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Mappa strategica

Gianluca Sini Cosmi

Created on February 12, 2024

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Transcript

Passo numero 1

I casi

Lo studio dei casi

PEr riassumere

Passo numero 2

Consigli per tradurre

Esercitati

Passo numero 3

Passo numero 4

La I declinazione

Mappa strategica per affrontare il latino

La II declinazione

Passo numero 5

Le declinazioni

La III declinazione

Passo numero 6

La IV declinazione

Perfetto

La V declinazione

I tempi verbali

Piùcheperfetto

le 4 coniugazioni

Futuro semplice

I tempi verbali

Presente

Futuro anteriore

Imperfetto

Creiamo con il latino e.....

I classe

Gli aggettivi

I complementi

I I classe

Mappa strategica per affrontare il latino

Cosa Sono?

La declinazione è l’insieme dei casi che esprimono le funzioni logiche del nome. Per sapere a quale declinazione appartiene un nome, bisogna controllare la terminazione del suo genitivo singolare Ad esempio se Genitivo singolare in –ăe => il nome appartiene alla 1a Genitivo singolare in –ī => il nome appartiene alla 2a Genitivo singolare in –ĭs => il nome appartiene alla 3a Genitivo singolare in –ūs => il nome appartiene alla 4a Genitivo singolare in –ei => il nome appartiene alla 5a

I classe

La prima classe comprende aggettivi che presentano al nominativo singolare tre terminazioni, corrispondenti ai tre generi, con una variante al nominativo singolare maschile: • maschile in -ŭs/-ĕr • femminile in -ă • neutro in -ŭm.

La terza declinazione comprende nomi maschili, femminili, neutri che hanno: - temi in consonante - temi in vocale -i Tutti i sostantivi escono al genitivo singolare in -is, mentre il nominativo presenta varie uscite. I sostantivi della terza declinazione si dividono in due grandi gruppi: Parisillabi: nomi che hanno un ugual numero di sillabe al nominativo e al genitivo singolare (es. nom. civis, gen. civis). Imparisillabi: nomi che non hanno un ugual numero di sillabe al nominativo e al genitivo singolare (es. nom. consul, gen. consulis).

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Esercitaticon Alatin

Per approfondire
Vediamo nel detteglio

I tempi verbali latini

I verbi latini, come i verbi italiani, si coniugano seguendo la persona e il numero a cui si riferiscono. A differenza delle coniugazioni italiane, presentano quattro coniugazioni, ciascuna caratterizzata dalla propria vocale tematica.

Cosa dobbiamo analizzare per riconoscerli?

Le coniugazioni

Suffisso Temporale

La radice

La vocale tematica

Il Paradigma

La desinenza

Il tema verbale

La Terminazione

La diatesi

II classe

La seconda classe comprende gli aggettivi che seguono nelle terminazioni le forme dei sostantivi della terza declinazione con temi in -i appartenenti al terzo gruppo e che presentano quindi le seguenti uscite caratterizzanti: • ablativo singolare in -ī, • genitivo plurale in -ĭŭm, • casi diretti neutri plurali in -ĭă. In base alle terminazioni del nominativo singolare, gli aggettivi della seconda classe si possono dividere in tre gruppi: • a tre terminazioni, -ĕr, -ĭs, -ĕ (una per il maschile, una per il femminile e una per il neutro) • a due terminazioni, -ĭs, -ĕ (una per il maschile e il femminile, una per il neutro) • a una terminazione (comune a tutti e tre i generi)

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L'Indicativo Imperfetto
Per coniugare un verbo latino all’imperfetto dobbiamo trovare il tema del presente; a questo devono essere aggiunte le terminazioni specifiche del tempo verbale. L’elemento tipico dell’imperfetto è il suffisso -ba- (che in italiano si è poi trasformato in -vo, -vi, -va).

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I tempi verbali latini

I verbi latini, come i verbi italiani, si coniugano seguendo la persona e il numero a cui si riferiscono. A differenza delle coniugazioni italiane, presentano quattro coniugazioni, ciascuna caratterizzata dalla propria vocale tematica.

Cosa dobbiamo analizzare per riconoscerli?

Le coniugazioni

Suffisso Temporale

La radice

La vocale tematica

Il Paradigma

La desinenza

Il tema verbale

La Terminazione

La diatesi

Aggettivi

Tutti gli aggettivi latini sono raggruppati in due classi a seconda della declinazione che seguono: • gli aggettivi della prima classe si declinano per il femminile come i sostantivi della prima declinazione, per il maschile e il neutro come i sostantivi della seconda declinazione; • gli aggettivi della seconda classe si declinano per tutti e tre i generi come i sostantivi della terza declinazione.

Una volta svolti i primi due passi?

Concentriamoci sul verbo!

Claudiae Ancillae Epulas Magna Cum Laetitia Parabant
Cosa ci chiediamo sul verbo?
  • La persona (ci aiuta a trovare il soggetto)
  • Modo e tempo
  • Forma (attiva/passiva)
  • Valenza: indica quali elementi della frase regge il verbo

Da dove partiamo?

Se sto per accingermi a tradurre una versione, per prima cosa leggo il titolo e il pre testo in quanto possono fornirmi indicazioni utili sull'argomento trattato dalla versione e guidarmi nella traduzione

Per approfondire

Per altre informazioni

Per aiutarti nello studio
Allenati con Alatin

Alla prima declinazione appartengono: nomi in prevalenza femminili (es. rosa o domina), alcuni nomi maschili (es. agricola = contadino). Non vi sono nomi neutri. La terminazione del genitivo caratteristica di questa declinazione è -ae, mentre il nominativo singolare esce per tutti i nomi in -a

Esercitati con Alatin

Dopo esserti esercitato... mettiti in gioco

Come posso tradurre in modo Efficace?

Da tenere a mente

La valenza del verbo è la sua capacità di vincolare a sé, in base al significato o ai significati che ha, uno o più elementi nominali. Utilizzando come parametro la valenza, i verbi predicativi (e solo questi) possono essere distinti in zerovalenti, monovalenti, bivalenti, trivalenti e tetravalenteEs. verbo prestare. Una frase con questo verbo richiede che si indichino “chi” presta, “che cosa” presta e “a chi” presta. Nella frase Il Claudia presta una penna a Federico, il verbo "Prestare" è un dunque trivalente

Vediamo alcuni spunti

Trovo gli altri complementi

Cerco nella versione gli altri complementi come ad esempio il c. di specificazione e infine traduco.
Esempio: Claudiae Ancillae Epulas Magna Cum Laetitia Parabant. Parabant: preparare quindi mi chiedo chi prepara? e che cosa prepara?) Ancillae: soggetto Epulas: accusativo (c. oggetto) Claudiae: genitivo (c. di specificazione)

Poi?!

Divido la versione in periodi e per ciascuno sottolineo i verbi. Ricorda che: il punto fermo, i due punti e il punto e virgola separano un periodo dall'altro

Approfondiamo!

Cerco l'accusativo!

L'accusativo in latino esprime il complemento oggetto. Generalmente si individua anche grazie all'analisi delle valenze del verbo.
Esempio: Claudiae Ancillae Epulas Magna Cum Laetitia Parabant. Parabant: preparare quindi mi chiedo chi prepara? e che cosa prepara?) Ancillae: soggetto Epulas: accusativo (c. oggetto)

Alla quarta declinazione appartengono nomi prevalentemente maschili, alcuni femminili, pochissimi neutri. Le caratteristiche di questa declinazione sono:
  • la terminazione del nominativo in -us per maschile e femminile e in -u per il neutro;
  • la terminazione del genitivo in -us.

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Approfondisci

I casi in latino

A cosa ci servono?

Il latino presenta cinque declinazioni, le cui origini sono presentate nei testi di storia del latino. Per definire un nome e sapere a quale declinazione esso appartenga, si considerano i due casi (nominativo e genitivo) e poi il genere (femminile, maschile, neutro). Per riconoscere le declinazioni, occorre quindi sapere i primi due casi sia al singolare sia al plurale. In latino i casi sono sei, ovvero: il nominativo, il genitivo, il dativo, l'accusativo, il vocativo e l'ablativo. Ciascuno di questi casi ha una funzione grammaticale specifica, che contribuisce alla struttura e al significato delle frasi.

Il Genitivo esprime soprattutto il complemento di specificazione (di chi ? di che cosa?, può avere anche altre funzioni: di partitivo (“il migliore di tutti“; “un po’ di pane“),e di complemento di qualità (“una persona di grande onestà“), Insularum incolae piratas timent

Genitivo

All'interno della frase il nominativo ricopre il ruolo del soggetto. Concorda in umero con la persona del verbo. ES. Domina˘ nominativo singolare è il soggetto "La padrona" ancillas accusativo plurale complemento oggetto le ancelle vocat indic. pres. 3ª pers. sing. predicato verbale chiama

Nominativo

esprime il complemento di termine (a chi? a che cosa?). Può anche esprimere il complemento di vantaggio (a vantaggio di chi?) oppure di fine. Es. remedium domina parat et filio dat Sogg. Verbo C. Termine

Dativo

Compl. di spec. Sogg. Verbo

L’ablativo propriamente detto implica un’idea di allontanamento che può essere nello spazio o nel tempo. Può espriemre il complemento di mezzo e il complemento di causa (espressi con l'ablativo semplice), di moto a luogo, i complementi di modo, di materia e il complemento d'agente e di causa effciente (accompagnato dalle preposizioni a o ab). ES. Cornelia (Sogg.)˘ aram (C. Ogg.) rosarum (C. Spec.) corona (C.mezzo)¯ ornat (Verbo)

Ablativo

Esprime un'invocazione a qualcosa o a qualcuno (es. O Diva!). Generalmente viene espresso con la stessa terminazione del nominativo. ES. Tu quoque, Brute, fili mihi! Vocativo

Vocativo

L'accusativo all'interno della frase latina esprime il complemento oggetto (chi? che cosa?). Può essere usato per esprimere anche altri complementi e può essere retto oltre che dai verbi transitivi, anche da verbi intransitivi e verbi impersonali. Inoltre espriem i complementi di estensione e di distanza. ES. Cives milites strenuos putant sogg. C. Ogg. Verbo

Accusativo

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Per approfondire

La seconda declinazione comprende nomi di genere maschile, femminile e neutro. Il genitivo singolare esce in -i. Al nominativo singolare: i nomi maschili e femminili escono in -us; pochi nomi maschili escono in -er; uno solo esce in -ir (vir, "uomo"); i nomi neutri escono in -um.

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Aggettivi

Il nominativo

Una volta analizzato il verbo, mi concentro sul nominativo, ovvero il soggetto della frase e sugli elementi ad esso collegati (come attributi e apposizioni).
ad esempio nella frase: Claudiae Ancillae Epulas Magna Cum Laetitia Parabant. Parabant = Verbo Ancillae = nominativo/soggetto

Le coniugazioni

1° coniugazione

4° Coniugazione

Presentano la vocale tematica in -īes. aud- īre

Presenta la vocale tematica in -āes. Laud- āre

2° coniugazione

Presenta la vocale tematica in -ē es. mon-ēre

3° Coniugazione

Presenta la vocale tematica in -ĕ o in -ĭ es. leg-ĕre

L'Indicativo Presente

Il presente indicativo latino si traduce con l'analogo italiano (es. "Laudat" diventa "egli loda"). I verbi più comuni si trovano in: in -o in -eo in -o in -io Un declinazione particolare per sum (essere)

Alatin

il presente

Sum

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