Calandrino e l'Elitropia

Calandrino e l'Elitropia

Decameron: VIII giornata, III novella

Indice

Trama

Personaggi secondari

Tempo e luogo

Tematiche

Struttura

Stile e linguaggio

Morale

Conclusione

Presentazione del protagonista

Trama

Prese in giro abituali

La novella narra della vicenda di Calandrino alla ricerca di un regno immaginario

Beffa sull'Elitropia

+ info

Ricerca di Elitropia

Uccisione della moglie

Bruno e Buffalmacco

Monna Tessa

Sono uomini perdigiorno, senza moralità e molto più sciocchi di quanto credano.La loro completa assenza di moralità si dimostra nel momento in cui continuano a ridere dello scherzo nonostante si fosse rivelato tragico

Unica figura positiva della novella, non riesce ad opporsi alla furia del marito,e per questo ne risente della stupidità sua e dei suoi amici

Quando e dove è ambientata la novella?

Tematiche

beffe

Avidità

Narcisismo

Ambientazione toscana

Stupidità

Valori mercantili

Struttura

Casa di Calandrino

Torrente Mugnone

San Giovanni

La terza sequenza, nella quale Calandrino prende coscienza della realtà, concludendo il raccoonto con una forte bastonata reale e metaforica

La prima sequenza della novella, nella quale calandrino incontra Maso del Saggio

La seconda sequenza, nella quale Calandrino e i suoi amici sono alla ricerca di Elitropia e gli ultimi si prendono gioco di lui

Il linguaggio che utilizza Boccaccio è vivo e colloquiale, i moodo che le novelle fossero leggere e inclusive per tutti i membri della società

Cosa insegna questa novella?

Calandrino e l'Elitropia invita a riflettere i lettori sulle conseguenze delle proprie azioni e su quanto un gesto apparentemente innoquo può arrivare a nuocere

"Tutti noi almeno una volta siamo stati nei panni di Bruno e Baffalmacco, ma quanto oltre ci si può spingere?"

Riflessioni

Fonti

La principale riflessione che questo testo ci ha lasciato riguarda la figura della donna, in quanto viene considerata la causa di tutti i mali e di conseguenza obbligata a scontare accuse e torture infondate e che, come in questo caso, possono portare alla morte

WikipediaSkuola.net Scuola.it

Asia Apa, Laura Tomini, Eleonora Vattuone

Un giorno, i tre amici erano nella chiesa di San Giovanni ad osservare il tabernacolo e Calandrino venne coinvolto in uno scherzo: i suoi amici gli parlarono di un regno immaginario , con salsicce a volontà e una montagna di parmigiano

Per quanto riguarda lo stile, nella novella la fabula coincide quasi del tutto con l'intreccio, dunque l'ordine con cui sono raccontati i fatti è lo stesso con la quale si sono svolti e non sono presenti elissi, analessi e prolessi. A narrare gli eventi vi sono Boccaccio, come narratore di primo grado e Filomena, come narratore di secondo

La novella è ambientata nella firenze medievale, in un periodo che intercorre il 1349 e il 1356. Questo periodo era caratterizzato dallee sanguinanti lotte tra guelfi e ghibellini

La novella si apre con la presentazione del protagonista, calandrino, Personaggio molto ingenuo e tendente a ricevere numerose beffe. Successivamente la sua illustrazione nella chiesa di San Giovanni mentre parla con Maso del Saggio

Le beffe a cui calandrino era soggetto, spesso provenivano dai suoi due amici, Bruno e Buffalmacco. Questi erano soliti prenderlo in giro giornalmente

Calandrino, udendo le vicende di questo posto mistico, decise di cercarlo.I tre amici si incamminarono così alla ricerca di Elitropia. Il suo amico disse che era distante miglia, ma nelle vicinanze si trovavano pietre che donavano l'invisibilità e Calandrino inizio la sua ricerca

Dopo un po' di ricerca, Bruno e Buffalmacco beffarono Calandrino, dicendo che era completamente invisibile. Al suo ritorno a casa, la moglie lo vide e Calandrino, convinto che le donne togliessero i poteri magici, la uccise. Gli amici di Calandrino al loro ritorno videro il cadavere della moglie con affianco un mucchio di pietre

Calandrino

Calandrino viene rappresentato come classico ignorante uomo del popolo, credulone e sciocco sebbene convinto di essere scaltro.Calandrino pensa di volgere a suo vantaggio la beffa e per questo è una figura estremamente meschina e negativa