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Gradara
Matteo
Created on February 17, 2024
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Transcript
Gradara
Importante città medievale, gioiello dell'architettura fortificata italiana e scenario del leggendario amore tra Paolo e Francesca.
inizia il viaggio!
Indice
01
Destinatione
01
05
02
Incastellamento
02
05
Le mura
03
06
Il castello
03
06
L'opera d'arte
04
Paolo e Francesca
04
07
07
Bibliografia
è possibile cliccare sul numero per essere indirizzati alla slide
Destinazione
Gradara
La Rocca di Gradara rappresenta una delle testimonianze medioevali meglio conservate d'Italia e le due cinta muraria che proteggono il borgo la rendono anche una delle più imponenti. Grazie alla sua fortunata posizione, crocevia di traffici e genti, durante il Medioevo la fortezza è stata una dei principali teatri degli scontri tra il papato e le casate marchigiane e romagnole.
4866 abitanti
142 m sul livello del mare
confine tra Marche ed Emilia Romagna
Incastellamento
fenomeno del X - Xi sec
Questo fenomeno di diffusione dei castelli avvenne per due motivi principali:- bisogno di protezione - tendenza ad aggregarsi intorno al centro dei rapporti economici e sociali.
fine XI secolo
XII secolo
X secolo
inizio XI secolo
Il castello
Il castello di Gradara, la cui origine si fa risalire all'epoca romana, come testimoniano i blocchi di pietra alla base del Mastio, fu oggetto di molteplici ingrandimenti e abbellimenti dai diversi feudatari che si succedettero nel dominio della zona: i de Grifo, i Malatesta, gli Sforza e i Della Rovere.
I de Grifo
Costruiscono il nucleo più antico del castello, una casa torre, nel XII secolo.
I Malatesta
Trasformano la struttura da fortezza militare a luogo di piacevole soggiorno, una residenza raffinata ricca di ambienti ampi e affrescati.
Paolo e Francesca
Gradara, scenario del tragico amore
Siamo nel 1275 e Guido da Polenta decide di dare la mano di sua figlia Francesca a Giovanni Malatesta, detto Gianciotto.
Per evitare il possibile rifiuto da parte della giovane, i potenti signori di Rimini e Ravenna tramano l’inganno: mandano a Ravenna Paolo il Bello, fratello dello sposo.
Francesca accetta con gioia il matrimonio combinato, ma, la mattina seguente alle nozze, si trova a dormire con Gianciotto e si rassegna alla verità.
Paolo, rammaricato di essersi prestato all'inganno, spesso visita la cognata fin quando, una mattina del settembre 1289, qualcuno avvisa Gianciotto.
Paolo e Francesca
Gradara, scenario del tragico amore
mentre leggevano estasiati la storia di Lancillotto e Ginevra, “come amor li strinse” si diedero un casto bacio (...) proprio in quell’istante Giangiotto aprì la porta e li sorprese. Accecato dalla gelosia estrasse la spada, Paolo cercò di salvarsi passando dalla botola che si trovava vicino alla porta ma, si dice, che il vestito gli si impigliasse in un chiodo, dovette tornare indietro e, mentre Giangiotto lo stava per passare a fil di spada, Francesca gli si parò dinnanzi per salvarlo ma… Giangiotto li finì entrambi.
Le mura
importante elemento difensivo
Dopo la rocca le mura sono l'elemento più interessante e caratteristico di Gradara.
Le mura esterne, costruite in laterizio, ressero ai diversi attacchi che Gradara subì nel corso dei secoli, tra cui quello terribile del 1446 ad opera di Francesco Sforza.
feritoie e merlature
camminamenti di ronda
doppio anello
Merlature
Merlature
GuelfI o ghibellinI?
Con l'incremento demografico e lo sviluppo di nuove entità comunali, vi è uno sviluppo dell'architettura civile.
merli "guelfi"
merli "ghibellini"
a coda di rondine
a forma squadrata
Opera d'arte
Giovanni Santi
Pala d'altare di pieve s.sofia
Giovanni Santi, padre e primo maestro di Raffaello Sanzio, realizzò l'opera per la Chiesa di Pieve S. Sofia di Gradara nel 1484. Essa rappresenta la Madonna sul trono con il Bambino attorniata dai Santi Stefano, Sofia, Michele Arcangelo, Giovanni Battista, ovvero i protettori delle antiche quattro parrocchie del paese.
BIBLIOGRAFIA
1. Storia di Gradara; www.gradara.org
2. Gradara - il borgo medievale delle marche; www.italia.it
3. La storia di Paolo e Francesca; www.gradara.org
4. L'architettura civile e le città; mydbook.giuntitvp.it
5. L'incastellamento; lascuoladiziogustavo.wordpress.com
6. Giovanni Santi; www.museionline.info
7. La Pinacoteca comunale; www.gradara.com
8. Gradara; www.viaggiesorrisi.com
9. Mura e camminamenti di ronda; www.pesarourbino.com
10. Castello di Gradara; www.castellodigradara.it
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Grosso Victoria Lembo Matteo
Cos'è?
Insieme di merli rialzi in muratura a intervalli regolari lungo mura perimetrali o di edifici pubblici.
I primi castelli costituiscono un tentativo di circoscrivere e delimitare un'area destinata a diventare un vero e proprio villaggio: le case, quindi, vengono circondate da una palizzata in legno.
! In un primo momento, le mura non nacquero per ragioni di difesa: spesso, la "cinta lignea" era soltanto un segno di un accentramento intorno al fulcro economico, la curtis.
Da fortezza militare a residenza signorile (a partire dal XV secolo)
A partire dal XV secolo
- le battaglie avvengono in campo aperto
- le guerre non terminano con la conquista della rocca in seguito a vari assedi
il castello cambia funzione: non è più obbiettivo militare da conquistare per decretare il dominio sul territorio, ma diventa residenza privata.
La rappresentazione della Madonna.
Come in molte opere medievali, la Vergine è raffigurata come una regina. In questa raffigurazione, però, traspare anche il lato materno della Vergine nell'atto tenero di porgere la mano al Bambino, nel capo chino e nel sorriso accennato. Il Bambino, invece, è raffigurato mentre gioca con un cardellino (particolare che sarà molto a cuore a Raffaello).
L'aumentare delle invasioni spinse i grandi proprietari terrieri a fortificare le loro residenze. Si iniziarono a costruire torri di legno su rilievi montuosi in modo da esercitare maggior controllo sul territorio e aumentare la capacità di difesa.
Etimologia
- Castellum = diminutivo di castrum (accampamento, luogo chiuso e fortificato)
si espande
- Curtis = "azienda agricola" che diventa punto di riferimento per tutti coloro che lavorano alle dipendenze del signore, il quale acquisisce sempre più un ruolo politico.
Il mastio restò il cuore della fortezza, nonché residenza reale, ma si ampliò ed arricchì di nuove strutture per la difesa:
- seconda cinta di mura
- torre di guardia
- cappella
- ponti levatoi
- officine, depositi di armi e munizioni
S. Sofia e la rappresentazione della città.
S.Sofia porta nelle sue mani il modello della città di Gradara e lo indica come ad affidargli la sua speciale protezione. Questa è da molti considerata la prima rappresentazione della cittadina.
Tuttavia, le torri di legno, come anche le palizzate, non erano difese sicure: gli assalitori potevano gettare frecce incendiate contro le travi!Proprio per questo motivo, la torre di legno fu trasformata in "mastio", una più solida struttura di mattoni o pietra.