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LABORATORIO INTERVENTI PSICO-EDUCATIVI E DIDATTICI CON DISTURBI COMPOR

Marina Altomare

Created on March 1, 2024

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Transcript

MARCO

LABORATORIO interventi psico-educativi e didattici con disturbi comportamentali

START

CLARA BELLONIANGELINA ALBANOMARINA FRANCESCA ALTOMARE ERIKA ARSEGO VALENTINA BENEDETTI

indice

Chi è Marco?

Glo iniziale

06.

01.

Diagnosi

Obiettivi e metodologie

07.

02.

Punti di forza e di debolezza

08.

03.

Interventi

Osservazione sistematica

Valutazione

09.

04.

Glo finale

10.

Contesto

05.

Chi è Marco?

Spesso utilizza il cellulare, soprattutto quando deve diminuire la sua ansia, è solito guardare video di temporali e tsunami, i quali lo rilassano.

Marco è un ragazzo di 17 anniintroverso, ha un forte senso critico, partecipa attivamente durante le lezioni che trova interessanti.

Con i docenti sono più frequenti le incomprensioni, a causa della sua disattenzione e impulsività

Frequenta il liceo artistico ad indirizzo multimediale e ha buone capacità tecnologiche

  • Bassa autostima
  • Relazioni solo con alcuni compagni

Diagnosi

-F90. Disturbo dell'attività e dell'attenzione- F70. ritardo mentale lieve. Segue un percorso personalizzato.

Punti di forza e punti di debolezza

  • Bassa autostima;
  • Fragilità;
  • Difficoltà relazionali;
  • Difficoltà ad accettare il rimprovero;
  • Riconoscere i suoi errori.
  • Consapevolezza;;
  • Interesse in alcune discipline (Discipline Artistiche Multimediali, Laboratorio Artistico Multimediale, Storia ed Italiano);
  • Strategie di autocontrollo (video rilassanti).

Osservazione sistematica

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Comportamento problema

Risposta ambientale

Conseguenze

Antecedente

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Il contesto

Il contesto extrascolastico

La Famiglia

La classe

La classe è composta da 25 alunni, 12 femmine e 13 maschi. Oltre a Marco sono presenti altri 4 alunni con certificazione 104/92. Il gruppo classe è abbastanza coeso, questo permette a Marco di vivere serenamente il tempo scuola. Il team docenti è eterogeneo: alcuni preferiscono una didattica inclusiva e cooperativa, mentre altri si orientano sulla lezione frontale.

Marco vive solo con la madre, in quanto il padre, fino alla scorsa estate, è stato completamente assente. La madre lavora come turnista in fabbrica e, a causa del suo lavoro, spesso non è presente a casa. E’ coinvolta nel percorso scolastico del figlio, partecipa ai GLO e ai colloqui con i genitori. La mamma riporta di avere difficoltà nella gestione del comportamento del figlio.

Marco vive a Verona, a Borgo Roma, è poco inserito nel contesto sociale del suo quartiere. Frequenta solo la palestra.

Glo iniziale

Personale ATA

Docenti curriculari

Docenti di sostegno

Dirigente Scolastico

Neuropsichiatra infantile

Madre

Studente

Gli insegnanti riportano delle difficoltà nella relazione con Marco:

  • Gestione del conflitto docenti/alunno/classe;
  • Tempi brevi di attenzione;
  • Scarse interazioni tra pari.

Aumentare i tempi di attenzionE;

Obiettivi e metodologie

Aumentare la tolleranza alla frustrazione;

Aumentare l’integrazione nella classe.

Aumentare i tempi di attenzione

Si procederà proponendo attività che lo coinvolgano inizialmente per poco più di 10’ per poi incrementare con gradualità i tempi.

Aumentare l’integrazione nella classe

Aumentare la tolleranza alla frustrazione

Gli insegnanti avviseranno la classe prima della consegna utilizzando anche prompt visivi (slide) in modo da catturare l’attenzione di tutti. Parallelamente si lavorerà con Marco in role play e modeling insegnandogli concretamente ad utilizzare nuove strategie per far fronte alle sue difficoltà emotive.

