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Tatto-cellula

Sara Noto

Created on February 24, 2024

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Transcript

TATTO-CELLULA : scopriamo le cellule!

Montemaggiore Grazia; Mortellaro Delia Maria; Sara Noto; Pantaleo Alessia

CLASS PROFILE

La classe 1B dell' I.C. "Mariano Rossi" di Sciacca è costituita da 20 alunni (14 femmine e 6 maschi) di cui un alunno con disabilità sensoriale (cecità). L'ambiente socio-culturale di provenienza è eterogeneo. Il clima della classe è caratterizzato da una vivacità contenuta e il rapporto con i docenti è positivo. La classe si presenta come un nucleo affiatato e solidale. Per quanto riguarda la scolarizzazione, un gruppo di alunni, non il più numeroso, è capace di mantenere la concetrazione, sa intervenire in modo appropriato a sa organizzare il proprio lavoro in modo abbastanza autonomo. La parte restante, più numerosa, non riesce a mantenere l'attenzione se non per brevi periodi, tendendo a distrarsi con molta facilità.

BARRIERE

1) Disagio nel non reperire la presenza del docente. 2) Rischio di esclusione da parte dei compagni e chiusura nei confronti del mondo esterno. 3) Incapacità di cogliere la mimica e la gestualità altrui. 4) Fastidio provocato da un eccesso di rumore. 5) Rischio di perdere facilmente l'attenzione a causa dell'assenza di stimoli visivi. 6) Difficoltà di rappresentazioni mentali di oggetti e aspetti.
L'alunno A. è affetto da cecità totale congenita (art.2 Legge 3/2001 n.138) ed è seguito dall'insegnante di sostegno per 18 ore settimanali.
OBIETTIVI
FACILITATORI
  1. Team docente attento ai bisogni degli alunni.
  2. Aula lontana da fonti di rumore (ferrovie, strade, etc.).
  3. Utilizzo di canali sensoriali alternativi alla vista (impiego di materiali tattili, esperienze sensomotorie, suoni, adeguate descrizioni verbali).
  4. Creazioni di un clima in classe inclusivo, sensibile e accogliente.
  1. Sapere che la cellula è l'unità fondamentale dei viventi.
  2. Conoscere la differenza tra una cellula procariote ed una eucariote.
  3. Conoscere struttura e funzione degli organelli cellulari.
  4. Individuare analogie e differenze tra la cellula animale e quella vegetale.

FASI

  1. Brainstorming per sondare il livello di conoscenze da cui partire.
  2. Introduzione dell'argomento attraverso lezione frontale (la docente avrà cura di esporre in modo chiaro e con una intonazione efficace) e partecipata (durante le conversazioni di gruppo è necessario che ognuno rispetti il proprio turno, parlando uno alla volta e identificando di volta in volta chi sta parlando).
  3. Presentazione dell'argomento tramite modellino 3D (la docente presenta agli alunni due contenitori, rappresentanti la cellula animale e vegetale, e i vari organuli, posti su un supporto, ognuno con la propria etichetta indicante il nome corrispondente scritto in Braille. Gli alunni apprendono tramite la manipolazione tattile di materiali di consistenza e di forma diversa.)
  4. Cooperative Learning e Peer Tutoring (Gli alunni si cimenteranno nel riempimento della cellula, sulla base di quanto appreso precedentemente).
  5. Verifica dei contenuti.
Nella progettazione dell'intervento didattico abbiamo posto l'attenzione alla predisposizione di sussidi, ausili, materiali didattici adeguati (utilizzo del Braille, modellini 3D, audiolibri, sintesi vocali) e alla stimolazione dell'attenzione attraverso altri canali sensoriali (manipolazione tattile, uso di materiali di consistenza e di forma diversa).
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CELLULA ANIMALE

