui tutto -natura inanimata ed esseri viventi- sono fermi e riposano: dalle cime dei monti, alle forre e ai valloni, agli animali che vivono nel fondo del mare. Lo stile per certi aspetti “elevato” ha fatto pensare che la descrizione di questo paesaggio non fosse completamente “autonoma” e che il passo fosse inserito in una narrazione/descrizione più ampia.

Notturno

Si noti l’anafora (ripetizione all’inizio verso) di “dormono”, come se il loro fosse un mondo a parte, un mondo quasi magico, mistico, ed incontaminato per l’essere umano.

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ALCMANE

PARALLELISMI

Terminiamo la presentazione, offrendo una serie di spunti, considerazioni e osservazioni contemporanee per dimostrare l'attualità di Alcmane a livello corale e musicale.

Blackbird- The Beatles

Clair de Lune- Debussy

canto corale

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ALCMANE - parallelismi

La canzone racconta di un merlo che canta nella notte e impara a volare, aspettando da tutta la vita questi momenti per spiccare il volo.

The Beatles

Blackbird

1968

Si affianca inoltre l'esperienza individuale del volatile, in "Come un Cerilo" oppresso a quella di un'esperienza collettiva provata dalla comunità Afro-Americana e la rivendicazione dei diritti civili, espresso dalla rinomata canzone della band inglese.

Astimelusa, Alcmane e la ragazza di Blackbird sono alcentro di un canto, vengono elogiate tramite metafore naturali.

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ALCMANE - parallelismi

clair de lune

Debussy

About

1892

Collection

ATTR.
part.neg.
VOC: AGG.
ATTR.
PN
SOGG
PV. IMPER.
PV
PV
C. SPEC:
COMPL. STATO IN LUOGO
PV
PRON
COMPL: COMP.
COMPL OGG.
VOC. AGG.
PV
ATTR.
Traduzione

“Non più, fanciulle melodiose dal dolce canto, le membra riescono a sostenermi; oh sì, fossi io un cerilo, che sul fiore dell'onda assieme alle alcioni s'innalza mantenendo animo impavido, sacro uccello colore di mare!”

  • Partecipazione ad un rituale, azione di omaggio nei confronti di una Dea, Astimelusa come Agesicora ha un ruolo sacrale distinto rispetto al resto del gruppo, forse accompagnata da un'altra ragazza, sul fare dell'alba.
  • Astimelusa e Agesicora sono motivo di attrazione e desiderio erotico.
  • Funzione sociale e politica: Astimelusa è ritratta in un contesto prababilmente urbano.
Temi
Il motivo notturno

La poesia romantica fa del motivo del notturno un tema privilegiato, adatto a disegnare individualità tormentate e chiuse in un isolamento che è sconosciuto alla natura e al mondo circostante. Si tratta di un motivo non solo poetico, che viene frequentato e diventa celebre anche in musica.

Struttura dei parteni

La struttura si articolava così:

  • una contestualizzazione relativa alla cerimonia per la quale il canto veniva eseguito, e l'invocazione alle muse;
  • uno sviluppo narrativo mitico;
  • una γνώμη (ο ριὰ γνῶμαι), massima di valore universale come conclusione della sezione mitica e cerniera tra passato e presente;
  • il ritorno all'attualità, con l'avvio dei riferimenti all'effettiva esecuzione del canto;
  • rinvii alla sfera religiosa e alla divinità alla quale il rito era dedicato;
  • finali considerazioni di poetica, come richiami al canto e alla danza.

Comprensione del testo

  • Nel testo 1 la posizione centrale è occupata da Agidò e Agesicora.
  • Qui il nome di Astimelusa assume una posizione di assoluto risalto (compare due volte all'inizio della frase).

Omero

VIII libro dell'Iliade
  • Nei poemi omerici l’uomo guarda la notte con atteggiamento di sostanziale timore: oltre che 'nera' o 'scura' (μέλαινα, κελαινή), la notte, percepita come divinità, e quindi 'immortale' (ἀμβροσίη), è detta 'rovinosa' (ὀλοή). 'Simile a notte' (νυκτὶ ἐοικώς) è chi, dio o mortale, sta per scatenare la sua ira contro gli uomini.
  • Però la notte è anche il momento del sonno, che, in quanto ritempra l’uomo affaticato e ne placa almeno momentaneamente gli affanni, è visto positivamente come ristoratore. Ma il sonno è anche quanto di più simile vi sia alla morte.
Traduzione

"Dormono le cime dei monti e le gole, i poggi e i letti dei torrenti, e il bosco e gli animali, quanti nutre la nera terra, e le fiere montane e la famiglia delle api e i pesci negli abissi del mare purpureo/ondeggiante; dormono le stirpi degli uccelli dalle lunghe ali distese".

Cori per ragazze

Nel 1855 nelle sabbie d'Egitto il francese Auguste Mariette rinvenì un papiro del I sec. a.c. e ora si trova al Louvre, col nome di “Papiro Mariette”. Il testo è dedicato a una dea forse identificabile ad Aurora, una divinità della luce e dell'alba, dove le ragazze del coro danzando processionalmente portano in dono un φαροσ (un mantello per adornare la statua).

Lo stile

Lo stile musicale di "Clair de Lune" è caratterizzato dal suo approccio impressionistico, con una melodia delicata e romantica che cattura l'eterea bellezza della notte illuminata dalla luna. Il pezzo presenta un ritmo lento e sognante che crea un senso di tranquillità e introspezione. L'ispirazione dietro "Clair de Lune" non è chiara, ma il pezzo è stato interpretato come una rappresentazione musicale della bellezza e del mistero della notte illuminata dalla luna.