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Ugo Foscolo
BornToBeKing
Created on March 4, 2024
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Transcript
Alfano francesco - Macor Fabio - Pegoraro Raffaele - Re Federico
1802
Ugo Foscolo
Il proprio ritratto
Un sonetto ritraente psico-fisicamente l'autore Ugo Foscolo
Sonetto
Parafrasi
Originale
Introduzione
Il sonetto di Foscolo presenta sè stesso sia fisicamente (vv. 1-4) che psicologiamente (vv. 5-14) con un tema di inquietudine caratteristico dell'autore romantico. Difatti, è possibile riscontrare questo stile anche in altri componimenti dello stesso poeta come "Alla sera" e in "Che stai? già il secol l'orma ultima lascia".
Analisi introspettiva
Concetto di autoritratto
Collegamenti
"Dubbi" - Marracash (NOI, LORO, GLI ALTRI)
Canzoniere - Francesco Petrarca
La Vita Nova - Dante Alighieri
Decameron - Giovanni Boccaccio
Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde
Il ritratto di Dorian Gray
Comparazione e spiegazione
"Il proprio ritratto" di Ugo Foscolo e "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde offrono una visione profonda e complessa dell'identità umana attraverso l'arte, la letteratura e soprattutto gli ideali romantici come l'andare oltre convenzione, la cimiterialità e la sensibilità, rivelando la tensione tra l'aspetto esteriore e la verità interiore.- Visione introspettiva: entrambi gli autori utilizzano la loro arte per esplorare la dualità dell'essere umano, evidenziando come l'aspetto esteriore possa riflettere o nascondere la vera essenza interiore. Mentre Wilde si concentra sul ritratto di Dorian Gray come specchio della sua anima corrotta, Foscolo offre una descrizione dettagliata di sé stesso, riflettendo su come l'immagine che proiettiamo possa differire dalla nostra vera natura. - L'essere umano: sia Dorian Gray che il protagonista di Foscolo incarnano la complessità dell'essere umano, combinando virtù e vizi. Mentre Gray nasconde la sua corruzione dietro un'apparenza giovane e perfetta, Foscolo offre un ritratto che abbraccia tutte le sfumature dell'esperienza umana, rivelando, come accennato sopra, la dualità dell'essere umano. - Lotta interiore: entrambi gli autori esplorano la lotta interiore e il conflitto con il mondo esterno. Dorian Gray combatte con la sua coscienza e la sua corruzione morale, mentre Foscolo sembra sentire una lotta contro il mondo che lo circonda, riflettendo un senso di alienazione e isolamento che risuona con il tormento interiore del protagonista di Wilde.
Parafrasi
Ho la fronte rugosa, gli occhi attenti e incavati, i capelli rossi, le guance smunte, magre e pallide, lo sguardo vispo, le labbra carnose e rosse, i denti puliti, la gobba, un bel collo e un petto largo. Sono ben proprozionato, mi vesto in modo ricercato; le parole, i miei gesti, i miei pensieri e miei passi sono veloci. Sono sobrio, empatico, leale, magnifico e schietto. Sono contro il mondo e sfortunato. Talvolta sono coraggioso nel parlare e spesso nell'agire. La maggior parte dei giorni sono tranquillo, solo e sempre pensieroso; sono anche reattivo, incline a inalberarmi, inquieto e tenace. Sono ricco di vizi e di virtù, do priorità alla ragione, ma seguo quello che mi dice il cuore. Solo la morte mi darà fama e riposo.
Sonetto originale
1802 - Ugo Foscolo
Solcata' ho fronte, occhi incavati intenti; crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto; labbro tumido acceso, e tersi denti; capo chino, bel collo, e largo petto; giuste' membra; vestir semplice eletto; ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti; sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; avverso al mondo, avversi a me gli eventi; talor di lingua, e spesso di man prode; mesto i più giorni e solo, ognor pensoso; pronto, iracondo, inquieto, tenace; di vizi ricco e di virtù, do lode alla ragion, ma corro ove al cor piace: morte sol mi darà fama e riposo.