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IL VIAGGIO DI MARCO POLO

Alessio Caneppele

Created on February 19, 2024

Attività di ascolto e di lettura per conoscere il viaggio di Marco Polo

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Transcript

Il viaggio di Marco Polo

Viaggia con Marco, raggiungi la Cina e vivi con lui un viaggio straordinario

Monte Ararat

Ayas

Mosul

Viaggio nel deserto
Le piastre d'oro
Camadi
Yurte
Samarcanda

Le Montagne del Pamir

La malattia

Camadi

VENEZIA La regina dei mari

PAROLE UTILI - mercante, commerciante - commerciare - spezie - carovana - seta - la Via della Seta

La malattia .

Kashgar

Marco descrive Kashgar come una città piena di mercati e bazar in cui mercanti provenienti da tutto il mondo potevano comprare e vendere di tutto, soprattutto animali. Marco nota i ricchi giardini e le vigne ben curate. Dice però che la gente è povera e che mangia e beve male. Anche in questa città sono presenti sia musulmani che cristiani che però hanno leggi, chiese e lingua propri.

Il deserto del Taklamacan

Yurte

Nella steppa dell'Asia centrale Marco vede come vivono i mongoli. Non ci sono città perché i mongoli sono nomadi, ma in mezzo alla campagna si vedono delle yurte. Le yurte sono grandi tende rotonde ricoperte di feltro dove i mongoli vivono, cucinano, mangiano e trascorrono la notte. La yurta ha un valore simbolico per i mongoli.

Per questo chi entra deve rispettare un rigoroso rituale per mostrare rispetto ed educazione al padrone: si entra sempre con il piede destro; una volta entrati bisogna subito sedersi; non si possono gettare rifiuti nel fuoco simbolo della vita e della purezza; gli uomini devono

togliersi il copricapo; gli ospiti si siedono a destra e gli anziani di fronte; il cibo deve essere preso con la mano destra; non si può rifiutare la tazza di "airag", il latte di cavalla fermentato.

Viaggio nel deserto

Ayas

Arrivano poi ad Ayas, una città sul mare, nel sud della moderna Turchia. Allora questa città si chiamava Layas ed era un importante porto che collegava le città europee con la Via della Seta che da qui partiva e portava nell'Estremo Oriente. Ad Ayas incontrano il papa Gregorio che consegna loro le lettere per il Gran Khan. Ora può iniziare il viaggio lungo la Via della Seta. Questa strada attraversava tutta l'Asia ed arrivava fino in Cina. Si chiamava così perché i mercanti la usavano per portare la preziosa seta dalla Cina in Europa. Ma oltre alla seta si portavano anche spezie e altri oggetti preziosi.

La prima tappa

Samarcanda

Il Monte Ararat

Le montagne del Pamir

Mosul

Marco e la sua carovana arrivano poi a Mosul. Questa città in cui convivono molte culture diverse e le religioni musulmana e cristiana, è famosa per il suo mercato. Qui si può trovare qualsiasi cosa. In modo particolare si possono comprare tutte le spezie del mondo e le stoffe più preziose, come le mussoline che sono fatte con fili d'oro e di seta. Il papà e lo zio di Marco sono mercanti e per loro questa città è un paradiso perché comprano e vendono di tutto e fanno molti affari.

Le piastre d'oro

Marco è finalmente entrato nel regno mongolo del Gran Khan, ma questo non vuol dire che i pericoli siano finiti. Per fortuna l'imperatore ha dato a Nicolò e Matteo le piastre d'oro che sono come dei passaporti. Così possono muoversi all'interno dell'impero e nessuno può fare loro del male.

Kambaluc

Finalmente Marco arriva, dopo un viaggio durato più di tre anni, a Kambaluc, la capitale dell'impero mongolo. Finalmente conosce il Gran Khan.