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TEST MAPPA EMOZIONALE
Stefania
Created on March 8, 2024
V1 di prova
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Transcript
MAPPA EMOZIONALE
Amandola
Alla scoperta dei luoghi del cuore del Comune di Amandola, attraverso i racconti di grandi e piccini della Comunità Patrimoniale di Amandola, Montedinove e Rotella.
INIZIO
I LUOGHI che GENERANO
emozioni
SCOPRI
I LUOGHI di
Amandola
Lago di San Ruffino Piazza Alta Convento francescano Campolungo Ex-stazione ferroviaria Fonte Paurosa Cinque Fonti Fonte delle Vergini Zavaraglio Tartufo
LA LEGGENDA DI
Amandola
LEGGI
LA LEGGENDA DI
Amandola
Nel luogo dell’attuale Amandola in principio esisteva un sito piceno; vi troviamo poi un’antica stazione di posta lungo la Salaria Gallica. In epoca medioevale, nel 1248, con la fusione di tre castelli si cercano le nobili origini del Comune appena fondato: dietro il nome (che viene da mandula, ovvero mandorlo) si svela una storia d’amore romantica dai tratti leggendari, Demofonte - di ritorno dalla guerra di Troia - promette alla principessa tracia Fillide di tornare presto da lei. Dopo una lunga attesa Fillide disperata fugge ai piedi dei Sibillini dove si trasforma in un mandorlo secco e senza foglie. Demofonte la cerca e quando la trova abbraccia il mandorlo che, in risposta al tenero abbraccio, fiorisce.
Guarda l'opera digitale del fumettista amandolese Emanuele Deangelis.
LA STRADA ROMANTICA
dei Sibillini
INFO
LA STRADA ROMANTICA
dei Sibillini
Nell’ambito del PNRR M1C3 - Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici” –Linea B l’aggregazione dei comuni di Amandola, Montedinove e Rotella è assegnataria di 2.560.000 euro con il Progetto “Sibillini Romantici”. La proposta di rigenerazione sociale mira alla rivitalizzazione del patrimonio culturale immateriale con l’intento di generare un ecosistema attrattivo per residenti, imprese e turisti. Tra le iniziative previste l’istituzione di comunità patrimoniali, del percorso outdoor "La strada romantica dei Sibillini" e il supporto alle imprese turistiche e agroalimentari del territorio con istituzioni di club di prodotto e percorsi di destination management.
L'UNIONE FA LA
forza
SCOPRI I COMUNI
I COMUNI
coinvolti
Nell'ambito del progetto PNRR di rivalutazione dei borghi, sono coinvolti i Comuni di: - Amandola - Montedinove - Rotella
Sibillini
Romantici
+INFO
Sibillini
Romantici
Nel 2023, grazie al Bando Borghi, nasce il Progetto Sibillini Romantici. Sibillini Romantici è un progetto dei comuni di Amandola, Rotella, Montedinove finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU nell’ambito del PNRR M1C3I2.1 “Attrattività dei borghi storici” – Linea B. Mira alla rivitalizzazione del patrimonio culturale immateriale e prevede la creazione della Strada Romantica dei Sibillini, dei Musei Tesori del gusto -del Tartufo, della Mela rosa dei Sibillini e del Marroncino, di spazi di co-working, del Festival Jam Session, di una rete di operatori turistici e di una comunità patrimoniale, responsabile della co-progettazione del futuro del territorio.
IL TARTUFO, UN TESORO
nascosto
SCOPRI IL FESTIVAL
I DIAMANTI
a Tavola
Ogni anno ad Amandola si svolge un'importante e apprezzato festival chiamato "Diamanti a tavola", che celebra i preziosi frutti del territorio a seconda della loro stagionalità. Troviamo infatti il festival invernale con i preziosi tartufi neri e il festival estivo con gli altrettanto preziosi e profumati tartufi bianchi. Durante il week-end del festival, Amandola si impegna ad offrire ai turisti oltre alle specialità culinarie, anche percorsi turistici da affrontare a piedi o in bicicletta, e altre iniziative adatte a grandi e piccini. Puoi scoprire di più consultando il sito www.diamantiatavola.info
Fonte paurosa
Testo da Stabilire non trovata
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Il lago di San Ruffino
Una meraviglia per gli occhi e per la mente.
