Catullo

CATULLO

Carme V

Viviamo ed amiamo

VITA

54 a.C.

60 a.C.

84 a.C.

Morte

Verona

Clodia

60 a.C.

57 a.C.

Roma

Bitinia

OPERE

LIBER

Carminadocta

Epigrammata

Nugae

Dal 69° al 116°

Dal 61° al 68°

Dal 1° al 60°

Distici elegiaci Un endecassillabo e un pentametro Sfogo sentimentale Passione per Lesbia

Si rifanno alla lirica greca Elegie distici e poemetti in esametro Linguaggio erudito Valori di Catullo

"Cose da nulla" Breve durata Argomenti vari Metrica non definita Passione per Lesbia

ANALISI

FIGURE RETORICHE:

• Allitterazione

• Metonimia
• Antitesi
• Metafora
• Anafora
• Epifora
• Anafora

Vivamus, mea Lesbia, atque amemus, rumoresque senum severiorum omnes unius aestimemus assis! Soles occidere et redire possunt; nobis cum semel occidit brevis lux, nox est perpetua una dormienda. Da mi basia mille, deinde centum, dein mille altera, dein secunda centum, deinde usque altera mille, deinde centum. Dein, cum milia multa facerimus, conturbabimus illa, ne sciamus, aut ne quis malus invidere possit, cum tantum sciat esse basiorum.

STILE

Poikilia, variazione del registro lessicale, da alto a basso e volgare

ALTRI ELEMENTI: -Congiuntivo esortativo -Genitivo di stima -Perifrastica passiva -Imperativo

VIVIAMO E AMIAMO

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,e ogni mormorio perfido dei vecchi valga per noi la più vile moneta. Il giorno può morire e poi risorgere, ma quando muore il nostro breve giorno, una notte infinita dormiremo. Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento. E quando poi saranno mille e mille, nasconderemo il loro vero numero, che non getti il malocchio l'invidioso per un numero di baci così alto.

TEMI

Brevità del giorno

Intenistà delle passioni

Commento

Poesia simbolo della passione tra due persone, molto coinvolgente e nella quale ci si può rispecchiare facilmente,

Grazie per l'attenzione.

Il giorno può morire e poi risorgere, ma quando muore il nostro breve giorno, una notte infinita dormiremo

Parafrasi

Viviamo e amiamo, o Lesbia, ed ignoriamo i pettegolezzi dei vecchi che non valgono niente. I giorni posson tramontare e risorgere ma quando finiremo la nostra breve vita dormiremo una notte infinita. Dammi molti baci, ancora e ancora. E quando saranno troppi, per essere contati, li mescoleremo; così nessuno getterà il malocchio dall'invidia per così tanti baci.

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CLODIA

95 a.C.-45 a.C.

Identificabile nella Lesbia di Catullo, Clodia, è una nobildonna romana; amante di molti uomini celebri della Roma del I secolo.

Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento.