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Giuseppe Verdi - Il Nabuc

Alessandro Compagni

Created on February 21, 2024

A.S. 2023-2024 Musica - Giuseppe Verdi Nabucco

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Transcript

Giuseppe Verdi Nabucco

Caterina PiermariniGiuseppe Verdi

Gabriele GrossiLe opere

Livia RocchettiIl Nabucco

Francesco TransericiIl Libretto

Alessandro CompagniL'Orchestrale

La Vita

La Famiglia

La vita amorosa

Caterina Piermarini

Le opere

Giuseppe Verdi è uno dei più grandi compositori italiani del XIX secolo, noto principalmente per le sue opere liriche. Alcune delle sue opere più famose sono:

1. Nabucco

2. Rigoletto

5. Aida

3. Il Trovatore

4. La Traviata

6. Otello

Gabriele Grossi

Il Nabucco

Nabucco è il re di Babilonia ed è anche il protagonista di questa opera.

I atto - Gerusalemme

II atto - L'empio

III atto - la profezia

IV atto - l'idolo infranto

Le voci.

Livia Rocchetti

Il libretto

Il Nabucco è la terza opera di Giuseppe Verdi.

L'opera venne realizzata dopo un periodo difficile della vita di Verdi, in quanto non solo egli era andato incontro a un fallimento con la rappresentazione della sua opera “Un giorno di regno”, ma aveva anche subito la morte della moglie Margherita Barezzi e dei figli Virginia e Icilio entrambi di un anno. Ciò lo aveva condotto a un rifiuto totale di comporre brani musicali, fino a quando venne contattato dall'impresario teatrale Bartolomeo Berelli, il quale gli propose un libretto composto da Temistocle Solera, Il Nabucco. Verdi però, ancora turbato dalla tragedia familiare, ripose il libretto senza neanche leggerlo, fino a quando, una sera, per spostarlo gli cadde a terra e si aprì sulle pagine del Va Pensiero e quando Verdi lesse il testo del brano rimase scosso. Dopodichè andò a dormire ma non riuscì più a prendere sonno, si alzò e rilesse il testo più volte e alla fine lo musicò e, una volta musicato, decise di musicare tutto il libretto. L’opera andò in scena a Milano al Teatro alla Scala e il successo fu straordinario.

Francesco Transerici

Orchestrale

L'organico orchestrale del Nabucco è un elemento chiave per la creazione dell'atmosfera emotiva e drammatica dell'opera. Verdi fa un uso sapiente di tutti gli strumenti a sua disposizione per sottolineare i momenti cruciali della trama e per enfatizzare l'emozione e la grandiosità delle scene.

Legni

Archi

Coro

Percussioni

Va, pensiero

Ottoni

Alessandro Compagni

Il nome dell'opera

In origine il nome dato all’opera era “Nabucodonosor” ma, a causa della lunghezza sulla locandina, venne diviso in due righe, “Nabucco” sulla prima e “Donosor” sulla seconda, ma la gente fece caso soltanto alla prima e da quì si è tramandato ai giorni nostri con il nome di Nabucco.

IV atto L'idolo infranto

Nabucco si sveglia nella sua cella e vede dalla finestra che Fenena sta per essere portata al supplizio così prova ad andare a liberarla ma la porta è chiusa, così prega Dio e promette di ricostruire il tempio distrutto e di abbattere il tempio dell’altro dio (Dio Belo), e subito dopo arriva il fedele Abdallo con dei soldati che lo liberano e si avviano per andare a liberare Fenena e vanno nel tempio di Dio Belo per distruggerlo e trovano lì anche Zaccaria, Anna e Fenena. Nabucco ordina che il simbolo di Belo sia distrutto e afferma che il regno di Abigaille è terminato. Concede poi la libertà agli ebrei e condanna Abigaille che prima di morire implora Nabucco di permettere le nozze tra Fenena e Ismaele e chiede perdono a Dio.

Le voci
Personaggi maschili
Personaggi femminili

Nabucodonosor: Baritono Ismaele: Tenore Zaccaria: Basso Il Gran Sacerdote di Belo: Basso Abdallo: tenore

Abigaille: SopranoFenena: Mezzosoprano Anna: Contralto

Atto I Gerusalemme

Nabucco tiene sotto assedio Gerusalemme e gli ebrei si sono rifugiati nel tempio di Salomone pregando nella speranza che Dio li salvi dall’avanzata di Nabucco. Il pontefice Zaccaria e sua sorella Anna hanno catturato la figlia di Nabucco, Fenena, in modo tale che possano usarla per convincere il re a far finire la guerra. Intanto Ismaele (principe di Gerusalemme) annuncia che Nabucco si sta avvicinando e tutti si preparano a fronteggiarlo, e Ismaele e Fenena rimangono soli nel tempio dove si ricordano del loro primo incontro, e Fenena l’aveva liberato dalla prigione in Babilonia perché aveva rifiutato l’amore da parte di Abigaille.

