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Giuseppe Ungaretti
Kevin Mennillo
Created on February 19, 2024
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Transcript
Giuseppe Ungaretti
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contesto storico
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corrente letteraria
pensiero e poetica
vita
contesto storico
Giuseppe Ungaretti ha vissuto in un periodo storico critico e la sua vita è stata profondamente influenzata da eventi significativi. 1. *Prima Guerra Mondiale (1914-1918):* Ungaretti ha partecipato attivamente alla Prima Guerra Mondiale come soldato. Il suo coinvolgimento nell'esperienza bellica ha lasciato un'impronta indelebile sulla sua opera poetica. Attraverso le poesie della raccolta "Il porto sepolto", Ungaretti ha esplorato il dolore, la morte e la precarietà della vita vissuta durante il conflitto. 2. Dopo la Prima Guerra Mondiale: Dopo il conflitto, Ungaretti ha sperimentato il clima culturale e politico dell'Italia post-bellica. La fine della guerra ha portato a tensioni e trasformazioni sociali. Il suo coinvolgimento con il Futurismo, movimento artistico e letterario che celebrava la modernità, è emerso in questo periodo. 3. *Tra le due guerre:* Nel periodo tra le due guerre mondiali, Ungaretti ha continuato a scrivere e a essere coinvolto nel mondo culturale. Ha sostenuto ideali antifascisti, trovandosi in sintonia con altri intellettuali critici nei confronti del regime di Mussolini. 4. *Seconda Guerra Mondiale (1939-1945):* Durante la Seconda Guerra Mondiale, Ungaretti ha nuovamente assistito a un periodo di conflitto e incertezza. La sua poesia in questo periodo rifletteva le dure realtà della guerra e le sfide che l'umanità affrontava. 5. *Dopoguerra:* Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Ungaretti ha continuato la sua carriera poetica e ha visto l'Italia impegnarsi nella ricostruzione postbellica. Ha continuato a scrivere su temi universali come la memoria, la perdita e la speranza. In sintesi, Giuseppe Ungaretti ha attraversato un arco temporale tumultuoso, caratterizzato da guerre mondiali, cambiamenti politici e sociali, e la sua poesia ha riflettuto le profonde sfide e le emozioni di questi momenti storici cruciali.
contesto storico di ungaretti
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corrente letteraria (ermetismo)
L'ermetismo è un movimento letterario e filosofico che ha avuto una grande influenza nell'arte e nella cultura del XX secolo. l'ermetismo si caratterizza per l'uso di un linguaggio simbolico e criptico, che mira a creare un'atmosfera di mistero e enigma. I suoi protagonisti, tra i quali si possono citare Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti, hanno dato vita a una poesia dalla forte carica emotiva, spesso caratterizzata da una profonda riflessione sulla condizione umana e sull'essere. L'ermetismo è anche associato a una visione del mondo esistenzialista e pessimista, che esprime la difficoltà dell'uomo di comprendere la propria esistenza e di trovare un senso all'interno di un universo spesso insignificante e incomprensibile. Questo senso di alienazione e smarrimento è spesso rappresentato attraverso immagini oscure e ambigue, che richiamano il tema dell'isolamento e della solitudine dell'individuo. Allo stesso tempo, l'ermetismo si distingue per la sua attenzione alla dimensione della bellezza e della poesia, che diventano gli strumenti attraverso cui esprimere la propria visione del mondo e cercare di dare un senso all'esistenza. In questo senso, l'ermetismo rappresenta una reazione alla razionalità e all'aridità del mondo moderno, proponendo una rivalutazione dell'emozione e del mistero come vie per accedere a una dimensione più profonda e autentica della realtà. In conclusione, l'ermetismo si presenta come un movimento letterario e filosofico che, attraverso la sua poesia enigmatica e suggestiva, invita il lettore a riflettere sulla propria esistenza e sul senso della vita, ponendo interrogativi fondamentali sulla natura umana e sull'universo. Con la sua capacità di coinvolgere emotivamente e intellettualmente il lettore, l'ermetismo rappresenta ancora oggi un importante punto di riferimento per chiunque voglia avvicinarsi alle profondità dell'animo umano. Ungaretti viene erroneamente associato all'ermetismo principalmente a causa della sua ricerca di un linguaggio poetico essenziale e sintetico, che può essere frainteso come ermetico. Tuttavia, Ungaretti non era interessato a creare un'arte ermetica, ma piuttosto ad esplorare temi come l'esistenza umana, la morte e la ricerca di un significato nella vita attraverso l'uso di immagini e simboli evocativi. Inoltre, Ungaretti ha spesso espresso un profondo coinvolgimento emotivo nei suoi versi, che è una caratteristica contraria alla distanza emotiva tipica dell'ermetismo. Infine, Ungaretti ha sempre enfatizzato il ruolo della poesia come strumento per comunicare e condividere le esperienze umane, mentre l'ermetismo spesso privilegia la sperimentazione formale e concettuale a scapito della comunicazione diretta con il lettore.
