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Le Feste Fasciste
Anna Zordan
Created on February 17, 2024
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Transcript
il regime controlla la scuola e la vita privata
di Anna Zordan
LA BEFANA FASCISTA
06/01
La Befana fascista, poi divenuta Befana del duce o Natale del duce, è stata una celebrazione benefica in favore dell'infanzia delle classi meno abbienti, istituita dal fascismo per il giorno dell'Epifania. La prima Befana fascista del 6 gennaio 1928 ebbe un successo superiore ad ogni aspettativa, che ne decretò la riproposizione annuale, in un continuo crescendo di partecipazione. Già nel 1930 i pacchi dono distribuiti superarono i 600 000 e nel 1932 furono 1 243 351. Ciò presupponeva una macchina organizzativa enorme e capillare, in grado di raccogliere, suddividere, confezionare e distribuire le donazioni. A partire dal 1934, dopo la caduta in disgrazia di Turati, la "Befana fascista" mutò la denominazione in "Befana del duce" (o "Natale del duce" per le zone in cui era tradizione distribuire i doni ai bambini in tale data), allo scopo di utilizzare la ricorrenza per avallare il culto della personalità di Benito Mussolini, avviata dal nuovo segretario del PNF, Achille Starace. L'iniziativa continuò anche durante gli anni della seconda guerra mondiale, riprendendo la denominazione "Befana fascista" dopo l'instaurazione della Repubblica Sociale Italiana.
Anniversario dei patti lateranensi
11/02
Per Patti lateranensi si intendono gli accordi stipulati nel 1929 (e resi esecutivi con la l. n. 810/1929) tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, con i quali si è posta fine alla c.d. questione romana. A seguito di essi, la Chiesa cattolica ha riconosciuto l’esistenza di uno Stato italiano ed ha accantonato definitivamente ogni pretesa giuridica sul territorio di Roma. I Patti lateranensi si componevano di un Trattato, con il quale si definivano i reciproci rapporti sul piano del diritto internazionale tra lo Stato italiano e la Santa Sede, e di un Concordato, riguardante la disciplina dei rapporti tra lo Stato e la confessione cattolica; tuttavia, occorre sottolineare che anche il Trattato aveva al suo interno disposizioni di carattere concordatario e non solo disposizioni di diritto internazionale. La necessità dei Patti Lateranensi si colloca nell'ambito storico della questione romana. Nel 1870, con la Presa di Roma, il Regno d'Italia aveva annesso quanto rimaneva degli Stati della Chiesa, ponendo fine al potere temporale dei papi. Lo stesso anno, papa Pio IX promulgò l'enciclica Respicientes ea, in cui delineò la visione che degli eventi aveva la Santa Sede: l'Italia era un invasore e occupante illegittimo, il Papa era prigioniero dello Stato Italiano, e gli Stati Pontifici andavano restituiti, sia perché presi contra legem, sia perché il Pontefice non poteva esercitare con sicurezza e libertà la propria autorità religiosa, senza la sovranità su un territorio indipendente. I Patti presero il nome del Palazzo di San Giovanni in Laterano in cui furono firmati. Li sottoscrissero il Cardinale Segretario di Stato Pietro Gasparri per la Santa Sede ed il Capo del governo primo ministro segretario di Stato Benito Mussolini per il Regno d'Italia.
AnniversariO FASCI DI COMBATTIMENTO
23/03
I Fasci italiani di combattimento furono il movimento politico fondato a Milano da Benito Mussolini il 23 marzo 1919 ed erede diretto del Fascio d'azione rivoluzionaria del 1915. Il 9 novembre 1921 si trasformò nel Partito Nazionale Fascista. Il 23 marzo 1919 nella sala riunioni del Circolo dell'alleanza industriale, in piazza San Sepolcro a Milano, furono ufficialmente fondati i Fasci italiani di combattimento. Tra i fondatori troviamo persone di diversa estrazione sociale ed orientamento politico, a riflesso di un certo eclettismo ideologico di questa fase originaria; tra i primi aderenti ci furono anche cinque ebrei. Al terzo congresso di Roma, nel novembre 1921, fu deciso lo scioglimento del movimento, che contava già 312 000 iscritti, e fu creato il Partito Nazionale Fascista. La denominazione rimase tuttavia ad indicare le strutture territoriali locali del nuovo partito, tra cui la Federazione dei Fasci di Combattimento a livello provinciale. Benito Mussolini prevedeva l'attuazione di uno specifico Programma di San Sepolcro (dal nome della piazza in cui fu proclamato). I primi appartenenti ai Fasci si chiamarono appunto sansepolcristi, fregiati di una fascia giallorossa (i colori di Roma). Gli squadristi semplici invece erano riconoscibili da una striscia rossa al polso della camicia nera. Organo ufficiale dei Fasci Italiani di combattimento era il settimanale Il Fascio, che iniziò ad essere pubblicato non appena ce ne furono i mezzi. Vicino alle posizioni dei Fasci era poi, ovviamente, Il Popolo d'Italia, che però non ne divenne mai l'organo ufficiale, mantenendosi separato dal movimento.
