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Tesina Leone Luciano (Sicilia)

Leone Luciano

Created on March 1, 2024

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Transcript

LA

SICILIA

-Leone Luciano
  • Italiano: Giovanni Verga (Malavoglia)
  • Inglese: ?
  • Francese: Pollution
  • Arte: Guttuso "L'eruzione dell' Etna"
  • Tecnologia: Fonti Rinnovabili in Sicilia
  • Motoria: Il calcio in sicilia
  • Storia: 2° Guerra Mondiale (Sbarco canadese in Sicilia)
  • Geografia: Canada
  • Scienze: Vulcani (Etna)
  • Musica: La Tarantella Siciliana
  • Religione: ?
  • Ed.civica: I pupi Siciliani

IND

ICE

Giovanni Verga

Giovanni Carmelo Verga di Fontanabianca è uno dei pochi autori letterari siciliani, considerato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo. Nato a Catania nel 1840 in una famiglia di proprietari terrieri, ben presto abbandona gli studi di Diritto per iniziare a scrivere. La sua formazione letteraria si svolge tra Firenze e Milano, nell'ambiente del tardo Romanticismo e della "Scapigliatura", un movimento di ribellione contro la cultura tradizionale. Intanto continuava la sua opera di scrittore con romanzi che riproponevano ambienti ricco-borghesi e vicende di esasperato romanticismo. L'incontro col Luigi Capuana, di cui condivise le teorie sul Verismo, lo indirizzò verso una completa osservazione della realtà tanto che scrisse le sue opere maggiori. Nel 1893 torna a Catania dove smette di scrivere e si dedica all'amministrazione delle sue proprietà e nel 1922 muore.
Le idee e la poetica Nell attività letteraria del Verga si possono distinguere due periodi: - il primo, cioè quello degli esordi, risente del filone del romanzo storico e della narrativa romantica e passionale. Il tema dominante è l'amore sensuale la passione alimentata dalla fantasia che si infrangono contro le convenzioni sociali e spociano nella noi e nella tragedia, sullo sfondo di salotti eleganti e di una vita raffinata e aristocratica (I carbonari della montagna, Eros, Eva, Tigre reale, Storia di una capinera, Una peccatrice) - il secondo, che inizia nel 1874 con la novella Nedda (una povera creatura che doveva lavorare per vivere; ama un giovane che muore come anche la sua bambina di stenti) è orientato alla scoperta e alla descrizione del vero che osserva fatti e personaggi con occhio obiettivo, quasi scientifico, senza lasciarsi coinvolgere a esprimere giudizi personali: proprio come i canoni del verismo. Protagonisti delle nuove opere sono gli umili, studiati e descritti nella triste e spesso inutile lotta del vivere quotidiano. Il Verga infatti è convinto che la vita umana sia dominata dal fato, una forza cieca incontrollabile alle quale gli uomini, a qualunque ceto sociale appartengano, non possono opporsi perchè risulteranno sempre dei Vinti. In questa visione amara della vita consiste il suo pessimismo che dà alle sue opere un tono desolato e drammaticamente epico. Per lui ogni ideale è un illusione (l'amore, la casa, la roba). A differenza degli umili di Manzoni, che non sono degli sconfitti perchè egli sostiene la fede in dio e nella sua provvivenza, quelli di Verga sono dei vinti senza speranza; abbandonati in balia di un destino che li sovrasta, senza nessuna fede che li sostenga Ecco le sue opere maggiori: - Vita nei campi (1879-1891): una raccolta di novelle in cui il Verga ritrae la vita rude, talvolta primordiale, della sua gente di Sicilia - I Malavoglia (1881): è il primo romanzo di una serie intitolata I Vinti in cui lo scrittore manifesta la sua visione amara della vita - Novelle Rusticane (1884): una raccolta di novelle in cui ritroviamo la descrizione attenta e sensibile della gente e degli ambienti siciliani.
- Mastro Don Gesualdo (1889): è il secondo romanzo del ciclo I Vinti che doveva comporsi di cinque romanzi, ma l' autore si limitò ai primi due pensando di aver già dimostrato in essi la tesi che si era proposto: l'uomo è un vinto della vita stessa e deve sottomettersi al destino. Ne è un esempio Mastro Gesualdo, un povero muratore diventato ricco e rispettato a forza di duri lavori e sacrifici. Si inalza socialmente sposando la nobile Bianca Trao che non lo ama. Nasce Isabella che non è sua figlia ma lui la considera sua. Isabella si dimostrerà ostile al padre e quando si ammala lo relega in una stanzetta del suo palazzo, dove morirà solo amareggiato dal senso dell'inutilità delle sue ricchezze e dei suoi sacrifici sognando la sua casa e i suoi poderi Scrisse anche opere per il teatro, dando origine al teatro verista italiano. La lingua e lo stile Nelle sue opere Verga usa espressioni tipiche del parlato utilizzando proverbi e modi di dire siciliani per esaltare l'espressione dei poveri popolani

Inglese:?

Francese: Pollution (Inquinamento)

Renato Guttuso

Renato Guttuso nasce a Bagheria, in Sicilia, il 26 dicembre del 1911. Da subito entra in contatto con la pittura attraverso il padre. I paesaggi, i rilievi montuosi della sua terra, ispireranno Guttuso lungo tutto il corso della sua carriera. All’età di tredici anni firma già diverse opere, legate prevalentemente alla pittura di paesaggi. Negli anni a venire si sposta dalla città natale per studiare a Palermo. Nel 1932, arriva a Milano, dove conosce Lucio Fontana, fondatore dello spazialismo. Il 1939 è l’anno in cui si trasferisce a Roma dove morirà nel 1987.

Fonti rinnovabili

- Acqua - Sole - Vento

I Vulcani

Storia: Seconda Guerra mondiale (sbarco canadese in sicilia)

Geografia: Canada

Musica: Tarantella siciliana

Motoria: Catania palermo e messina (calcio)

Religione: ?

Ed civica: Pupi siciliani

esistono diversi tipi di fonti rinnovabili nel mondo ma in sicilia le principali sono: Energia Solare, energia eolica ed energia del mare. Partiamo dall energia solare. Attualmente le tecnologie più diffuse sono il solare termico, che converte i raggi solari in calore per riscaldare l’acqua, gli ambienti e per applicazioni nell’industria, il solare fotovoltaico per produrre energia elettrica con celle fotovoltaiche installate su pannelli e il solare termodinamico utilizzato per la produzione di energia elettrica insieme a questi impianti esistono anche le pitture fotovoltaiche, pannelli spalmabili e pannelli arrotolabili costruiti con delle nanomaterie facendo si che abbiano gli stessi vantagi dei pannelli fotovoltaici classici. Poi abbiamo l'energia eolica che sfrutta l'utilizzo del vento per la produzione di energia in fine c'è l'energia del mare
I protagonisti del quadro, oltre ai numerosi bracci lavici, sono un gruppo di quattro persone che si trovano in basso a destra del quadro e contemplano la visione che si presenta davanti ai loro occhi. Il colore dominante è l'arancione