Ismaele vuole ricambiare liberando Fenena, di cui è innamorato ma nel tempio irrompe Abigaille che annuncia l’arrivo di Nabucco e così Zaccaria minaccia di uccidere Fenena ma Ismaele libera Fenena e il popolo si scaglia contro Ismaele per aver liberato Fenena che era la loro unica speranza di salvezza

Va, pensiero

La melodia di "Va, pensiero" è una delle più riconoscibili di Verdi ed è nota per la sua bellezza e la sua profonda espressione emotiva. È composta in forma di coro a quattro voci, con una melodia dolce e malinconica che si adatta perfettamente al testo commovente.

Armonia: Verdi utilizza un'armonia semplice ma efficace per sottolineare l'emozione del testo. L'accompagnamento orchestrale è delicato e sostenuto, con un uso sapiente degli accordi e delle progressioni armoniche per creare un'atmosfera di tristezza e nostalgia.

L'orchestrazione di Va, pensiero è relativamente semplice, con un uso prominente degli archi e dei legni per sostenere il canto dei coristi. Verdi utilizza anche le dinamiche e le variazioni timbriche dell'orchestra per aggiungere profondità ed emotività alla musica.

Le voci
Personaggi maschili
Personaggi femminili

Nabucodonosor: Baritono Ismaele: Tenore Zaccaria: Basso Il Gran Sacerdote di Belo: Basso Abdallo: tenore

Abigaille: SopranoFenena: Mezzosoprano Anna: Contralto

III atto La profezia

Abigaille ormai è sul trono ed è diventata regina, e di conseguenza Nabucco prova a far ottenere il trono a Fenena, e Abigaille dice che anche lei è la figlia del re e ha gli stessi diritti, così nabucco rimane disgustato di tanta arroganza da parte della figlia e così si appella a lei con il termine “schiava” ma Abigaille sapendo già del foglio dove si attesta la sua condizione di schiava e lo strappa, così Nabucco chiede pietà sia per lui che per Fenena, perchè ormai non ha più potere, ma Abigaille lo fa imprigionare. Gli ebrei ormai sconfitti cantano per esprimere tutto il loro dolore.

Il Coro

Il coro svolge un ruolo fondamentale in "Nabucco", rappresentando il popolo e sottolineando l'aspetto collettivo e sociale della vicenda. Verdi scrive parti corali potenti e coinvolgenti, che spesso raggiungono il loro culmine nelle scene di massa, come il famoso coro degli ebrei prigionieri sulle rive del fiume Eufrate.

I Legni

Verdi fa ampio uso dei legni, che includono flauti, oboi, clarinetti e fagotti.Questi strumenti sono spesso impiegati per creare melodie o accompagnamenti che sottolineano l'emozione e il dramma delle scene. Il celebre Va, pensiero è caratterizzato da un'emozionante melodia dei legni che enfatizza il senso di nostalgia e desiderio di libertà del popolo ebraico

Aida (1871)

Ambientata nell'antico Egitto, Aida è una storia d'amore complicata che coinvolge la principessa etiope Aida, il comandante militare Radamès e la principessa egiziana Amneris

La Traviata (1853)

Basata sul romanzo di Alexandre Dumas figlio "La Dame aux Camélias", questa opera racconta la tragica storia d'amore tra Violetta, una cortigiana, e Alfredo, un giovane gentiluomo.

II atto L'empio

Nella Reggia di Nabucco Abigaille scopre di essere figlia illegittima di Nabucco e che Fenena, che era stata nominata reggente dal padre, stava liberando il popolo ebreo, allora Il Gran Sacerdote consiglia ad Abigaille di riprendersi il trono perchè la notizia che il re sta per morire sta circolando. Tutti gli ebrei ormai considerano Ismaele un traditore ma Zaccaria e Anna lo difendono spiegando che lui ha liberato un'ebrea convertita e non una babilonese. Fenena, credendo che il padre sia morto e Abigaille sia sul trono, si unisce agli ebrei ma rimane la regina dei Babilonesi, così intervengono Zaccaria e Abigaille che prova ad ottenere la corona ma Nabucco, non glielo permette e rinnega tutti gli dei e pervaso da orgoglio e follia si proclama da solo un dio, pochi secondi dopo viene colpito da un fulmine e Fenena va in suo soccorso mentre Abigaille si impadronisce della corona.