FESTA DEL LAVORO
21/04
La Festa del lavoro o Festa dei lavoratori viene celebrata il 1º maggio di ogni anno in molti paesi del mondo, per ricordare tutte le lotte per i diritti dei lavoratori, originariamente nate per la riduzione della giornata lavorativa. La festa dei lavoratori affonda le sue radici in un periodo di significative e frequenti manifestazioni per i diritti degli operai delle fabbriche durante la Rivoluzione industriale negli Stati Uniti d'America, guidate dall'Associazione dell'Ordine dei Cavalieri del Lavoro americano, i Knights of Labor. Nel 1866, fu approvata a Chicago, in Illinois, la prima legge delle otto ore lavorative giornaliere, legge che entrò in vigore soltanto l'anno dopo, il 1º maggio 1867, giorno nel quale fu organizzata un'importante manifestazione, con almeno diecimila partecipanti. La notizia giunse anche in Europa, dove nei primi giorni di settembre 1864 era nata a Londra la "Prima Internazionale", ovvero l'Associazione internazionale dei lavoratori, molto vicina ai primi movimenti socialisti e marxisti dell'epoca. Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il Natale di Roma, divenendo per la prima volta giorno festivo con la denominazione "Natale di Roma – Festa del lavoro". Fu poi riportata al primo maggio dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, mantenendo lo status di giorno festivo.
il natale di roma
21/04
Il Natale di Roma, anticamente detto Dies Romana e conosciuto anche con il nome di Romaia, è una festività legata alla fondazione della città di Roma, festeggiata il 21 aprile. Secondo la leggenda, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero "dalla fondazione della Città", che contava gli anni a partire da tale presunta fondazione. Il 3 aprile 1921, durante un discorso pronunciato a Bologna, l'allora capo del movimento fascista Benito Mussolini proclamò l'anniversario della fondazione di Roma quale festa ufficiale del fascismo. La decisione venne commentata da Antonio Gramsci come il tentativo del fascismo di naturalizzare il proprio ruolo nella storia italiana, attraverso la rivendicazione delle origini romane. Nel documento che sancì la fusione nazionalfascista tra l'Associazione Nazionalista Italiana e il Partito Nazionale Fascista, siglato il 16 marzo 1923, i rappresentanti delle due forze politiche stabilirono di celebrare l'accordo unitario con l'apposizione di un manifesto contenente l'appello all'unità nazionale, da affiggere in tutte le città italiane nella serata del 20 aprile, vigilia del Natale di Roma, giorno "significante l'avvenuta rinascita della romana grandezza". Lo stesso 19 aprile venne approvato dal Consiglio dei ministri uno schema di decreto-legge proposto dal presidente Benito Mussolini che aboliva la festività del 1º maggio e fissava la celebrazione del Lavoro al 21 aprile, Natale di Roma. Fu la prima celebrazione istituita dal governo Mussolini che, a partire dal 21 aprile 1924, divenne festività nazionale, denominata "Natale di Roma - Festa del lavoro". Tale decreto fu cassato nel 1945, ripristinando la Festa del lavoro al 1º maggio.
