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Natura Matrigna

Letizia Boccali

Created on February 18, 2024

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Transcript

LA NATURA MATRIGNA

LETIZIA BOCCALI

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Indice

ITALIANO

LATINO

INGLESE

FILOSOFIA

CONCLUSIONE

ARTE

LATINO

LUCREZIO:

Lucrezio Caro è stato un poeta e filosofo latino vissuto nel primo secolo a.C., noto soprattutto per aver scritto il "De rerum natura", un'opera che ha avuto grande successo nelle epoche successive, in particolare durante il Rinascimento.

latino

DE RERUM NATURA:

Il "De rerum natura" (Sulla natura delle cose) è un poema didascalico di argomento epico-filosofico, con il quale Lucrezio intedeva divulgare tra i romani la filosofia epicurea, della quale era seguace. Scritta in esametri dattilici, l'opera si compone di sei libri, che possono essere raggruppati in tre diadi: fisica, antropologia e cosmologia; nei quali l'autore tratta vari temi, spaziando dall'amicizia, alla morte e ancora alla natura e alla concezione umana.

LATINO

NATURA:

Lucrezio immagina la natura come un ente costituito da atomi che si muovono nel vuoto formando tutto ciò che esiste e determinando anche la loro fine.Il poeta sostiene inoltre la toeria del cinamen, una deviazione casuale che permette agli atomi di incontrarsi e aggregarsi, creando così tutte le cose presenti in natura. La dottrina del clinamen è testimonianza della visione lucreziana secondo cui l’uomo è in bilico tra la ricerca del senso delle cose e la difficoltà nel trovarlo.

LATINO

NATURA MATRIGNA:

Lucrezio, infatti, sostiene che la natura, in realtà, non sia stata creata in funzione dell’uomo. Anzi, ritiene che essa sia una forza indifferente e spesso ostile all'uomo, che non si preoccupa della sua felicità ma segue leggi naturali crudeli e spietate verso la condizione umana.Nella mente di Lucrezio, la natura appare quindi piuttosto che come una madre protettiva, come una matrigna fredda, indifferente e feroce.

LATINO

Tum porro puer, ut saevis proiectus ab undis navita, nudus humi iacet, infans, indigus omni vitali auxilio, cum primum in luminis oras nixibus ex alvo matris natura profudit, vagituque locum lugubri complet, ut aequumst cui tantum in vita restet transire malorum.

ITALIANO

GIACOMO LEOPARDI

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ITALIANO

GIACOMO LEOPARDI:

Giacomo Leopardi è stato uno dei più importanti poeti e scrittori italiani dell'Ottocento.Il poeta è, inoltre, noto per la sua visione pessimista del mondo e della vita umana, dovuta a una serie di fattori che hanno influenzato il suo modo di pensare, come la salute, la solitudine e il contesto storico.

ITALIANO

NATURA MATRIGNA:

Per Leopardi, la natura è un'entità indifferente e spietata, che non si cura degli interessi umani e non ha alcun riguardo per la felicità degli individui e per questo, come Lucrezio, la paragona spesso ad una madre fredda e crudele nei confronti dei propri figli.Tuttavia, il poeta riconosce anche la bellezza e l'armonia della natura. E' proprio questa visione che spinge Leopardi ad esplorare nelle sue opere la tensione tra la bellezza della natura e la sua indifferenza verso la sofferenza umana. Un significativo esempio è “Dialogo tra un islandese e la natura”.

ITALIANO

Dialogo tra un islandese e la natura

L’opera, realizzata nel maggio del 1824 e pubblicata nelle Operette Morali, racconta di un islandese intento ad interrogare la Natura riguardo alla sofferenza degli uomini.La Natura risponde che non ha mai considerato il benessere degli uomini e che l'uomo è una creatura destinata alla miseria.

ITALIANO

Dialogo tra un islandese e la natura

"Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l'intenzione a tutt'altro che alla felicità degli uomini o all'infelicità (...)"

ITALIANO

Dialogo tra un islandese e la natura

Nel dialogo la natura è evidenziata da diverse scelte effettuate dall’autore come:

  • La scelta di Leopardi di usare come protagonista un islandese
  • Personificazione della natura in una divinità pagana
L’unica cosa che distingue il pessimismo tra Lucrezio e Leopardi è il fine della vita umana e gli strumenti utilizzabili per raggiungere la felicità.