Attività in piccolo gruppo in modo da rendere più facili le interazione tra i pari utilizzando il peer tutoring.

Interventi

Contesto classe

Individuale

Famiglia

La famiglia verrà coinvolta nel progetto condividendo le strategie addottate in classe.

Si lavorerà includendo nel progetto sia i compagli che gli insegnanti.

Si lavorerà individualmente con Marco sia a scuola che a casa.

Valutazione

IL CONSIGLIO DI CLASSE, IN BASE A QUANTO EMERSO Dall'osservazione sistematica e dal relativo grafico, EVIDENZIA UN AUMENTO DELLA TOLLERANZA ALLA FRUSTRAZIONE E UNA SENSIBILE DIMINUZIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA.RIMANE ANCORA DA MIGLIORARE L'ASPETTO RELAZIONALE CON I PARI.

Attività 1

Aumentare i tempi di attenzione sostenuta.

Per monitorare il processo abbiamo preso i dati delle prestazioni:

I tempi di attenzione sostenuta osservati nelle attività proposte dagli insegnanti sono mediamente di 10 minuti. Per aumentare tale valore si procederà con gradualità proponendo attività che lo coinvolgano inizialmente per poco più di 10’ per poi incrementare con gradualità i tempi. Nel caso Marco raggiunga il tempo target stabilito, gli si potrà proporre un’attività gratificante concordata preventivamente lodando il suo impegno.

Attività 2

Aumentare l’integrazione nella classe.

I lavori saranno concordati in sede di consiglio di classe con i vari docenti. All’interno del laboratorio di discipline artistiche multimediali, viste le sue competenze informatiche, sarà Marco a fare da tutor ai suoi compagni di gruppo in modo da aumentare il suo senso di autoefficacia e incrementare le sue abilità sociali. Sarà importante turnare i compagni in modo che possa costruire nuove relazioni.

Verranno proposte attività in piccolo gruppo in modo da rendere più facili le interazione tra i pari utilizzando il peer tutoring come metodologia. L’insegnante fungerà da mediatore mentre i compagni da tutor e il ragazzo da tutee. I compagni saranno scelti tra i ragazzi più sensibili e con cui Marco ha più affinità.

Attività 3

Aumentare la tolleranza alla frustrazione.

Marco reagisce in modo eccessivo quando l’adulto gli esplicita che in una determinata situazione è in torto (mancanza accettazione del NO). Per intervenire suggeriamo di lavorare contemporaneamente sia sugli antecedenti che sulle conseguenze.

Viene inoltre suggerito di utilizzare eventualmente un time out inclusivo e non esclusivo cioè facendo uscire Marco dalla classe. Parallelamente si lavorerà con Marco in role play e modelling insegnandogli a gestire la frustrazione cioè si lavorerà concretamente facendogli utilizzare nuove strategie per far fronte alle sue difficoltà emotive.

Glo finale

Personale ATA

Docenti curriculari

Docenti di sostegno

Dirigente Scolastico

Neuropsichiatra infantile

Madre

Studente

OBIETTIVI RAGGIUNTI: -L'alunno ha mostrato un miglioramento dei tempi di attenzione fino a 20 minuti; -L'alunno ha ridotto a uno/due i comportamenti oppositivi giornalieri, dimostrando di aver migliorato la capacità di autoregolazione. OBIETTIVI PARZIALMENTE RAGGIUNTI: Rispetto all'inizio dell'anno l'alunno ha mostrato una maggiore apertura nei confronti del gruppo dei pari.

Lavorare in gruppo ci ha permesso di imparare l'una dall'altra. Ci siamo arricchite a vicenda e ringraziamo di questa preziosa opportunità.

Conclusione

“Tutti abbiamo paura di cambiare. Una delle ragioni principali della resistenza a comprendere, è la paura del cambiamento: se veramente mi permetto di capire un'altra persona, posso essere cambiato da quanto comprendo.” Carl Rogers