Anniversario NASCITA DI MARCONI
25/04
Guglielmo Giovanni Maria Marconi (Bologna, 25 aprile 1874 – Roma, 20 luglio 1937) è stato un inventore, imprenditore e politico italiano. La questione dell'adesione di Marconi al fascismo è molto complessa ed è tuttora oggetto di studio. Pesano negativamente sull'immagine di Marconi discorsi come "Rivendico l'onore di essere stato in radiotelegrafia il primo fascista, il primo a riconoscere l'utilità di riunire in fascio i raggi elettrici, come Mussolini ha riconosciuto per primo in campo politico la necessità di riunire in fascio le energie sane del Paese per la maggiore grandezza d'Italia". Benito Mussolini, in un discorso al Senato del 9 dicembre 1937, affermò: "Nessuna meraviglia che Marconi abbracciasse, sin dalla vigilia, la dottrina delle Camicie Nere, orgogliose di averlo nei loro ranghi". Con la legge 28 marzo 1938, n. 276 G.U. N. 84 del 12 aprile 1938, Vittorio Emanuele III di Savoia decretò che "il giorno 25 aprile, anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, è dichiarato, a tutti gli effetti, giorno di solennità civile". La legge fu abrogata nel 2008.
la proclamazione dell'impero
09/05
9 maggio 1936, ore 22:30, dal balcone di Palazzo Venezia Benito Mussolini annuncia la "rinascita dell'impero sui colli fatali di Roma". Erano passati circa sette mesi da quel 2 ottobre 1935 quando, dallo stesso balcone, il duce aveva annunciato l'inizio della campagna d'Etiopia, decretando l'ingresso dell'Italia nelle competizioni coloniali, dettato da motivi di prestigio nazionale e di consenso interno. Nel febbraio 1936, con le battaglie dell'Amba Aradam e dell'Amba Alagi, venne spianata la strada per Addis Abeba, conquistata il 6 maggio dalle forze armate italiane guidate da Badoglio. Così, il 9 maggio, Mussolini poté finalmente vantare il suo impero: Vittorio Emanuele III assunse il titolo di imperatore d'Etiopia, mentre il generale Badoglio venne nominato viceré dell'Etiopia e governatore generale dell'Africa Orientale Italiana (AOI). Il consenso al Fascismo raggiunse il suo culmine in Italia e, anche sul piano internazionale, Mussolini apparve come un vincitore. Ma la nascita dell'impero non fu altro che il preludio al razzismo e all'antisemitismo di Stato e, soprattutto, fu l'inizio della corsa sulla scia della Germania nazista verso la guerra e la catastrofe.
ANNIVERSARIO ENTRATA IN GUERRA (1915)
24/05
La partecipazione dell'Italia alla prima guerra mondiale ebbe inizio il 24 maggio 1915, circa dieci mesi dopo l'avvio del conflitto, durante i quali il paese conobbe grandi mutamenti politici, con la rottura degli equilibri giolittiani e l'affermazione di un quadro politico rivolto a mire espansionistiche, legate al fervore patriottico e a ideali risorgimentali e si concluse il 4 novembre 1918, con il proclama della Vittoria. Inizialmente il Regno d'Italia si mantenne neutrale e parallelamente alcuni esponenti del governo iniziarono trattative diplomatiche con entrambe le forze in campo, che si conclusero con la sigla di un patto segreto con le potenze della Triplice intesa. Durante questo lungo periodo di trattative l'opinione pubblica giocò un ruolo decisionale fondamentale e la scelta o meno di entrare in guerra fu condizionata dalle decisioni delle masse popolari, divise tra interventisti e neutralisti. A conclusione delle trattative, il Regno d'Italia abbandonò lo schieramento della Triplice alleanza e dichiarò guerra all'Austria-Ungheria il 23 maggio 1915, avviando le operazioni belliche a partire dal giorno seguente; l'Italia dichiarò poi guerra all'Impero ottomano il 21 agosto 1915, al Regno di Bulgaria il 19 ottobre 1915 e all'Impero tedesco il 27 agosto 1916. L'entrata in guerra dell'Italia aprì un lungo fronte sulle Alpi Orientali, esteso dal confine con la Svizzera a ovest fino alle rive del mare Adriatico a est: qui, le forze del Regio Esercito sostennero il loro principale sforzo bellico contro le unità dell'Imperial regio Esercito austro-ungarico, con combattimenti concentrati nel settore delle Dolomiti, dell'Altopiano di Asiago e soprattutto nel Carso lungo le rive del fiume Isonzo. Contemporaneamente alle operazioni belliche, la guerra ebbe anche una profonda influenza sullo sviluppo industriale del paese, oltre ad avviare grandi cambiamenti in ambito sociale e politico.
