I castelli medievali

Il processo di incastellamento

Le mura e le torri terminavano con i merli, dietro i quali i sodati si potevano riparare e scagliavano le frecce dalle strette feritoie.

Protette dalle mura c'erano le case dei servi e degli artigiani, botteghe, stalle e spesso anche una chiesa.

Le torri di guardia erano collocate nella cerchia esterna delle mura e permettevano di controllare il territorio circostante per respingere gli attacchi nemici. Vi alloggiava la guarnigione e la servitù del castello.

Il castello era circondato da un profondo fossato, pieno di acqua, che rendeva difficile difficile avvicinarsi alle mura e aveva uno scopo difensivo.

Tra il X e il XIII secolo la grande diffusione in tutta Europa di centri fortificati si definisce incastellamento. La minaccia di nuovi poteri rese necessaria la costruzione di castelli a scopo difensivo, rafforzando il potere locale del signore.

Il mastio era una torre di difesa posta al centro del castello, nel caso in cui i nemici fossero riusciti a superare le mura.

Il ponte levatoio era mobile, di legno e serviva per attraversare il fossato o sbarrare l’ingresso. In caso di aggressioni i soldati lo sollevavano dall’interno e abbassavano la pesante saracinesca in ferro.

Il cammino di ronda è un passaggio lungo le mura, che collegava le torri ed era sorvegliato dalle guardie.