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LUCA RIPANTI

Created on February 21, 2024

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Transcript

Nastagio degli Onesti

DA DECAMERON,V,8

Index

introduzione

collegamenti ed interpretazione

Pag. 2

Pag. 6-7

sitografia

sintesi

Pag. 3

analisi

Pag. 4-5

Introduzione

La novella "Nastagio degli Onesti" è l’ottava storia della quinta giornata che viene narrata da Filomena. La quinta giornata del decameron ha come argomento "ciò che ad alcuno amante, dopo alcuni fieri o sventurati accidenti, felicemente avvenisse".Si parla cioè di amori che dopo aver superato ardui ostacoli e avverse vicende umane, in qualche modo si ricongiungono e vengono coronati con un lieto fine, grazie alla forza dell’Amore (amori felici). L'argomento è determinato dalla regina della giornata Fiammetta e nasce narrativamente come opposizione a quello della giornata precedente, quello degli amori tragici che ebbero una fine infelice. Il protagonista della novella è Nastagio un giovane uomo che ama inappagatamente una fanciulla, la quale alla fine riuscirà a sposare.

Sandro Botticelli 1483

Sintesi

Nastagio degli Onesti era un uomo nobile che amava senza essere ricambiato una giovane donna della famiglia dei Traversari, per la quale spendeva le sue ricchezze senza ottenere nulla in cambio. Amici e parenti di Nastagio gli consigliarono così di andarsene da Ravenna, in modo da dimenticare il suo amore inappagato e per non sperperare tutte le sue ricchezze. Nastagio si trasferì quindi a Classe, cittadina poco lontana dalla sua città d’origine. Un giorno Nastagio, recatosi nella pineta della città, vide una ragazza correre nuda e in lacrime, inseguita da due cani che la mordevano e da un cavaliere nero. Nastagio aveva intenzione di aiutare la fanciulla ma l'uomo a cavallo gli chiese di non intromettersi, raccontandogli la sua storia. Si presentò come Guido degli Anastagi, e gli raccontò che ciò a cui stava assistendo si trattava della sua pena infernale. L'uomo si era infatti suicidato poiché la fanciulla non corrispondeva il suo amore, la quale morì senza pentirsi, quindi l’uomo ora è condannato ad inseguirla e a trafiggerla con la spada, mentre lei, sempre per punizione divina, deve fuggire lacerata dai cani. Questa atroce scena si ripeteva continuamente ogni venerdì. Nastagio decise così, il venerdì seguente, di invitare la sua famiglia e quella dell’amata per un banchetto nella pineta, ma nel momento in cui stavano mangiando, tutti i commensali assistettero alla scena. A questo punto la sua amata, temendo di fare la stessa fine, muta immediatamente il suo atteggiamento di crudele rifiuto e si dichiara pronta a sposare Nastagio.

Analisi

Un primo punto di analisi è quello delle analogie dei personaggi: infatti Nastagio e Guido, così come le loro amate, hanno caratteristiche simili. Innanzitutto c’è un gioco paronomastico, tra il nome “Nastagio” e il cognome di Guido, “degli Anastagi”.Inoltre i due sono accomunati dal fatto di essere due gentiluomini ravennati, dei quali uno si suicida per amore, mentre l’altro è quasi spinto a farlo per lo stesso motivo. Molto simile è anche la caratterizzazione dei personaggi femminili: la giovane Traversari è definita “cruda e dura e selvatica”, mentre l’amata di Guido degli Anastagi è definita di cuore “duro e freddo”. Inoltre se la giovane Traversari è indifferente all’amore di Nastagio, l’altra addirittura odia Guido e gioisce per la sua morte. Ciò che distingue le due coppie è che una è ormai consegnata alla immutabilità della sentenza divina, mentre l’altra appartiene alla temporalità della vita e può modificare il suo destino. Un altro punto da analizzare è l’intelligenza e l’intraprendenza di Nastagio, temi principali, insieme all’amore, della novella e dell’intera opera. Infatti il giovane coglie l’occasione di volgere a proprio favore una circostanza offerta dal caso, invitando a un pranzo l’amata e la famiglia per farli assistere ad uno spettacolo di cui egli assume la regia, assegnando all’amata un posto in prima fila. Si tratta perciò di uno spettacolo pedagogico, la cui funzione è quella di raffigurare le conseguenze di una delle possibilità della donna, così che essa, impressionata, possa scegliere l’altra. E così avviene sia per la giovane Traversari, che si offre in sposa a Nastagio, sia per le donne ravennati, persuase allo stesso modo da quell’episodio ad arrendersi verso i piaceri degli uomini.