ferragosto
15/08
Il Ferragosto non era veramente il Ferragosto che festeggiamo oggi, prima del Fascismo. Una volta salito al potere, il regime decise di organizzare, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni, centinaia di gite popolari. Di suo ci mise i treni popolari di Ferragosto con prezzi fortemente scontati. Questo permise anche alle classi sociali meno abbienti di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L’offerta era limitata al periodo tra il 13-15 agosto e poteva essere acquistata in due formule: la gita di un sol giorno, nel raggio di circa 50-100 km; e la gita dei tre giorni a 100–200 km di distanza massima. Durante queste gite la maggior parte delle famiglie italiane ebbe per la prima volta la possibilità di recarsi in villeggiatura al mare, in montagna e nelle città d’arte. Poiché che le gite non prevedevano il vitto, però, nacque anche la collegata tradizione del pranzo al sacco. Per la tradizionale grigliata di Ferragosto, bisognerà attendere il boom degli anni ’50.
Anniversario SCOPERTA DELL'AMERICA
12/10
Il Giorno di Colombo (Columbus Day in inglese) è una ricorrenza celebrata negli Stati Uniti per commemorare il giorno dell'arrivo del navigatore Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo, il 12 ottobre 1492. È ricorrenza anche in Italia con il nome di "giornata nazionale di Cristoforo Colombo", in Spagna come Fiesta Nacional de España o Día de la Hispanidad, e in Sudamerica con varie denominazioni tra cui Día del Descubrimiento de América, Día del Encuentro de Dos Mundos, Día de la Raza, Día de las Américas, Día de la Resistencia Indígena, Negra y Popular, Día de la Resistencia Indígena, e Día del Respeto a la Diversidad Cultural. È stato celebrato per la prima volta da italiani a San Francisco nel 1869, seguendo le celebrazioni italiane di New York. Il primo Stato a riconoscere ufficialmente la ricorrenza fu il Colorado nel 1905 e nel 1937, su impulso dei Cavalieri di Colombo (un'associazione cattolica che aveva adottato il nome del grande viaggiatore). Il presidente Franklin Delano Roosevelt stabilì che il Giorno di Colombo diventasse festa nazionale in tutti gli Stati Uniti d'America. A partire dal 1971 il giorno in cui cade questa ricorrenza è fissato per il secondo lunedì del mese di ottobre, lo stesso giorno in cui nel vicino Canada si celebra invece il Giorno del Ringraziamento. Logo delle celebrazioni del Columbus Day dell'anno 2003 Gli italoamericani sentono molto questa festività e sono particolarmente orgogliosi del fatto che sia stato Cristoforo Colombo, un navigatore italiano, il primo europeo a scoprire il continente americano. Negli Stati Uniti il Giorno di Colombo le banche, uffici postali e uffici federali sono chiusi, così come gli uffici dell'ambasciata italiana a Washington D.C. e tutti i vari consolati italiani che si trovano nel Paese. L'Empire State Building di New York da vari anni usa accendere le sue luci, riproducendo così il tricolore italiano.
ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA
28/10
La marcia su Roma fu una manifestazione armata eversiva organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), volta al colpo di Stato con l'obiettivo di favorire l'ascesa di Benito Mussolini alla guida del governo in Italia. Il 28 ottobre 1922 migliaia di fascisti si diressero verso la capitale minacciando la presa del potere con la violenza. La manifestazione ebbe termine il 30 ottobre, quando il re Vittorio Emanuele III incaricò Mussolini di formare un nuovo governo. La marcia su Roma fu propagandata negli anni successivi come il prologo della «rivoluzione fascista» e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l'era fascista. Nel giugno 1919 si diffuse sulla stampa la notizia di un complotto per un colpo di stato organizzato da nazionalisti, da arditi, da ex combattenti e da membri dell'esercito, il tutto con il probabile coinvolgimento di Benito Mussolini e di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta e con il finanziamento di «industriali della Lombardia, della Liguria e del Piemonte». A settembre si ebbero nuove voci di una azione di forza, che però si concretizzò nell'occupazione della città di Fiume da parte di associazioni nazionalistiche e di reparti (insubordinati) del Regio Esercito. Nel 1923 furono emessi sei francobolli (da lire 5, 2 e 1 e da centesimi 50, 30 e 10) «per celebrare la data dell'avvento al potere del Fascismo», caratterizzati da un fascio littorio e privi di riferimenti al regnante. Nello stesso anno furono coniate monete in oro con valore nominale da 100 lire e da 20 lire, prive dello stemma sabaudo. Queste iniziative, insieme alle celebrazioni tenute dal 28 ottobre 1923, sono da considerarsi l'immediato inizio di un regime totalitario, «il quale non consente all'avvenire di avere albe che non saranno salutate col gesto romano, come non consente al presente di nutrire anime che non siano piegate nella confessione "credo"» (Giovanni Amendola).