Circa 1 Km. prima dell’Abbazia dei Santi Vitale e Ruffino, si trova il Lago di San Ruffino, chiamato anche “Lago Fantasma”.Tutt’intorno ad esso si snoda anche un percorso didattico a carattere naturalistico che è possibile percorrere a piedi, a cavallo o in mountain bike.
Ex-stazione ferroviaria
I ricordi che si susseguono nel tempo
Alla grande scritta “Stazione” nera e tracciata in caratteri d’epoca, manca la E. Il percorso ferroviario fu realizzato a inizio novecento per favorire lo sviluppo di un entroterra arretrato e periferico attraverso un collegamento all’avanguardia. Su progetto dell’Ing. Besenzanica, si impiegarono circa cinque anni per realizzare la ferrovia, che fu poi elettrificata nel 1928 e dismessa definitivamente nel 1956.
ZAVARAGLIO
Le credenze narrate di generazione in generazione
I più anziani di Amandola sicuramente ricordano una strana figura che si aggirava tra le vie della cittadina.Si tratta di "Zaravaglio", un singolare personaggio creato dall'immaginario collettivo.
Piazza alta
La vista spettacolare che non ti aspetti
Piazza Umberto I - detta anche Piazza Alta è l’originaria piazza della città antica, che ospita un meraviglioso belvedere a 360°, con vista sul lato orientale del Parco Nazionale dove i Monti Sibillini si spiegano come su una cartolina.
Le cinque fonti
Quando i panni si lavavano in pubblico
Era uno dei lavatoi pubblici le Cinque Fonti, ce ne erano sette di zone dove poter lavare i panni e prendere l’acqua per la casa, queste sono quelle meglio conservate. Si trovano davanti all’antico monastero delle Monache e Chiesa di San Pietro e i cinque archi che le caratterizzano sono sicuramente resti dell’antico chiostro delle Benedettine.
Campolungo
180° di pura natura e spazio incontaminato
Campolungo rappresenta uno dei punti più alti, raggiungibile con la macchina, del Comune di Amandola con i suoi quasi 1200 di altitudine. Da li troverete il sentiero che vi porterà sulla vetta del Monte Amandola a 1.704 mt. Il paesaggio è unico ed incantato con profondi panorami che raggiungono il Mare Adriatico con le campagne e le colline sottostanti.
Il Convento Francescano
Storia e religione un connubio speciale
Nel territorio l’Ordine dei Frati Cappuccini era presente fin dal 1540 quando una delibera del Comune sanciva che bisognava accogliergli onorevolmente offrendo loro ospitalità.Il Comune nel 1623 concesse ai frati di stabilirsi in una piccola chiesetta preesistente sin dal 1460.Chiuso nel 1810, dopo varie peripezie i frati vi hanno fatto ritorni nel 1889 circa.
Fonte delle vergini
Testo da scrivere a riguardo
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IL TARTUFO
Eccellenza del territorio
Non tutti sanno che le Marche hanno un Centro di Tartuficoltura di eccellenza. Le linee sperimentali della Misura 16.1 del PSR Marche, riguardano la gestione ottimale degli impianti, la prevenzione del declino produttivo delle tartufaie invecchiate e l'innovazione delle tecniche di produzione vivaistica che ha come obiettivo la produzione di piante simbionti dallo stato fisiologico ottimale e con una struttura aerea e radicale capaci di garantire alla pianta una pronta e capillare colonizzazione radicale del terreno.Le attività di sperimentazione promosse ai sensi della L.R. 5/13 legge regionale concernente la tartuficoltura riguardano lo studio delle aree naturali di Tuber magnatum nel Piceno e nella provincia di Pesaro-Urbino, la realizzazione di tartufaie coltivate in quota e il monitoraggio degli impianti realizzati con fondi pubblici.