MICROTUBULI
MITOCONDRI
RIBOSOMI
APPARATO DI GOLGI
LISOSOMI
NUCLEO
CENTROSOMI

CELLULA VEGETALE

Cellula Vegetale

Cellula Animale

MATERIALI

OCCORRENTE:
I lavori sono stati realizzati pensando alla loro esplorazione attraverso il tatto. Per questo motivo è stata effettuata un'accurata scelta dei materiali, che potessero avvicinarsi alla consistenza dei vari organuli della cellula.
  • cotton fioc
  • gelatina slime
  • bambagia
  • palline in tessuto
  • perline
  • insalatiera
  • vaschetta per gelato
  • spugna
  • spago
  • DAS
  • palloncino
  • palline ping-pong
  • stuzzicadenti
  • filo elettrico rigido
  • scovolini sintetici
  • gomma eva

LA FORMA

In generale, possiamo pensare alla cellula eucariote come un'unità di forma tondeggiante: per questo motivo è stata scelta per la base della cellula un'insalatiera di plastica circolare che, oltre a richiamare la forma della cellula, ne permette al tempo stesso il riempimento con altri materiali.
Le cellule rappresentano l'unità fondamentale degli organismi viventi. La loro forma varia a seconda del tipo e della funzionalità che hanno.

MEMBRANA PLASMATICA

Per la membrana cellulare sono stati impiegati dei cotton fioc che costituiscono il doppio strato fosfolipidico di cui la membrana è costituita.

CITOPLASMA

Per rappresentare il citoplasma, ossia la sostanza gelatinosa in cui sono immersi gli organuli cellulari, è stata impiegata la gelatina slime in quanto richiama molto la consistenza gelatinosa del citoplasma, costituito principalmente da acqua in cui appunto sono disciolte diverse sostanze.

NUCLEO

Il nucleo è la struttura più visibile della cellula eucariote: esso contiene strutture più piccole di forma tondeggiante e la cromatina, una sostanza formata da sottili filamenti che poi andranno a costituire i cromosomi. Per realizzare il nucleo è stata utilizzata una spugna di forma circolare, anche per richiamare i pori nucleari presenti sulla membrana. Al suo interno è stata posizionata una pallina da ping-pong, rappresentante il nucleolo, e dei pezzi di spago, rappresentanti i filamenti di cromatina.

RETICOLO ENDOPLASMATICO

Per la rappresentazione del reticolo endoplasmatico rugoso è stato utilizzato degli scovolini sintetici, in cui sono state impilate alcune perline per riprodurre i ribosomi ad esso ancorati.

MITOCONDRI

Per i mitocondri, organuli di forma tubulare deputati alla respirazione cellulare, è stato utilizzato il DAS in quanto facilmente modellabile. Inoltre si è tracciato su di essi, con uno stecchino, le creste mitocondriali in modo che gli studenti, al tatto, siano in grado di percepire la presenza di quest'ultime in rilievo. Una sezione trasversale del mitocondrio con le sue creste è stata realizzata con la gomma eva.

CITOSCHELETRO

Il citoscheletro è un'intelaiatura di filamenti e microtubuli proteici presente nel citoplasma di tutte le cellule, di cui garantisce l'integrità strutturale. E' stato rappresentato con delle cannucce in plastica, retina e fil di ferro immersi nel citoplasma.

APPARATO DI GOLGI

La gomma eva è stata adoperata anche per per riprodurre l'Apparato di Golgi, richiamando le vescicole appiattite che costituiscono questo organulo.

LISOSOMI

Dei bottoni e delle palline realizzate col DAS hanno rappresentato i lisosomi, vescicole di forma generalmente rotonda la cui funzione principale è quella di degradare molecole di diversa natura.

CENTRIOLI

Per riprodurre i centrioli, che sono sub-organuli cilindrici facenti parte del citoscheletro, sono stati utilizzati gli stuzzicadenti disposti attorno a dei tappi di pennarello per ricreare la loro tipica struttura cilindrica.

VACUOLO

Per il vacùolo è stato utilizzato un palloncino. I vacuoli sono vescicole contenenti acqua e varie sostanze. Quando i vacuoli sono ringonfi d’acqua la foglia è distesa, ma se contengono poca acqua la foglia appare afflosciata; nel primo caso la pianta è ben turgida, nel secondo appassisce.

CLOROPLASTI

I cloroplasti sono stati rappresentati sia con il DAS che con la gomma eva e le palline verdi a simboleggiare i tilacoidi. Sede della fotosintesi clorofilliana, danno la colorazione verde alle foglie.