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BRIGANTAGGIO
Daniele Siniscalchi
Created on February 13, 2024
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Transcript
IL BRIGANTAGGIO
USANDO LA REGOLA DELLE 5 W
index
1. Quando e Dove è iniziato il brigantaggio
5. Video
6. Briganti famosi
2. Chi furono i briganti
3. Perchè venivano chiamati così
7. Brigantesse famose
4. In che cosa consisteva il brigantaggio?
8. Curiosità su Brigantesse
quando e dove e' iniziato il brigantaggio
Il Brigantaggio è iniziato nel 1860
La rivolta ebbe inizio in Basilicata nell'aprile del 1861 e si estese poi a quasi tutte le altre provincie meridionali.
chi furono i briganti?
I briganti del periodo erano principalmente persone di umile estrazione sociale, ex soldati dell'esercito delle Due Sicilie ed ex appartenenti all'esercito meridionale, e vi erano anche banditi comuni, oltre che briganti già attivi come tali sotto il precedente governo borbonico. E' le più famose bande di briganti erano quelle della Basilicata e delle provincie vicine, capitanate da Carmine Crocco, Giuseppe Caruso e Giuseppe Nicola Summa
Perchè venivano chiamati briganti?
Il termine brigante è legato a un fenomeno antico: quello che vede formarsi bande di malfattori che, guidate da un capo, attentano a mano armata alle persone e alle proprietà. Il termine brigante viene genericamente inteso come sinonimo di bandito, ovvero una persona la cui attività è illegale o fuorilegge.
in che cosa consisteva il brigantaggio?
È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano armata alle persone e alla proprietà.
Video
Giuseppe Pomponio
Briganti famosi
Giuseppe Pomponio è stato un brigante italiano, attivo nel territorio del Medio e Alto Vastese e nella bassa valle del Trigno.
Uccisione di Luigi Ciavatta
Il 15 settembre 1868, Giuseppe Pomponio, insieme al fratello Michelangelo e ad altri sei briganti, tese un agguato a Luigi Ciavatta, Capitano della milizia di San Salvo, come rappresaglia per l'azione di contrasto portata avanti dai due fratelli Ciavatta. I briganti si nascosero nei pressi dell'incrocio tra le attuali Via del Caravaggio e Contrada Colle Pagano a San Salvo, sapendo che Luigi Ciavatta sarebbe passato lì, come sua consuetudine, per andare a caccia. Avendolo sorpreso e disarmato, dopo una violenta colluttazione a mani nude, lo uccisero con un colpo di fucile al cuore. In conseguenza di questo fatto, la via dove avvenne l'agguato venne comunemente chiamata "via della disgrazia".
Filomena Pennacchio
Brigantesse famose
Filomena Pennacchio è stata una brigante italiana, fu tra le più note donne che aderirono al brigantaggio postunitario. Nacque a San Sossio Baronia (l'atto di nascita originale è custodito presso l'archivio del comune di San Sossio).
Nella cultura popolare
Venne definita dall'ufficiale in congedo del regio esercito Angiolo de Witt "la regina delle selve" che la descrisse: "bella, occhi scintillanti, chioma nera e cresputa, profilo greco" nella sua pubblicazione “Storia Politico-Militare del Brigantaggio nelle Provincie Meridionali d'Italia” del 1884.
Filomena Pennacchio
Curiosita di...
"Cu nu ruj bott mmano/ cu nu spatone appise/ spara a lu capitano/ ca care nterra accise./ L'aveva corpito nfronte/ cu mira assaje perfetta/ accussì salvato a Peppe/ si vanno a ripusà." Ovvero: "Con un fucile in mano/ con uno spadone appeso/ spara al capitano/ che cade a terra ucciso./ L'aveva colpito in fronte/ con una mira molto perfetta/ così salvato a Giuseppe/ si vanno a riposare." (il capitano è il comandante dell'esercito con cui si scontra la banda di Giuseppe Schiavone in uno dei conflitti a fuoco). Esiste un'altra canzone popolare di Antonio Stiscia: La tarantella di li briganti "So arrivati li brianti So arrivati e songo tanti Parlano di Masaniello Vuonno ancora a Francischiello o o o o o TARANTELLA Acciduno a li piemontesi Currunu pi lu paese Fannu scigli ai benestanti E preiano a tutti li Santi i i i i i TARANTELLA La brianta Filumena Va a cavallo puru prena Lu cumpare suiu Schiavone Spara cu lu trombone ee e e e e TARANTELLA Hannu dittu ca so muorti armati L’hannu accisi mille surdati Lu rré burbone si ne gghiuto E natu friscu ave minuto(n’arrivatu natu e scunusciuto). Sulu na vecchia vistuta nera Chiagni li figli e si dispera Va dicennu ca li rignanti So fitienti tutti quanti E addinucchiata sui corpi caldi Ammaledice a Garibbalde".
Nella cultura popolare esiste una canzone popolare in dialetto irpino che ricorda le sue gesta:
Atto di nascita di Filomena Pennacchio
FINE