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FUSIONE A CERA PERSA
jacopovic choez
Created on February 22, 2024
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Transcript
JacopoChoez
Ipsis Gaslini Meucci
FUSIONE A CERA PERSA
INTRODUZIONE
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JacopoChoez
Modellato in cera
Fusione a cera persa
Il modellato è racchiuso nel rivestimento(massarefrattaria)munito di un canale di collegamento con l’esterno.
la fusione a cera persa è una tecnica molto utilizzata in odontotecnica perchè ci permette di realizzare in cera (o in un altro materiale calcinabile) l’oggetto da fondere,inglobarlo in una massa refrattaria (rivestimento)affinché vi lasci impressa la propria forma,quindi eliminare la cera e colare nella forma una lega metallica fusa,che,una volta raffreddata e liberata dal rivestimento,avrà assunto la stessa forma dell’oggetto in cera originale.
Indurito il rivestimento, la cera viene eliminata: nella massa refrattaria rimane la forma cava (in negativo) del modellato
Il metallo viene colato, allo stato liquido, nella cavità lasciata dalla cera e ne assume la forma
Una volta solidificata la lega metallica, si elimina la massa refrattaria: ciò che resta è una copia metallica del modellato in cera
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PREPARAZIONE METALLO-RESINA FDI: 11,21,22
Preparazione dei monconi 11,21,22 Sui monconi applicare la lacca spaziatrice che serve sia a compensare piccole contrazioni del metallo che a lasciare lo spazio per il cemento che il clinico userà per fissare il dispositivo al moncone del paziente. Isolare i monconi con dell'isolante gesso-cera e realizzare una cappetta sfilabile. Dopodichè andremo a realizzare dei perni di colata che servono a creare il percorso che la lega fusa dovrà seguire all’interno del rivestimento per raggiungere la cavità lasciata dal modellato. L'imperniatura puo essere eseguita con vari sistemi, che variano a seconda delle preferenze dell'odontotecnico
TIPI DI IMPERNIATURA
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LE PRINCIPALI TECNICHE DI IMPERNIATURA
Le principali tecniche di imperniatura, anche se possono sembrare molto diverse tra loro, in realtà tendono tutte verso alcuni principi universali
Perni accesori
Velocità
È sempre opportuno applicare alla fusione dei perni accessori, perché favoriscono il raffreddamento e la degasificazione del cilindro
La lega fusa deve riempire il cilindro nel più breve tempo possibile. Tempi prolungati portano infatti al raffreddamento della lega durante il suo tragitto nel cilindro, con conseguenti fusioni in complete
Punto di applicazione
Raffreddamento rapido delle zone periferiche
I perni devono essere uniti al modellato nelle sue zone di maggiore spessore, per rendere più fluido il percorso della lega liquida. Inoltre devono avere un’inclinazione di circa 45°
Per evitare che durante il raffreddamento la lega si contragga troppo, accorciando i bordi cervicali o altre zone di spessore minimo,è opportuno che esse si trovino a circa 3-4mm dalla sommità del cilindro, in modo che la lega fusa, una volta arrivata a fine corsa, si solidifichi il più rapidamente possibile
Nutrice
Si deve preparare un serbatoio di riserva del metallo fuso, esterno al modellato, comunemente chiamato nutrice, che ha la funzione di continuare ad alimentare di lega liquida la zona del modellato
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POSIZIONAMENTO DEL MODELLATO ALL'INTERNO DEL CILINDRO
la mandata deve essere unito al modellato con un angolazione di circa 45° inoltre si andrà a realizzare la nutrice che ha la funzione di continuare ad alimentare di lega liquida la zona del modellato. Si andrà a collegare la mandata alla tettarella con i bordi periferici rivolti verso la sommità del cilindro perchè questi devono essere i primi a raffredarsi è importante per il corretto posizionamento dei modellati che la nutrice si trovi in corrispondenza al centro termico, ossia la zona che raffreda per ultima. Vengono anche applicati dei perni accessori al modellato per migliorare il raffreddamento della lega e offrire una ulteriore via di fuga ai gas di fusione.
