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Biscottiamo...
MONICA GUERRIERO
Created on March 7, 2024
UDA
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Transcript
BiscottiAmo GustosaMente
VAI
- prerequisiti
- La scuola e il suo contesto
- raccordo con altre discipline
- Composizione classe
- metodologie attive
- Motivazione della proposta
- FASI DEL PROGETTO
- strumenti e tecnologia
- obiettivi generali
- articolazione operativa
- rubrica valutativa e
- OBIETTIVI SPECIFICI DI
- finale
Con la Delibera della Giunta Regionale della Campania, dal 01 settembre 2016, il 2° Circolo Didattico di Forio e Serrara Fontana è diventato Istituto Comprensivo “Don Vincenzo Avallone”.Per gli alunni del Territorio, la presenza di un’istituzione che li conduca dalla scuola dell’Infanzia alla conclusione del primo ciclo di istruzione, rappresenta un ambiente favorevole per la crescita culturale, garantendo la continuità orizzontale e verticale del percorso formativo.
- L'istituzione scolastica opera su un territorio di circa 11,69 Kmq: frazione Panza del Comune di Forio e l’intero Territorio del Comune di Serrara Fontana. Un territorio a vocazione turistica che si compone da alta e bassa collina e da una zona marina, servite da mezzi di trasporto. - L’utenza appartiene ad una realtà socio-economica diversificata. Sul territorio sono presenti alcune associazioni sportive, associazioni di promozione culturale, associazioni per la tutela ambientale, le cooperative sociali, la banda musicale “AURORA”. - L’istituto comprensivo, con la sua organizzazione, le sue professionalità, il suo modello formativo, si pone come una risorsa impegnata e di riferimento per il territorio necessario per le famiglie e gli studenti, come luogo di aggregazione e di incontro.
- La finalità prioritaria dell’istituto è lo sviluppo armonico della persona, all’interno dei principi della Costituzione Italiana e delle linee guida della Comunità Europea e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali con il coinvolgimento delle famiglie e del territorio. - Tutta la progettazione è incentrata sulla condivisione di tutte le componenti (famiglia, scuola, territorio) con l’attivazione di metodologie orientate alla riduzione dell’abbandono e dell’insuccesso scolastico. L'Istituto affronta In questo contesto le sfide e le innovazioni presentando al contempo le preziose tradizioni sviluppate nel corso degli anni.
FOTO GALLERY
LA MIA SCUOLA
La classe IV A è composta da 15 alunni (9 femmine e 6 maschi), di cui: I.M. alunno con disabilità che dispone di un PEI e del supporto dell’insegnante di sostegno per 22 ore; C.A. alunna DSA con PDP e R.S. alunno di origine straniera con PSP. Le insegnanti della classe sono 4 e al fine di creare un ambiente di apprendimento inclusivo, mirano a rendere un clima collaborativo positivo che favorisca la comunicazione e l’interazione tra pari. A tal fine, le docenti si impegnano a gestire l’individualità dei bambini prestando attenzione alle caratteristiche di ognuno di loro, alle conoscenze, alle abilità possedute, alle motivazioni e agli stili cognitivi di elaborazione delle informazioni. Nel corso dell’anno scolastico le insegnanti modelleranno gli interventi educativi per poter rispondere alle esigenze dei singoli bambini, favorendo le attività laboratoriali in piccoli gruppi e le situazioni di tutoring.
MOTIVAZIONE DELLA PROPOSTA
Abbiamo ritenuto opportuno avvicinare la classe IV A all’approfondimento del , in modo che fosse contemporaneamente divertente e costruttivo. La finalità è stata chiara fin da subito: costruire in modo adeguato un testo regolativo, prendendo in considerazione gli elementi fondamentali che lo compongono.
testo regolativo
IL TESTO REGOLATIVO
II testo regolativo ha la funzione di dare indicazioni per fare qualcosa
esempi : ricette, regole di giochi, istruzioni per l'uso, foglietti illustrativi di farmaci, circolari, regolamenti, leggi
Struttura del testo regolativo :
presentazione dell'argomento - lista di eventuali elementi utili (ingredienti o pezzi) - successione (anche sottoforma di elenco) delle cose da fare o non fare - eventuale conclusione.
- linguaggio chiaro e preciso
- immagini funzionali che illustrino passaggi per preparare dei biscotti o eseguire il montaggio di un mobile, un giocattolo, ecc.
Titolo/Denominazione
BiscottiAmo GustosaMente
Anno scolastico
2023 / 2024
Scuola
Primaria
Classe
IV A
Italiano, matematica, Arte e Immagine, Tecnologia, Educazione Civica
Discipline coinvolte
Marzo 2024
Tempi di realizzazione
OBIETTIVI GENERALI: -ascoltare, leggere e comprendere le fasi del procedimento - interagire e cooperare con i compagni - accrescere le capacità di concentrazione ed attenzione - rispettare i tempi e le modalità di lavoro degli altri - stimolare la relazione, attivare l’interazione e favorire la socializzazione
OBIETTIVI SPECIFICI: - avvicina alla conoscenza di testi diversi come i testi regolativi e delle ricette - produce testi regolativi in relazione a differenti scopi - comprende l’importanza del rispetto delle regole e del regolamento - si serve di materiali di supporto
PREREQUISITI: - conoscere il testo regolativo - conoscere le unità di misura, di massa e di capacità - raccogliere e classificare dati
RACCORDO CON ALTRE DISCIPLINE
- Italiano
- Matematica
- Tecnologia
- Arte e Immagine
- Educazione Civica
METODOLOGIE ATTIVE
BRAINSTORMING
COOPERATIVE LEARNING
MAPPE CONCETTUALI
CONDIVISIONE DEL LAVORO DI GRUPPO CON IL RESTO DELLA CLASSE
LEZIONE INTERATTIVA
STRUMENTI E TECNOLOGIA
LIM
RICETTARIO
DIGITAL BOARD
STRUMENTI VARI
Istruzioni sulle regole igienico-sanitarie da rispettare in cucina
Acquisizione delle informazioni attraverso visione videoricetta
Brainstorming
ARTICOLAZIONE OPERATIVA
Formazione di gruppi e assegnazione dei ruoli all’interno di ciascun gruppo
Degustazione
Realizzazione del prodotto
RUBRICA VALUTATIVA
AUTOVALUTAZIONE
CONSIDERAZIONI FINALI
Alcuni degli alunni non si erano mai dilettati in cucina, altri hanno ritenuto di aver superato in bravura i propri genitori.
Le attività proposte, paticolarmente apprezzate dai bambini hanno permesso loro di comprendere il rispetto dei ruoli e delle regole , di prendere consapevolezza delle proprie emozioni e di acquisire una maggiore predisposizione al confronto, al rispetto, alla valorizzazione delle diversità e all’accettazione dell’altro. Una cosa è certa : alla fine abbiamo cercato di rendere
più condito e gustoso il "piatto del sapere".