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La società tripartita medievale
Antonello Miele
Created on February 21, 2024
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Transcript
Fino a qualche anno fa, sui libri di storia la società medievale veniva rappresentata con la "piramide feudale". Oggi si è scoperto che quel modello non ha riscontri storici oggettivi e quindi si ritiene superato
"Gli uni pregano, gli altri combattono, i terzi lavorano" Adalberone da Laon
La società tripartita
Un diverso modo di vedere il mondo
L'attenzione agli ultimi e alle fasce più deboli e fragili della popolazione è un caposaldo della nostra società civile. Per noi quindi è difficile comprendere l'ottica di Adalberone da Laon, in cui ammette che ci siano degli sfruttati e degli sfruttatori e lui si ponga consapevolmente in questa seconda categoria senza alcun rimorso perché si tratta di un ordine sociale voluto da Dio.
Una e trina
Il concetto di società tripartità non è stato proposto in maniera originale da Adalberone. Il vescovo fotografa una situazione già esistente. A lui si deve sicuramente il parallelismo fra la Trinità cristiana e la Trinità umana, cioè una società in cui ogni componente è non può esistere senza l'altra
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I lavoratori: ultimi ma necessari
All'ultimo gradino della società medievale, secondo il vescovo francese, ci sono i lavoratori. Adalberone non fa distinzione fra servi e lavoratori liberi, né tantomeno si preoccupa degli artigiani, mercanti e coloro che operano in città. Si tratta di individui sottomessi e sfruttati, necessari al sostentamento dell'intera umanità e la cui sofferenza è eterna e incessante.
Il clero: il vertice della società
Il vescovo francese Adalberone da Laon riferisce che al vertice della società medievale ci sono i rappresentanti del clero. Secondo questa visione, tutti gli esseri umani sono uguali davanti a Dio tuttavia non tutti hanno gli stessi diritti e gli stessi compiti. I religiosi infatti devono essere esentati dal lavoro manuale per dedicarsi alla preghiera. Inoltre ogni persona, principi e re compresi, deve sottomettersi al clero in quanto scelto da Dio per servirlo.
I guerrieri: primi fra i laici
In ordine di importanza, fra i laici spiccano i sovrani. A loro sono secondi solo coloro che non sono sottomessi ad alcun potere eccetto quello regio e che non commettono crimini. Si tratta dei guerrieri. Sono una classe sociale di fondamentale importanza in un mondo violento come quello medievale. I soldati sono infatti difensori della Chiesa e degli inermi ovvero coloro che non possiedono armi.