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MESSA IN RIVESTIMENTO
Per favorire lo scorrimento del rivestimento sulla cera, sono disponibili dei riduttori di tensione superficiale da spruzzare sul modellato prima della chiusura del cilindro sulla tettarella e la colata del rivestimento. Alla tettarella può ora essere unito il cilindro. In questo caso, poiché si utilizzerà un rivestimento ad espansione libera,si è scelto un cilindro in gomma. Si può ora colare il rivestimento nel cilindro, utilizzando il vibratore e facendo attenzione a versare la massa refrattaria per ridurre il pericolo di formazione di bolle. Una volta raggiunto il colletto dei modellati,con un piccolo strumento da modellazione si riempiono le cavità lasciate dai monconi e poi si versa il resto del rivestimento
TIPI DI RIVESTIMENTO
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FUSIONE DELLA LEGA ALL'INTERNO DEL CILINDRO
Il rivestimento una volta indurito è pronto per essere preriscaldato in forno, Dopodichè l cilindro viene posizionato in una centrifuga;l'odontotecnico fonderà il metallo e quindi azionerà la centrifuga che spingerà il metallo fuso all'interno del cilindro. La modellazione della corona in cera ,sciolta prima in forno ,diventerà di metallo. Una volta che il cilindro e quindi il metallo si è raffreddato, il tecnico rimuove il materiale refrattario indurito intorno alla fusione. L'intera fusione viene quindi poi ripulita e in fine sabbiata.
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RIFINITURA DELLA FUSIONE
Una volta che la fusione è stata liberata dal rivestimento, sabbiata e vaporizzata, la si prova sui monconi. Eventuali inesattezze vanno corrette con il trapano prima di staccare gli elementi dalla barra stabilizzatrice, in modo da avere un migliore controllo dell’alloggiamento passivo della struttura. Alloggiamento passivo: ovvero il dispositivo deve “scendere” sui pilastri dolcemente, adattandosi perfettamente a livello cervicale, senza tensioni e senza la necessità di esercitare nessuna pressione. Deve cioè alloggiare sui pilastri senza tensioni
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VIDEO DI RIFERIMENTO SULLA FUSIONE A CERA PERSA
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FONTI
https://online.scuola.zanichelli.it/labodonto/files/2018/03/P01_Ud01_005-Fusione-leghe.pdfhttps://prezi.com/gslq7a-x1osi/tecnica-di-fusione-a-cera-persa/APPUNTI SU CLASSROOM LIBRO ODONTOTECNICO VOLUME 1 E 2
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GRAZIE
Ipsis Gaslini Meucci
CLASSIFICAZIONE DEI RIVESTIMENTI
Principalmente si possono distinguere tre tipi di rivestimento
Rivestimenti a legante gessoso, da miscelare con acqua demineralizzata e che vengono utilizzati per leghe a basso punto di fusione (per esempio, leghe auree). Possono essere utilizzati con cilindri in metallo (rivestiti internamente con il liner) e non possono essere preriscaldati a temperature elevate(max750-780°C). Sono sempre meno utilizzati.
Rivestimenti a legante fosfatico, da miscelare con un apposito liquido di espansione o con una miscela di acqua demineralizzata e liquido di espansione, a seconda del grado di espansione da raggiungere. Vengono in genere colati utilizzando cilindri in gomma, plasticaecc.,da rimuovere dopo l’indurimento del rivestimento e prima dell’inserimento in forno. Resistono a temperature anche di più di 1000°C e vengono commercializzati in tipi diversi a seconda dell’uso cui sono destinati: protesi fissa, scheletrata, ceramica termopressata ecc.
Rivestimenti per saldatura, privi di espansione e da impiegare miscelandoli con acqua demineralizzata. Non devono espandersi per mantenere in alterata la posizione dei pezzi da saldare.Il loro preriscaldo raramente supera i 500°c.
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