Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

TEMPORALE

Ilaria

Created on February 16, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

OPERA: In campagna, XII

TEMPORALE - GIOVANNI PASCOLI

dalla raccolta Myricae

Un bubbolìo lontano... Rosseggia l’orizzonte, come affocato, a mare: nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare: tra il nero un casolare: un’ala di gabbiano.

LA NATURA

LA POESIA

LO STILE

LO STILE

Il poeta apre la poesia con parole che hanno valore onomatopeico ("bubbolìo lontano"), ossia fanno sentire e richiamare al lettore il rumore del tuono. La poesia è caratterizzata da immagini. Non è però presente una specifica gerarchia di queste. In tutta la disposizione troviamo un unico verbo ("Rosseggia") che deve sostenere tutte le proposizioni presenti.

LA POESIA

In questa poesia, Pascoli descrive il fenomeno naturale del temporale da un punto di vista soggettivo.Il primo verso è isolato dal resto della poesia e allude al tuono che scoppia in lontananza (indica l'arrivo di una tempesta). I versi successivi descrivono visivamente il temporale ("come affocato", "stracci di nubi"), includendo anche aspetti di colore ("Rosseggia l'orizzonte", "nero di pece", "nubi chiare", "tra il nero".

LA NATURA

La natura del temporale descritta da Pascoli è minacciosa e inquietante, il paesaggio tenebroso e sconvolto. L'unico elemento che cambia questa oscura situazione si trova alla fine e il poeta lo esprime con l'"ala di gabbiano". Questo riferimento sembra dare un'idea di colore bianco che si contrappone al nero del temporale e che sembra dare speranza.