l'ermetismo
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pensiero e poetica di ungaretti
La poetica di Ungaretti è caratterizzata da una profonda introspezione e da una ricerca della semplicità e dell'essenzialità nel linguaggio poetico. Nelle sue opere, lo stile è essenziale e lirico, le parole sono scelte con cura e collocate con precisione per catturare l'essenza delle emozioni e delle esperienze umane. Il pensiero di Ungaretti è dominato da una sensibilità profonda verso il dolore e la fragilità umana, ma anche da una forte ricerca di senso e significato nella vita. Attraverso la sua poesia, Ungaretti esplora i temi dell'amore, della morte, della solitudine e della spiritualità, cercando di dare voce alle emozioni più intime e profonde dell'animo umano. In sintesi, la poetica di Ungaretti si basa sull'essenzialità del linguaggio e sulla ricerca di senso e significato nella vita, attraverso un'indagine profonda delle emozioni e delle esperienze umane.
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la vita di giuseppe ungaretti
Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona. Visse nella capitale francese molti anni dove maturò le sue prime esperienze letterarie entrando in contatto con l'ambiente simbolista, che tanto influenzò la sua poesia. Frequentò esponenti di spicco della classe intellettuale europea, tra i quali Apollinarre, De Chirico, Modigliani, Picasso, Braque. Nel 1914 partecipa come volontario alla Prima Guerra Mondiale, combattendo da soldato semplice in Francia e sul Carso. Nel 1915 pubblica le prime poesie sul giornale "Lacerba" e nel 1916 vide le stampe la sua prima raccolta di liriche, Il porto sepolto alla quale seguirà Allegria di naufragi nel 1919. Le due raccolte con l'aggiunta di alcune poesie verranno riproposte in un unico volume dal titolo L'Allegria (1931). Fu attivo collaboratore di alcune riviste letterarie e inviato speciale di quotidiani tra cui "Il Popolo d'Italia", "La Gazzetta del Popolo" di Torino. Al termine della guerra ritornò alcuni anni a Pargi lavorando per l'ambasciata italiana. Nel 1936 fu nominato docente di Letteratura italiana all'Università di San Paolo in Brasile dove rimase fino 1942. Tornato in Italia fu docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Roma. Semre nel '42 Ricevette la nomina di Accademico d'Italia. Le raccolte poetiche del secondo dopoguerra (Il dolore, 1947; La terra promessa, 1950) risentono dei lutti vissuti dal poeta: prima morì il fratello nel '37 e dopo due anni il figlio Antonietto di nove anni. Nella produzione ungarettiana annoveriamo anche prose e saggi. Prima di morire nel giugno 1970, Ungaretti riuscì a vedere pubblicata da Mondadori la raccolta definitiva dei suoi versi: Vita d'un uomo. Tutte le poesie.
giuseppe ungaretti
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opere letterrie di ungaretti
Durante la guerra, venne pubblicata la sua prima raccolta intitolata “ Porto Sepolto”. Successivamente ampliata e intitolata “Allegria di naufragi“ , infine venne pubblicata definitivamente con il nome “L’Allegria”. Questa raccolta di poesie fu scritta durante la prima guerra mondiale, in trincea. Ha una forma simile ad un diario di bordo, infatti, sono disposte in ordine cronologico, hanno l’indicazione del luogo, della data e a volte anche dell’ora.Questa raccolta è una testimonianza della sofferenza e della disperazione provate dai soldati in trincea, che sono in continua lotta tra la vita e la morte e che non sono padroni del proprio destino. Il titolo della raccolta, si riferisce al porto di Alessandria d’Egitto, che è stato sepolto dall’acqua. Così come l’archeologo, si deve immergere in fondo al mare per raggiungerlo, il poeta deve scavare nella propria anima. In classe abbiamo letto 4 poesie di questa raccolta : Veglia , San Martino del Carso, Fratelli e Soldati. Veglia racconta la nottata di Ungaretti trascorsa accanto ad un suo commilitone morente. Questa poesia evoca tutta la crudeltà e l’orrore della guerra attraverso l’uso di verbi come “buttato”, “massacrato”, “digrignata”, “congestionata”. L’incontro con la morte gli fa sentire un attaccamento alla vita mai conosciuto prima. San Martino del Carso, descrive il paese distrutto dalla guerra, per parlare della desolazione e della solitudine che prova per la perdita di suoi amici. Ungaretti in questa poesia fa un’analogia tra : • il paese di San Martino del Carso, distrutto dalla guerra • il cuore del poeta, che è sofferente, appunto per le troppe perdite. Fratelli, invece è una riflessione sulla fratellanza tra i soldati in guerra e sulla precarietà della vita umana. Soldati, che è composta da un’unica strofa di 4 versi. Ungaretti fa una similitudine tra i soldati e le foglie in autunno. La vita dei soldati è fragile e precaria come le foglie in autunno, che cadono al primo soffio di vento.
opere letterarie ungaretti