INGLESE

Samuel Taylor Coleridge

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INGLESE

Samuel Taylor Coleridge

Samuel Taylor Coleridge è stato un poeta, critico letterario e filosofo britannico, considerato uno delle personalità emblematiche del Romanticismo inglese; in particolare è diventato così famoso per la cura e la pubblicazione, nel 1798, del volume Ballate liriche, tra cui una delle opere più importanti è "La ballata del vecchio marinaio".

INGLESE

LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO:

La storia segue il racconto di un vecchio marinaio che, durante un viaggio in mare, uccide un albatros innocente. Tormentato dai sensi di colpa e dall'isolamento, è costretto a vagare per il mondo portando con sé il corpo dell'albatros come una sorta di maledizione. Alla fine, il vecchio marinaio trova la redenzione attraverso la confessione e la preghiera, e viene liberato dalla maledizione.

INGLESE

LA BALLATA DEL VECCHIO MARINAIO:

Nella ballata, l'uccisione dell'albatros rappresenta un atto di violenza e di sfida che rompe l'armonia e il legame tra l'uomo e la natura, il volatile diventa così una vittima innocente.La natura decide di vendicare la morte ingiusta del figlio, trasformandosi in una forza non solo potente e vendicativa ma anche dotata di una propria volontà, mediante la quale influenza e cambia la vita degli uomini. La natura anche come fonte di salvezza quando l'uomo si sottomette alla sua volontà e ne accetta il castigo; ed è proprio questa la nuova visione tipica del romanticismo.

ARTE

MICHELANGELO BUONARROTI

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ARTE

LA NATURA NELL'ARTE RINASCIMENTALE:

Nel corso del rinascimento, la natura divenne oggetto di indagine privilegiata; ed è proprio per questo motivo che numerosi artisti cercano di creare tecniche sperimentali ed innovative per rappresentare la natura e la sua forza.Tuttavia, se nelle epoche precedenti la natura era considerata fine a sé stessa; durante il pieno rinascimento, era considerata uno strumento divino usato da dio per castigare l’uomo e farlo pentire dei suoi peccati.

ARTE

DILUVIO UNIVERSALE:

MICHELANGELO BUONARROTI

ARTE

IL DILUVIO UNIVERSALE:

Nell’opera, la forza della natura è rappresentata come uno strumento che dio usa per distruggere l'umanità a causa della sua corruzione e malvagità, e per questo ha deciso di far piovere in modo talmente forte da sommergere tutto.

ARTE

Hokusai

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MISIÓN 4

LA GRANDE ONDA DI Kanagawa

Hokusai

ARTE

lA GRANDE ONDA DI KANAGAWA:

Si può interpretare come una contrapposizione tra la forza incontrollabile della natura che incombe sulla fragile umanità e la sua capacità di distruggere tutto ciò che incontra.

filosofia

EPICURO

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FILOSOFIA

epicuro

Epicuro fu un importante filosofo dell'antica grecia, fondatore della dottrina epicurea, una delle più famose correnti filosofiche dell'età ellinistica, affermatasi anche a Roma e della quale Lucrezio è un accanito seguace.

filosofia

LA NATURA:

ll pensiero scientifico di Epicuro presenta molti aspetti che ricordano il pensiero scientifico moderno. Infatti con la sua teoria dell'atomismo e dell'atomo indivisibile sembra quasi anticipare la fisica quantistica. Il suo studio sulla natura si basa sulla toeria che tutto ciò che costituisce la realtà è formato da atomi che si incontrano e aggregano muovendosi nello spazio; di conseguenza tutto cessa di esistere quando questi atomi si disgregano.

FILOSOFIA

LA NATURA:

Per Epicuro tutti i fenomeni e le cose della realtà sono ricollegabili ad unica sostanza, cioè alla materia, e al suo essere in costante divenire: la materia non è statica ma si trasforma costantemente, producendo di volta in volta nuove forme. E’ quindi Epicuro il primo filosofo greco a regalare l’immagine della Natura come madre, la mater di tutte le cose che sono e che saranno. Non è un caso che, infatti, mater e materia condividano la stessa radice: la natura, o la materia, è la matrice di tutte le cose.

CONCLUSIONE

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CONCLUSIONE

In conclusione, la natura matrigna è un tema ricorrente nei vari periodi storici, che rappresenta un ambiente ostile e difficile da vivere. Questo concetto è spesso associato a concetti come la lotta per la sopravvivenza, la necessità di adattarsi alle circostanze e la consapevolezza della propria vulnerabilità di fronte alla natura.

NATURA MATRIGNA

GRAZIE PER L'ATTENZIONE