Nabucco (1842)

Quest'opera, ambientata nell'antica Babilonia, è famosa per il celebre coro degli Ebrei, "Va, pensiero", che divenne un simbolo dell'unità nazionale italiana durante il Risorgimento.

il padre
la madre

Carlo Verdi proveniva da una famiglia di agricoltori piacentini come Luigia Uttini nonché sua futura moglie. Ci furono molte difficoltà nel rapporto di Carlo e Giuseppe, inizialmente Carlo sostiene il figlio nei primi anni di carriera, ma dopo i successi del figlio ci fu una brusca rottura dei loro rapporti. Nel 1851 il padre accumula troppi debiti con troppa frequenza facendo uso dei guadagni del figlio e da quel momento in poi ci fu una rottura definitiva del loro rapporto.

Luigia Uttini proveniva anche lei come Carlo Verdi nonché suo futuro marito da una famiglia di agricoltori piacentini. Si trasferì insieme a Carlo a Roncole di Busseto, luogo nel quale nacque Giuseppe Verdi. Contrariamente a quanto scritto in molte biografie, Luigia e Carlo non vissero in una ottima condizione economica.

Gli Archi

La sezione degli archi dell'orchestra è composta da violini, viole, violoncelli e contrabbassi, fornisce un fondamentale supporto armonico e ritmico all'opera. Le sezioni degli archi possono essere utilizzate per creare una vasta gamma di atmosfere, dal lirico al drammatico, e per enfatizzare i momenti cruciali della trama.

La causa risorgimentale

Uno dei brani dell'opera, il celebre "Va pensiero", finì col diventare una sorta di inno contro l'occupazione austriaca, diffondendosi rapidamente in Lombardia e nel resto d'Italia. Infatti, durante gli ultimi anni dell'occupazione austriaca del Lombardo-Veneto, i futuri italiani sfoggiarono la frase “Viva VERDI”, che in realtà era un acronimo e significava "Viva Vittorio Emanuele Re D'Italia” e permetteva loro di manifestare i propri sentimenti evitando la censura.

Otello (1887)

Basata sulla tragedia di Shakespeare, questa opera rappresenta uno dei massimi capolavori di Verdi, con una partitura drammatica e complessa che riflette le emozioni dei suoi personaggi.

Rigoletto (1851)

Basata sulla tragedia di Victor Hugo "Le Roi s'amuse", questa opera racconta la storia di un buffone di corte che cerca vendetta per l'ingiustizia subita.

Gli Ottoni

Gli ottoni, tra cui trombe, corni, tromboni e tuba, aggiungono potenza e maestosità alla partitura. Sono spesso utilizzati per sottolineare momenti di grande intensità emotiva, come le scene di battaglia o i momenti di trionfo. Le fanfare degli ottoni possono annunciare l'arrivo di un nuovo potente personaggio o il culmine di una situazione drammatica.

Il Trovatore (1853)

Ambientata in Spagna, questa opera è piena di passioni, vendette e tradimenti, con una delle più celebri arie d'opera, "Di quella pira", cantata dal personaggio di Manrico.

La vita amorosa

Giuseppe Verdi si sposa 2 volte, la prima con Margherita Barezzi figlia del suo mecenate. La seconda volta si sposa con Giuseppina Strepponi. Nel 1853 va a vivere nella tenuta di Sant’Agata dove si dedica alla coltivazione degli ettari di terra acquistati. Finché non muore nel 1901 nel soggiorno a Milano.

Le Percussioni

Le percussioni, che includono timpani, piatti, tamburi e talvolta campane, sono impiegate con parsimonia ma efficacia. Verdi utilizza le percussioni per sottolineare momenti di tensione e drammaticità, come le scene di guerra o di giudizio divino.

Giuseppe Verdi nasce a Roncole di Busseto il 10 ottobre del 1813, visse nella seconda metà dell’Ottocento e si può definire un musicista appartenente al movimento romantico. Ricevette una buona istruzione e nella musica mostra sin da subito un talento davvero notevole. Nel 1832 si reca a Milano per cercare di ricevere una borsa di studio per entrare nel Conservatorio di Milano, ma non supera l’esame di ammissione e per questo prosegue gli studi privatamente. La vita artistica di Verdi è solitamente divisa in 3 fasi:

  1. Opere Storico-politiche in cui compone la sua prima opera: Oberto conte di San Bonifacio. Successivamente compone il Nabucco dal quale ottiene grande successo.
  2. La Riforma del Melodramma in cui realizza una vera e propria riforma del melodramma dedicandosi anche a creare una nuova forma d’opera lirica.
  3. La Trilogia Polare in cui compone tre capolavori: il Rigoletto, il Trovatore e La Traviata