altre festività
I febbraio Fondazione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (abolita nel 1946) 28 marzo Fondazione dell’Aviazione 9 maggio Giornata celebrativa dell’Esercito (Anniversario della Fondazione dell’Impero) 10 giugno Giornata celebrativa della Marina 9 maggio Anniversario della Fondazione dell’Impero (abolita nel 1946) Ia domenica di giugno Celebrazione dell’Unità d’Italia e dello Statuto 28 ottobre Anniversario della Marcia su Roma (abolita nel 1946) 4 novembre Anniversario della Vittoria, poi Festa delle Forze Armate I gennaio Primo giorno dell’anno 6 gennaio Epifania 19 marzo Festa di San Giuseppe (abolita nel 1977) 21 aprile Natale di Roma e Festa del Lavoro (abolita nel 1946) Festa mobile Pasqua Festa mobile Ascensione Festa mobile Corpus Domini 29 giugno Festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo (abolita nel 1977)
altre festività
15 agosto Assunzione della Beata Vergine Maria 28 ottobre Anniversario della Marcia su Roma (abolita nel 1946) I novembre Ognissanti 4 novembre Anniversario della Vittoria, poi Festa delle Forze Armate 8 dicembre Immacolata Concezione 25 dicembre Natale 11 febbraio Anniversario del Concordato tra Stato e Chiesa* (abolita nel 1977) 23 marzo Anniversario della Fondazione dei Fasci di combattimento* (abolita nel 1946) 25 aprile Anniversario della nascita di Guglielmo Marconi (abolita nel 1946) 24 maggio Anniversario della dichiarazione di guerra* (abolita nel 1946) 4 ottobre San Francesco d’Assisi (abolita nel 1977) 12 ottobre Anniversario della scoperta dell’America* (abolita nel 1946) 11 novembre Genetliaco di S.M. il Re Vittorio Emanuele III* (abolita nel 1946) 8 gennaio Genetliaco di S.M. la Regina Elena (abolita nel 1946) 15 settembre Genetliaco di S.A.R. il Principe ereditario (abolita nel 1946) 2 novembre Commemorazione dei defunti
altre festività
31 dicembre Ultimo giorno dell’anno 28 marzo Annuale dell’Aeronautica 24 maggio Festa della Fanteria 5 giugno Festa dei RR. Carabinieri 18 giugno Festa dei Bersaglieri 5 luglio Festa della R. Guardia di Finanza 29 luglio Fondazione dei Reparti d’assalto 11 novembre Festa della Cavalleria 4 dicembre Santa Barbara, Patrona di Artiglieria, Genio e R. Marina 10 dicembre Madonna di Loreto, Patrona dell’Aeronautica 14 aprile Giornata del fiore e della Doppia Croce o Giornata delle due croci7 21 aprile Festa degli alberi 14 giugno Giornata della Croce Rossa 8 ottobre Giornata dell’uva 31 ottobre Giornata del risparmio 2 novembre Giornata del crisantemo.
altre festività
18 dicembre Giornata della fede 24 dicembre Giornata della madre e del fanciullo - Giornata del pane o Celebrazione del pane - Giornata del riso.
autovalutazione
- Cosa sono riuscito a fare bene?
- Cosa devo migliorare?
- Cosa ho imparato da questo lavoro?
- Che cosa non sono riuscito a fare o non mi soddisfa?
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
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