Analisi

Da un punto di vista stilistico la novella ha un ritmo molto incalzante e si sofferma sulla drammaticità dei dialoghi. Un particolare interessante è che solo gli uomini parlano: Nastagio e il Cavaliere. Alle due donne è destinato il discorso indiretto.Con questa novella Boccaccio mette in relazione la propria concezione dell’amore con le regole e le convenzioni cortesi dell’epoca: la donna è definita crudele poiché non cede alle attenzioni del giovane innamorato e questo rifiuto si trasforma in una vera e propria punizione. L'evocazione del contesto cortese permette a Boccaccio anche una serie di riferimenti letterario-culturali attraverso cui far intendere il messaggio e la morale della novella: l'amore è segno di nobiltà d'animo e generosità, e chi lo disprezza rischia di andare incontro al disprezzo degli uomini e all'ira divina

Sandro Botticelli 1483

Collegamenti

L’evento principale di questa novella, grazie al quale si giunge al lieto fine, è sicuramente quello della caccia infernale. Questo tema viene, nel corso del Medioevo, ripreso da moltissimi autori tanto da costituire un topos. Il suo scopo era quello di indurre l’uditorio a redimersi dai suoi peccati mostrando esempi dei peccati puniti talvolta con scene raccapriccianti e punizioni esemplari. Ad esempio il racconto della caccia infernale viene ripreso da Iacopo Passavanti, nel “Carbonaio di Niversa”. Un carbonaio, mentre svolge il suo lavoro, assiste ad una tragica e agghiacciante scena di “caccia” in cui un cavaliere feroce su un cavallo nero rincorre una donna nuda e, dopo averla afferrata, la accoltella e la getta nella fossa piena di carboni ardenti. Il cavaliere racconta il motivo di tanta ferocia e accanimento: la donna in vita fu la sua amante e uccise il marito, perciò ora per la legge del contrappasso subisce la stessa sorte per mano del suo amante, così come in vita fu ardente d’amore per l’amante ora viene fatta bruciare nella brace infuocata, come nella vita aspettava e bramava il suo amante con desiderio, ora invece la sua vista le suscita odio e paura. Questo episodio viene anche ripreso da Dante nel XIII canto dell’Inferno. In questo canto Dante e Virgilio si trovano nel secondo girone del settimo cerchio, dove sono puniti i suicidi e gli scialacquatori ovvero i violenti contro se stessi nella persona e nelle cose. Si trovano qui quando assistono alla paurosa visione della caccia infernale, che quindi costituisce la punizione a questi peccatori.

Interpretazione

Quella di Boccaccio è la negazione totale dello spirito del Medioevo: da questo rovesciamento che compie possiamo già notare il cambiamento di mentalità che inizia proprio con Boccaccio. In particolare possiamo osservare questo cambiamento da una visione totalmente teocentrica, in cui si ha timore di Dio e delle punizione divine, tanto da considerare nulla la vita terrena, a una visione che possiamo definire pre-umanistica. La grande differenza è che, come possiamo già intravedere dal rovesciamento di questo topos da parte di Boccaccio, la vita non viene vista solo come un momento di passaggio, che serve per conoscere e avvicinarci il più possibile a Dio, ma si inizia a dare valore e importanza alla vita terrena, soprattutto alle passioni.

Come possiamo notare osservando questi due testi, Boccaccio ribalta il senso della caccia infernale e ne fa una parodia. Dalla novella si ricava infatti una morale laica e spregiudicata, che ha come destinatarie le donne: il vero peccato non è cedere all’amore, ma, al contrario, resistervi e respingere colui che è mosso da un sentimento autentico.

Sandro botticelli 1483

Sitografia

- https://www.lottavo.it/2020/02/la-caccia-infernale-in-iacopo-passavanti-dante-e-boccaccio/ - https://prezi.com/p/dt-auoyfulba/confronto-novelle/ -https://library.weschool.com/lezione/decameron-nastagio-degli-onesti-riassunto-4649.html -https://www.skuola.net/appunti-italiano/boccaccio/decameron/boccaccio-novella-nastagiodeglionesti-decameron.html -https://www.studenti.it/nastagio-degli-onesti-riassunto.html

Fine

Luca Ripanti,Tommaso Fiorini, Richard Morsucci